E preferiamo dare un lume, una torcia, una candela, un po’
di luce insomma, per far un po’ di chiarezza su quello che sta succedendo a
Roma. Su quel brutto affare dell’articolo 138. Scendiamo in piazza, domenica 8
settembre, per chiarire cos’è la Costituzione, qual è il suo significato –
quello che i Padri Costituenti hanno voluto darle, più che altro -, e come
invece stiano cercando di violentarla.
Scendiamo in piazza perché i fattacci dei politicanti, i
loro interessi personali, i loro giochi, non prevalgano sui nostri
diritti di cittadini. Saremo, guarda caso, in piazza della Repubblica: una
forma di governo democratica, partecipativa, del popolo. Una forma di governo
costituzionalmente sancita e garantita. Una forma di governo che loro, i
politicanti da strapazzo, quelli convinti di saper fare politica, cercano di
distruggere.
Scendiamo in piazza, domenica 8 settembre, per dire NO
GRAZIE, TORNATEVENE A CASA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA!
I punti informativi saranno allestiti in tutte le piazza d’Italia.
A Trani il punto informativo sarà operativo in piazza delle
Repubblica, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21, con la presenza del deputato
Giuseppe d’Ambrosio.
Il Grillo di Trani
Il presidentissimo Napolitano, re Giorgio per gli amici, ha nominato quattro nuovi senatori a vita. E' nelle sue attribuzioni, dirà qualcuno che di 'ste cose ne mastica. Nulla di più vero: il presidente della Repubblica ha facoltà di nominare cinque senatori cinque. Senatori a vita, sia chiaro. Non bau bau micio micio. Cittadini che, come recita l'articolo 59, comma 2, della Costituzione, hanno illustrato la patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Cittadini di cui il nostro Paese è fiero. Vero. Ciò che non è chiaro (usando un eufemismo) è perché re Giorgio li abbia nominati proprio ora. Ciò che non è chiaro è perché ne abbia nominati ben quattro.Con la nomina dei senatori a vita, un tempo, quando la politica non era ancora devastata, quando il presidente della Repubblica faceva il presidente della Repubblica, quando i partiti avevano un ragionevole motivo di esistere, e lo scontro era ancora ideologico (lacrimuccia), si cercava di elevare lo spessore della camera c.d. alta, quella prestigiosa, quella dei rappresentanti maturi del Paese. Fungevano un po' da guida, era, come si direbbe ora, il plusvalore. Ma soprattutto, non erano nominati con fini di indirizzo politico.Cerchiamo di essere chiari: i senatori a vita, come tutti i senatori, hanno diritto di voto. Essi possono, come è spesso successo con le ultime nomine, spostare gli equilibri: coi loro voti in Senato, possono mantenere o far cadere un governo; possono, se lo desiderano, essere determinanti nell'approvazione di una legge o nella sua respinta. In poche parole, hanno un bel potere, 'sti senatori qua. E manco sono stati eletti dal popolo! Ma dico io, Napolitano, con tutti i problemi che ha questa simpatica accolita di politicanti (non fatemela definire "governo", non mi riesce proprio), proprio ai senatori a vita stava a pensare?Sì : perché, il presidente della Repubblica, il garante super partes della vita istituzionale, l'uomo che deve vigilare sul buon e corretto andamento della vita politica a Roma, l'uomo che deve assicurare il rispetto delle regole, ha deciso ancora una volta di essere, come dire, un po' meno garante e un po' più attivo, più partecipe delle sorti del Paese. Come? presto detto. Il governo (scusate se l'ho chiamato così) figlio dell'inciucio rischia di cadere dopo la condanna di silvio (lettera minuscola) e lui, re Giorgio, non vuole. Allora, gira che ti rigira, camminando qua e là nervosamente nel suo studiolo di 300 mq (calpestabili), accarezzandosi il mento, gli si accende la lampadina. Questo governo non può cadere! -esclama. Ho fatto tanto per comporre questo inciu.. ehm, questa compagine e non sarà certo per un capriccio di qualcuno che cadrà! Nominerò dei senatori a vita! Ecco cosa farò! Così mi saranno fedeli e sosterranno letta (con la lettera minuscola)! Sì sì, posso farlo - dice sfogliando la Costituzione, edizione 1948- ricordavo bene!Così potranno fare qualche altra service tax, fare ancora un po' gli affaracci loro e , già che ci siamo, anche quelli miei - pensa ad alta voce, con l'indice vittorioso alzato, nel suo studiolo di 300 metri quadri calpestabili, dando un'occhiata in tralice al registro delle intercettazioni con mancino (lettera minuscola).Morale della favola: non c'è una morale.Purtroppo.
La prospettiva di un nuovo governissimo (naturale continuazione del governo Monti) apre uno scenario al quale gli elettori di M5S, ma sicuramente anche gli elettori di PD e SEL non avrebbero voluto arrivare.
Visto che i giochi non sono ancora fatti, vi invitiamo ad aiutarci a compilare una lista di vantaggi e svantaggi delle due più probabili possibilità di governo, dopo l'exploit di Napolitano nella direzione di un evidentissimo grande inciucio.
Tutte i vostri suggerimenti contribuiranno a rendere evidente quale miglior scelta dovrebbero prendere gli attuali eletti per la formazione del nuovo governo.
Non ci sono preclusioni verso uno scenario o un altro. Stiamo solo cercando di capire quali sono i vantaggi di una o dell'altra probabilità.
Ricordiamo a tutti che un appoggio da parte di M5S al PD non può essere dato per conclamata incapacità del Partito Democratico di mantenere i patti con i propri elettori. Il contrario prende senso perché è il MoVimento stesso a garantire la bontà dell'operato verso i suoi elettori.
Si fa presente che non sono ipotesi nate per caso. Si rifanno alle dichiarazioni delle forze politiche all'uscita delle consultazioni con il Presidente Napolitano. Presuppongono, ovviamente, che abbiano tutti detto la verità.
Gli spunti sono presi sia da attiivisti e simpatizzanti 5 stelle, sia da persone che hanno votato i partiti. Non meravigliatevi se il linguaggio non sarà sempre carino e pro-M5S.
Visto che i giochi non sono ancora fatti, vi invitiamo ad aiutarci a compilare una lista di vantaggi e svantaggi delle due più probabili possibilità di governo, dopo l'exploit di Napolitano nella direzione di un evidentissimo grande inciucio.
Tutte i vostri suggerimenti contribuiranno a rendere evidente quale miglior scelta dovrebbero prendere gli attuali eletti per la formazione del nuovo governo.
Non ci sono preclusioni verso uno scenario o un altro. Stiamo solo cercando di capire quali sono i vantaggi di una o dell'altra probabilità.
Ricordiamo a tutti che un appoggio da parte di M5S al PD non può essere dato per conclamata incapacità del Partito Democratico di mantenere i patti con i propri elettori. Il contrario prende senso perché è il MoVimento stesso a garantire la bontà dell'operato verso i suoi elettori.
Si fa presente che non sono ipotesi nate per caso. Si rifanno alle dichiarazioni delle forze politiche all'uscita delle consultazioni con il Presidente Napolitano. Presuppongono, ovviamente, che abbiano tutti detto la verità.
Gli spunti sono presi sia da attiivisti e simpatizzanti 5 stelle, sia da persone che hanno votato i partiti. Non meravigliatevi se il linguaggio non sarà sempre carino e pro-M5S.
Governo M5S appoggiato da PD/SEL
(premier scelto nella società civile) |
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Vantaggi
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Svantaggi
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Governissimo PD/SEL/PDL/LEGA/SCELTACIVICA (probabile Bersani premier) |
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Vantaggi | Svantaggi |
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Non sarà il primo maggio ma il ventidue febbraio l'occasione che attirerà centinaia di migliaia di persone per "festeggiare preventivamente" l'evento dell'anno: L'arrivo dei Cittadini in Parlamento.
Il gruppo M5S Trani trasmetterà in diretta streaming dalle 18.00, all'interno della sede del proprio Comitato Elettorale in Via De Robertis 96, lo spettacolo del Movimento Cinque Stelle in Piazza San Giovanni a Roma.
Beppe grillo, dopo essere stato a Milano sul palco con Dario Fo, sarà a Roma a suggellare il fatto che abbiamo già vinto, che abbiamo già cambiato l'Italia.
Da Trani, così come da quasi tutte le città del Paese e diverse città nel mondo, insieme alle migliaia di volti felici, di persone sorridenti, illuminate dalla speranza di un futuro, presenti a Roma da tutta Italia, festeggeremo il cambiamento assistendo alla festa e potremo raccontare ai nostri nipoti: "c'eravamo anche noi a San giovanni, il giorno che cambiò l'Italia".
Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere.
Dove le aquile non osano, i grilli si attaccano
M5S - Grilli di Trani
Massimo Bruni - Paolo Nugnes
La scelta della commissione elettorale per la designazione degli scrutatori per le elezioni parlamentari del 24 e 25 febbraio tramite chiamata diretta ha rappresentato l'ennesima occasione mancata da parte della politica di allargare la partecipazione dei cittadini alla vita politica stessa.
Non è possibile ancora oggi fare appello all' esperienza per svolgere questa attività, continuando con questo criterio potremmo nominare gli "scutatori a vita" dato che possiedono solo loro esperienza.
Ricordiamo ai cittadini che in queste elezioni Parlamentari si dovrà indicare solamente la preferenza per la lista e non per il candidato quindi i casi di eventuali contestazioni sarebbero pochissimi e, di fatto, non occorrerebbero dosi massicce della tanto declamata esperienza. Anzi, sarebbe stata un' ottima occasione per far fare esperienza a chi non ne ha. E' quasi superfluo ricordare che la nomina diretta si presta facilmente a letture di carattere clientelare ma, a quanto pare, la cosa non tocca la sensibilità dei componenti della commissione elettorale tranese a differenza di città come barletta e canosa. In quest' ultima città hanno trasmesso in diretta web il sorteggio stesso, cosa impensabile per noi cittadini tranesi.
Esortiamo i cittadini tranesi a ricordarsi anche di questo tipo di scelta nella cabina elettorale che premierà sempre i pochi esperti a discapito dei tanti che esperti non sono.
Non è possibile ancora oggi fare appello all' esperienza per svolgere questa attività, continuando con questo criterio potremmo nominare gli "scutatori a vita" dato che possiedono solo loro esperienza.
Ricordiamo ai cittadini che in queste elezioni Parlamentari si dovrà indicare solamente la preferenza per la lista e non per il candidato quindi i casi di eventuali contestazioni sarebbero pochissimi e, di fatto, non occorrerebbero dosi massicce della tanto declamata esperienza. Anzi, sarebbe stata un' ottima occasione per far fare esperienza a chi non ne ha. E' quasi superfluo ricordare che la nomina diretta si presta facilmente a letture di carattere clientelare ma, a quanto pare, la cosa non tocca la sensibilità dei componenti della commissione elettorale tranese a differenza di città come barletta e canosa. In quest' ultima città hanno trasmesso in diretta web il sorteggio stesso, cosa impensabile per noi cittadini tranesi.
Esortiamo i cittadini tranesi a ricordarsi anche di questo tipo di scelta nella cabina elettorale che premierà sempre i pochi esperti a discapito dei tanti che esperti non sono.
Il Movimento 5 Stelle Trani, nell'ottica di una maggiore trasparenza dell'attività amministrativa, chiede alla commissione elettorale di procedere alla individuazione dei componenti dei seggi elettorali per le elezioni parlamentari del 24 e 25 febbraio per mezzo di sorteggio, ritenendo che la nomina dall'alto possa prestare il fianco a dubbi riguardanti eventuali logiche clientelari.Ricordiamo agli elettori che lo spoglio delle schede sarà più semplice rispetto alle elezioni comunali dato che non si esprimerà alcuna preferenza per il singolo candidato ma solo per il simbolo del partito/movimento.
Attivisti Movimento Cinque Stelle Trani
Raffaele Cutolo nel 1944 scrisse "una canzoncina cretina come tutte le altre" (ndCutolo a Corrado Mantoni) che descriveva l'epopea di Isaia nella ricerca di Zazà che poi, non trovandola, si accontenta della sorella durante la festa dell'anno successivo.
Bene è esattamente quello che è successo a Trani. Hanno rincorso un presidente di “destra” per sette mesi e poi si sono accontentati di una specie di fratello di direzione imprecisata, Ferrante.Però, intanto che questa politica stile anni '80 mandava in scena la storia della canzoncina di Cutolo, nel resto del mondo, senza andare troppo lontano, a MAIOLATI SPONTINI in provincia di Ancona, politici con spirito civico lavoravano per i cittadini e per le proprie esigenze.
Come riportano i giornali, in questa cittadina, il Sindaco ha deciso di utilizzare i guadagni della discarica comunale per costruire scuole ad alta efficienza energetica e tecnologica, investendo nel futuro della zona.
Troviamo molta assonanza con la decisione di questo Sindaco eletto grazie ad una lista civica, perché da noi, a Trani, abbiamo molti problemi strutturali che incombono su alcune scuole e certamente non ci emoziona questa diatriba nata per spartire le poltrone, nel solito ed unico modo che la casta conosce.
Non ne possiamo più di leggere che altrove si fa qualcosa per creare progresso e crescita economica e, nella nostra cittadina, l'unica cosa che si fa è litigare sulla poltrona di Presidente del Consiglio Comunale.Siamo d'accordo che ci siano delle dimissioni, ma vorremmo che si dimettesse l'intero Consiglio Comunale per "manifesta incapacità di trasparenza".
Del resto come si fa a rimanere sordi alle richiesta dell'opinione pubblica su Lavoro, Turismo, Scuole, Rifiuti e Sicurezza?
Ci spiace della delusione di Lima o dell'indignazione di Catania, ma sinceramente alla città interessa poco tutto questo; interessa poco che l'UDC accusi il Sindaco di fallimento politico, come interessa poco la Denuncia di Leonardo Di Corato che grida "all'inciucio", così come poco interessano le amarezze del commissario Di Marzio. Quello che alla città interessa è che venga sviluppato un piano turistico che garantisca prosperità per i Tranesi nei prossimi anni, interessa che il Comune trovi i fondi per ristrutturare le scuole, per renderle tecnologiche e foriere di miglior sapere per i nostri figli. Alla città interessa che la gente faccia la differenziata in modo da poter ridurre le tasse sui rifiuti, interessa che il mare non crei problemi ai cittadini, specie ai più anziani e ai più piccoli che sono anche i più indifesi; interessa che i vigili urbani siano per strada tra i cittadini, interessa sapere come vengono spesi il ricavato delle tasse, i nostri soldi, interessa che Trani abbia, come individuato con la legge 833/78, due distretti sanitari, l'attuale struttura esistente ed un'altra in zona nord, con poliambulatori e specialisti, che garantisca una precisa e tempestiva diagnosi ed efficaci cure di primo soccorso.
Insomma per noi quello del Consiglio Comunale attuale è un mondo a parte, che vive sulla luna, che si interessa della gente quando deve chiedere voti, che vive come una catastrofe di proporzioni gigantesche una semplice nomina, che non è degno di rimanere in carica. Sarebbe meglio, a questo punto, andare nuovamente a votare, tanto non possiamo illuderci che l’attuale amministrazione possa dirci realmente “dove sta Zazà”.
Il PDL crolla, boom di Grillo…
E’ successo in Italia, è l’apertura di ogni quotidiano, a prescindere dall’ideologia politica che lo sorregge.
Non a Trani, roccaforte del centrodestra, tanto roccaforte che addirittura FLI per riequilibrarne le sorti era a sinistra… roba da matti!!!
Fatta questa premessa è doveroso ringraziare coloro che hanno creduto nel M5S e non alle promesse del M5S… 951 preferenze per il nostro portavoce Paolo Nugnes (2,73%) e 597 preferenze alla lista (1,77%).
Non siamo un partito, siamo cittadini punto e basta… e come tali non spariremo come tante altre liste civiche all’esito delle consultazioni elettorali.
Proprio perché cittadini, tali lo saremo per sempre e saremo quella voce fuori dal coro che avrà come suo unico obiettivo il rispetto degli altri cittadini.
Avremo sempre sotto gli occhi il programma elettorale del futuro sindaco, pronti a rimarcarne le mancanze, ma allo stesso tempo ad evidenziarne meriti… perché chi in modo spicciolo ci definisce antipolitica non ha capito nulla del M5S o ancora peggio capendolo ne deturpa artatamente lo spirito e le idee.
Continueremo le nostre battaglie anti-casta, con la raccolta firme ZERO PRIVILEGI PUGLIA!!! Vi aspettiamo…
Siamo pronti a diventare un punto di riferimento per ognuno, ad essere attenti alle istanze di chi inevitabilmente fra qualche settimana tornerà ad essere uno dei tanti e non “l’amico del cuore” di qualche candidato che non lo riconoscerà più.
Non siamo un partito e per noi nessun cittadino deve considerarsi poco più di un fazzolettino “usa e getta”!
Grazie a tutti i nostri candidati ( che montano gazebi, che fanno da rappresentanti di lista), a chi ha lavorato incessantemente dietro le quinte e permetteteci anche Dorita ed Alessia, due giovani volontarie rappresentanti di lista.
Invitiamo, come sempre, tutti a diventare cittadini attivi, seguendoci sul blog http://trani5stelle.blogspot. it, su FaceBook iscrivendovi al gruppo “MoVimento Cinque Stelle Trani” e mettendo un “Mi piace” sulla pagina relativa, o su Twitter, seguendo il nick @m5strani.
Movimento Cinque Stelle - Trani
Ben tre dei candidati sindaci sono AVVOCATI, decine sono i candidati CONSIGLIERI che svolgono la professione forense.
Ci aspetteremmo dunque un rispetto delle regole ineccepibile, anche in considerazione del fatto che queste regole sono state indicate nell’ambito di una riunione presso il Commissariato di Polizia di Trani.
Ci riferiamo a quanto stabilito per le affissioni dei manifesti elettorali e per il comportamento da assumere nei gazebo presenti in varie piazze.
Ebbene quanto ai manifesti ognuno dei partecipanti alla tornata elettorale ha un proprio spazio designato e non altro, quanto ai gazebo è possibile esporre solo bandiere dei partiti e/o movimenti senza l’indicazione del candidato e tanto meno è consentita la distribuzione di materiale elettorale ( ad es. santini).
Una domanda è d’obbligo: i cittadini di Trani, che in questi giorni sentono ripetere ininterrottamente la parola LEGALITA’, possono fidarsi di coloro che per primi non rispettano le più basilari regole stabilite per una campagna elettorale?
Se questi signori pagassero quanto dovuto per le infrazioni commesse, quanto meno useremmo quel denaro per la Comunità… e forse per una volta almeno la politica dei politicanti sarebbe utile.
Ci aspetteremmo dunque un rispetto delle regole ineccepibile, anche in considerazione del fatto che queste regole sono state indicate nell’ambito di una riunione presso il Commissariato di Polizia di Trani.
Ci riferiamo a quanto stabilito per le affissioni dei manifesti elettorali e per il comportamento da assumere nei gazebo presenti in varie piazze.
Ebbene quanto ai manifesti ognuno dei partecipanti alla tornata elettorale ha un proprio spazio designato e non altro, quanto ai gazebo è possibile esporre solo bandiere dei partiti e/o movimenti senza l’indicazione del candidato e tanto meno è consentita la distribuzione di materiale elettorale ( ad es. santini).
Una domanda è d’obbligo: i cittadini di Trani, che in questi giorni sentono ripetere ininterrottamente la parola LEGALITA’, possono fidarsi di coloro che per primi non rispettano le più basilari regole stabilite per una campagna elettorale?
Se questi signori pagassero quanto dovuto per le infrazioni commesse, quanto meno useremmo quel denaro per la Comunità… e forse per una volta almeno la politica dei politicanti sarebbe utile.
La Regione Puglia spende 10 milioni di euro all'anno in stipendi e vitalizi e non è un "pesce d'aprile". È proprio per questi ed altri sprechi insensati che domani, domenica 1 aprile, torna sulla banchina del porto di Trani il banchetto M5S per "Zero Privilegi Puglia", la proposta di legge popolare per dare un taglio ai costi della Casta regionale. A Trani sono già state raccolte 350 firme, 6mila in tutta la Puglia. L'obiettivo è arrivare a 15mila entro luglio per far approdare il testo in Consiglio regionale.
Appuntamento dalle 9.30 alle 19.00 in Via Statuti Marittimi, sulla banchina del porto di Trani. Serve solo un documento d'identità valido e una firma per aderire alla raccolta firme per dimezzare glistipendi dei politici regionali, abolirne vitalizi e liquidazione di fine mandato e altri privilegi.
Per altre info sulla legge date un'occhiata a questo link. Aspettando l'esito della raccolta firme, godetevi questo video e sappiate che in fondo "Zero Privilegi Puglia" ha già vinto.
Appuntamento dalle 9.30 alle 19.00 in Via Statuti Marittimi, sulla banchina del porto di Trani. Serve solo un documento d'identità valido e una firma per aderire alla raccolta firme per dimezzare glistipendi dei politici regionali, abolirne vitalizi e liquidazione di fine mandato e altri privilegi.
Per altre info sulla legge date un'occhiata a questo link. Aspettando l'esito della raccolta firme, godetevi questo video e sappiate che in fondo "Zero Privilegi Puglia" ha già vinto.