Abbiamo parlato con chi vive lo sport, la cultura e l'innovazione.
Abbiamo chiesto cosa servisse per far tornare a vivere la città come un posto nel quale, organicamente, questi fondamentali tornassero a funzionare. Abbiamo scoperto che manca organizzazione, presenza, controllo. In alcuni casi mancano le strutture, in altri le competenze, in altri la capacità di prendere al volo occasioni a prescindere dal colore politico. Così abbiamo scelto di fare poche, indispensabili, cose che aiuteranno la nostra città a rinascere. Sport, cultura e informatizzazione. Eccovi la terza e la quarta Stella!
Comincia da Trani il tour elettorale di Beppe Grillo. Lunedi 9 aprile alle 16.30 sarà in Piazza della Repubblica per sostenere la Lista Civica Movimento Cinque Stelle di Trani ed il suo candidato sindaco Paolo Nugnes.
Sotto il gazebo a lato della piazza continuerà la raccolta firme per Zero Privilegi Puglia.
La Regione Puglia spende10 milioni di euro all'anno in stipendi e vitalizi e non è un "pesce d'aprile". È proprio per questi ed altrisprechiinsensati che domani,domenica 1 aprile, torna sulla banchina del porto di Trani il banchetto M5S per "Zero Privilegi Puglia", la proposta di legge popolare per dare un taglio ai costi dellaCastaregionale. A Trani sono già state raccolte350firme,6milain tutta la Puglia. L'obiettivo è arrivare a15milaentro luglio per far approdare il testo in Consiglio regionale. Appuntamentodalle 9.30 alle 19.00in Via Statuti Marittimi, sulla banchina del porto di Trani. Serve solo undocumento d'identitàvalido e una firma per aderire alla raccolta firme per dimezzare glistipendidei politici regionali, abolirnevitalizieliquidazionedi fine mandato e altri privilegi.
Per altreinfosulla legge date un'occhiata a questolink. Aspettando l'esito della raccolta firme, godetevi questo video e sappiate che in fondo"Zero Privilegi Puglia" ha già vinto.
Occuparsi di politiche sociali vuol dire fare il bene della società.
Quante volte ci si trova a discutere del bene che si può fare al prossimo?
Capita spesso e volentieri di farlo pensando a se stessi, cercando di migliorare la propria vita, pensando che quel che va bene a me vada bene a tutti.
Quando abbiamo scelto di dare il nostro apporto di cittadini alla politica attiva non pensavamo di trovarci in un tale mare magnum di bestie feroci.
Non pensavamo neanche che avremmo dovuto difenderci dagli attacchi degli amici (come se non ne avessimo a sufficienza dai nemici).
Ed insieme, amici e nemici, ci hanno tacciati di incompetenza ed ingenuità, ci hanno accusato di essere dei sognatori, novelli cavalieri senza macchia e senza paura. Ma noi andiamo fieri della nostra naivitè, non siamo certo professionisti della politica ma cittadini.
Cittadini, che hanno deciso di percorrere questa strada con l'entusiasmo e la gioia dei bambini, convinti che si possano risolvere problemi evitando i conflitti, abbiamo scelto di essere esempio di "quel che non si fa" con il nostro "non-programma".
Perché promettere di non fare (e mantenere la promessa) è difficile forse più della promessa di fare, quando fare significa spendere denaro pubblico senza ritegno.
Abbiamo deciso di imbarcarci in promesse ancora più difficili, promesse di fare cose belle e buone, per tutti. Indistintamente.
Questa è la seconda stella. Passate parola.