Il mar
Adriatico Meridionale, di fronte alle nostre coste, sarà oggetto di
trivellazioni per l’esplorazione dei suoi fondali, al fine di rilevare la
presenza di idrocarburi. Su questo grave problema è stata depositata dal
deputato Giuseppe d’Ambrosio (M5S) un’interpellanza parlamentare, rivolta ai
Ministri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per i Beni e
le Attività Culturali e dello Sviluppo
Economico.
In
particolare, si è voluto, con questa iniziativa, mossa dall’associazione Grilli
di Trani, dar voce al popolo che si oppone fermamente a queste attività, con le
quali le società petrolifere (la Northern Petroleum in questo caso) arrecano
enormi danni ambientali , pregiudicando irrimediabilmente turismo e pesca,
fondamenti dell’economia dei paesi costieri – senza dimenticare che già le
tecniche di prospezione danneggiano gravemente l’ambiente marino e ad un
eventuale incidente in un mare chiuso come il nostro conseguirebbe un disastro
ambientale di catastrofiche dimensioni.
Si è voluto,
altresì, porre l’accento su come la mancanza d’informazione da parte degli
organi di stampa abbia di fatto negato la legittima partecipazione delle
popolazioni interessate nel processo decisionale.
Chiediamo
che il governo ritiri il suo consenso
(aut. CTVIA 1259-1212) alle prospezioni,
rifiutando di sostenere chi potrebbe rendersi
responsabile del degrado dell’Adriatico.
Cogliamo
l’occasione per chiedere che l’amministrazione cittadina, nelle persone del
sig. Sindaco e dell’assessore all’Ambiente si pronunci con atto formale sulla questione,
come hanno già fatto amministrazioni viciniore (Barletta) e la stessa Regione
Puglia, nel quale si dia parere negativo all’attività di trivellazione,
nell’intento di salvaguardare il nostro patrimonio marino, per il quale la
cittadinanza tutta si è già mossa.
Con
preghiera di pubblicazione.
Associazione Grilli di Trani