In tempi di crisi succede che qualcuno pensa a come venirne
fuori. Quel qualcuno non fa parte dei centri di potere, che invece hanno tutto
l’interesse a mantenere la crisi, per poter dare le briciole e farle sembrare
pranzi pantagruelici. In tempi di crisi, gente normale, che poi si rivela
speciale, ha ideato un piccolo mondo fatto di solidarietà, perché è con la
solidarietà, con l’aiuto reciproco, che si affrontano più agevolmente le
difficoltà. Diceva Einstein
"Non possiamo pretendere
che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per
le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce
dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi
supera la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'”.
Ebbene, quelli di ARCIPELAGO SCEC hanno seguito il suo
consiglio: hanno contato sulle proprie forze, sulle proprie idee, che sono idee
di esperti economisti, per dare un po’ di ricchezza in più alle famiglie; hanno
ideato un modo semplice per aumentare il potere d’acquisto dei cittadini e
lasciare che la ricchezza rimanga all’interno della città e non si disperda nei
centri commerciali, il vero buco nero dell’economia locale. I centri
commerciali fagocitano i nostri soldi e non li reimmettono nella nostra città;
questo impoverisce la nostra economia locale. E allora interviene ARCIPELAGO
SCEC : lo SCEC (Solidarietà ChE Cammina) è un buono gratuito che colma il
divario dei prezzi tra la grande distruzione organizzata (i centri commerciali,
per intenderci) e il commerciante di città.
A Trani, come a Santeramo, sono già diverse le attività che
accettano lo SCEC (l’adesione per il cliente e per l’esercente, ricordiamo, è
gratuita); esercenti che hanno fatto loro un’idea semplice, figlia di un
concetto semplice: la solidarietà.