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MoVimento 5 Stelle Trani



CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 DICEMBRE 2015
Secondo punto all'ordine del giorno: "Situazione economico finanziaria e patrimoniale della Società AMIU SpA, socio unico Comune di Trani. Atto di indirizzo".

Presidente, Sindaco, Assessori, colleghi consiglieri.
Qui, vestendola da atto di indirizzo, si sta chiedendo di legittimare una forzatura nel bilancio del Comune di Trani quando invece, in base alla Delibera n°226 del 13 novembre 2015 della Corte dei Conti, la situazione finanziaria del Comune di Trani risulta ancora notevolmente problematica e presenta molteplici criticità.
Leggendo dalla sentenza della Corte dei Conti: “Non appaiono infatti superate le gravi irregolarità nella gestione dei rapporti di debito e credito con le società partecipate.
Vengono evidenziate delle perplessità già rappresentate con riferimento alla debitoria di nuova formazione con le società partecipate.
Il Collegio osserva che appare particolarmente grave che a tutt’oggi il Comune di Trani non abbia ancora provveduto all’approvazione del Piano di Razionalizzazione delle società partecipate, il cui adempimento era previsto entro il 31 marzo 2015.
Tale inosservanza, oltre che a integrare una violazione di legge, risulta fortemente pregiudizievole per il Comune di Trani; infatti, le molteplici criticità finanziarie segnalate da questa sezione erano riconducibili soprattutto alla incauta conduzione dei rapporti con le proprie società partecipate, sia sotto il profilo strettamente finanziario, che della gestione dei contratti in essere.”

La nostra valutazione odierna poggia su questo deliberato.
E da questo deliberato dovrebbe partire anche la vostra.
Così come, in un’analisi oggettiva e seria, dobbiamo poggiare le nostre considerazioni anche sulla lista dei contenziosi esistenti.

Per cominciare ci sono diversi contenziosi che sono stati provocati da ordinanze della Regione, contingibili e urgenti, che ci hanno costretto ad accettare rifiuti da comuni da ogni angolo di Puglia, alcuni dei quali sono ancora oggi morosi.
L’ex ATO BA\1, ora OGA BT, sulla cui gestione proprio noi del Movimento vi avevamo messo in allerta, con la sua inerzia ha favorito contenziosi tra Amiu e comuni dell’ex ATO BA1: ad esempio con BARSA, Comune di Barletta, Comune di Corato, ASM di Molfetta, la DANECO, Comune di Bisceglie…
Non a caso, Sindaco, Le abbiamo consigliato di chiedere le dimissioni di Giorgino dalla Presidenza dell’OGA: i contenziosi che si sono sviluppati tra gli enti facenti parte di quell’organismo, sono politicamente addebitabili proprio al Presidente Giorgino.

Senza dimenticare poi, la famosa causa in piedi con gli Eredi Manzi per illegittimo esproprio di aree della discarica: stiamo parlando di 15 milioni di euro!
Nel momento in cui andrà a sentenza e Amiu dovesse soccombere ci chiamerà all’1 del mattino per correre qui in consiglio e dare ancora ossigeno alla partecipata?

A tutto questo si aggiungono i 18 milioni di euro necessari, a vostro dire, per rimettere in sicurezza tutto l’ambito della Discarica.

Ci dispiace vederla solo e con il cerino in mano.
Ecco perché le ricordiamo che può avere al suo fianco l’intero consiglio e l’intera cittadinanza se solo decidesse di avviare una operazione di trasparenza e di contrastare con forza chi ha deciso di far soccombere Trani definitivamente.

Quindi la domanda da porsi è: la delibera che ci state sottoponendo risponde a tutte queste problematiche? A noi sembra di no. Lei si è proposto alla guida della Città perché ha sempre detto di avere in mano la soluzione di tutti i problemi salvo poi, una volta eletto Sindaco, confessare candidamente che Lei è ancora ad un bivio.
Lei è ricorso alla consulenza del Prof. Ziruolo in modo tardivo affidando l’incarico soltanto il 14 dicembre.
E lo stesso incaricato di fornire un parere tecnico, in merito agli atti forniti, ha dichiarato di declinare ogni responsabilità “sulla attendibilità del contenuto”.
E ha inoltre affermato che “le nuove prospettive per AMIU spa richiedono un maggior supporto tecnico-contabile per verificarne la sostenibilità”.

Ma ciò che ci lascia ancor più perplessi è che in delibera, nella soluzione A, ci chiedete di votare la rinuncia a crediti vantati dal Comune di Trani verso Amiu fino a 4.200.000 Euro e l’apporto di beni patrimoniali senza uno straccio di parere tecnico contabile. Ci state chiedendo di intervenire sul bilancio senza un parere, senza capire dove stiamo andando, senza sapere se questo creerà problemi sul patto di stabilità. Voi ve la sentite di fare un salto nel vuoto senza paracadute?

Noi Signor Sindaco le abbiamo dato delle indicazioni per arrivare alla soluzione di questa intricata matassa. Se lei non vuole aggiungere il suo nome alle cronache giudiziarie tranesi, come i suoi predecessori, deve procedere con un’operazione chiarezza da noi già suggeritale, a partire dalla Regione Puglia che deve rispondere delle sue responsabilità, poiché ha utilizzato Trani negli anni come la pattumiera tampone di tutte le emergenze. A seguire con il Presidente dell’ex ato Ba1 ora oga Bt, sempre il suo collega avv. Giorgino, secondo noi responsabile politicamente di non aver consentito all’amiu di incamerare il dovuto in tempi ragionevoli. Di conseguenza anche le figure tecniche eventualmente macchiate da procedimenti penali vanno cautelativamente allontanate.

Non dimentichiamoci che ci sono responsabilità anche da parte di chi ha consentito che l’AIA della Discarica fosse sospesa a settembre 2014 e chi, con la sua inerzia ne ha causato la revoca ad aprile 2015.

Prima di parlare di riapertura della discarica bisogna avviare la post gestione dei lotti 1 e 2 e la generale bonifica di tutto il sito, a tutela della salute dei cittadini tranesi.
E' indispensabile intervenire in modo più incisivo durante le riunioni dell’Oga, pretendendo quei finanziamenti regionali ed europei per la discarica e per gli impianti correlati alla valorizzazione della raccolta differenziata che finora formalmente non risultano richiesti.

Non dimentichi che, tra le indicazioni che le abbiamo dato, Lei troverà anche la via maestra per sostenere l’implementazione della raccolta differenziata porta a porta che noi auspichiamo possa partire quanto prima.

DICHIARAZIONE DI VOTO

Per tutti i motivi precedentemente esposti e comprendendo la sua difficoltà, poiché per onestà intellettuale non possiamo attribuire ad Ella Signor Sindaco tutte le responsabilità della problematica Amiu dichiariamo di non partecipare al voto poiché attualmente non ritroviamo accolta nessuna delle nostre indicazioni.
Indicazioni che pure vi abbiamo dato: come battere i pugni in OGA per avere quanto ci spetta e battere i pugni dinanzi al Presidente della Regione Puglia Emiliano.
Perché questa intricatissima vicenda di Amiu potrebbe risolversi solo condividendo il problema, lavorando in trasparenza e chiarezza, cose che sinora non sono state fatte.
Se però i suoi passi successivi saranno in linea con le nostre indicazioni ci troverà pronti a sostenerla in modo disinteressato come sempre.
Ma se le sue decisioni prenderanno una direzione diversa da quella degli interessi dei tranesi noi saremo i suoi più fermi avversari dentro e fuori il Consiglio Comunale, lo tenga a mente.


Antonella Papagni
Portavoce in Consiglio Comunale
Movimento 5 Stelle Trani


P.S. Negli interventi preliminari, proprio per facilitare il compito di comprensione dell'intera aula, avevamo posto le seguenti domande:

- Qual'è l'importo dell'incarico affidato al Prof. Ziruolo per la redazione della relazione tecnica?
- E qual'è stato il criterio di scelta per cui si è giunti all'individuazione del professionista?
- Qual'è l'importo delle somme accantonate da ATO Rifiuti per il post-esercizio?
- Si può mettere a disposizione dell'intero Consiglio Comunale la diffida che Amiu ha inoltrato all'OGA per l'ottenimento della somma di post esercizio?
- E di fronte al perseverare dell'ingiustificato mancato versamento di quelle somme, quali saranno le azioni conseguenziali che intendete intraprendere?

Nelle repliche del Sindaco e dell'Amministratore Unico di Amiu non è stata fornita risposta a nessuna di tali domande.


L'ultima pronuncia della Corte dei Conti, quella che il Nostro Sindaco ha letto solo nella parte in cui sblocca i vincoli di spesa, ha fortemente richiamato l'attenzione sui numeri delle due partecipate.


Malgrado troppe forze politiche stiano omettendo di metterla sotto la lente d'ingrandimento dei propri interventi per motivi di convenienza, anche l'AMET versa in gravissime condizioni e avrebbe meritato sin dall'inizio un impegno maggiore da parte dell'Amministrazione, soprattutto in termini di indirizzo e di strategia.

Qualche giorno fa l'Amministratore Delegato Nicola Di Corato ha fatto un passo indietro rimettendo le proprie deleghe ma restando nel CdA, facendo così convergere su Pappolla tutte le cariche legali e decisionali (evidentemente la “modalità Guadagnuolo” ha fatto scuola!).Alcuni giorni prima invece, Bottaro aveva annunciato (questa cosa mi ricorda qualcuno!) un nuovo Consiglio di Amministrazione per la prossima primavera, omettendo però di precisare il motivo per cui procederebbe ad un rinnovo degli organi societari.“Un impronta politicamente diversa” dice lui.Sì, ma qual'era l'impronta precedente?E soprattutto: quale dovrebbe essere la nuova?Non è dato saperlo, e questo sempre grazie al fatto che il Sindaco ci tiene alla Trasparenza.Eccome se ci tiene...Così come non è dato sapere quali saranno i criteri di scelta del nuovo Consiglio di Amministrazione.Verranno richieste specifiche competenze tecniche?Verranno valutati i piani di rilancio aziendale che i candidati dovrebbero produrre, a nostro avviso, per ambire a cariche così delicate per i tanti dipendenti e per le famiglie tranesi?Quelle pochissime indicazioni che vengono dall'Amministrazione su alcuni nodi cruciali dell'AMET non ci piacciono per niente.
E, restando in tema di mezzi di trasporto pubblico, chiediamo: è stato predisposto un piano per il graduale ammodernamento dei mezzi, basandolo sull'attuale parco in dotazione, le mutate esigenze cittadine e la necessità di rivolgersi al mercato dei mezzi elettrici in modo da dare finalmente attuazione alla crescente richiesta di mobilità sostenibile?
Poche rassicurazioni si hanno anche su un'altra incresciosa questione, quella della gestione dei dati di lettura dei contatori AMET relativi sia all’energia consumata (bollette ancora stimate) che all’energia prodotta e ceduta in rete da impianti fotovoltaici.

Vedasi la questione parcometri.E' dal gennaio 2009 che il Comune di Trani ha affidato ad AMET la gestione dei parcheggi a pagamento.Dopo di che, tra bandi annunciati e poi ritirati, la confusione più totale.Fino a quando il Sindaco, giorni fa, dichiara come se nulla fosse che si trova ancora “ad un bivio: dobbiamo decidere se dobbiamo continuare con Amet o dobbiamo esternalizzare il servizio”.Sindaco, lei era al bivio prima della campagna elettorale.Ma dopo, candidandosi a guidare la Città e distribuendo decine di migliaia di programmi elettorali, lei quel bivio l'ha superato: lei chiedeva alla gente di votarla perché diceva di sapere “come” affrontare perlomeno le tematiche principali.Ed i parcheggi a pagamento erano tra quelle.Ovunque l’inserimento dello strumento elettronico, in sostituzione di quello cartaceo, ha recato un notevole incremento delle entrate ed una maggiore soddisfazione degli utenti.Quindi va predisposto al più presto un servizio automatizzato per le aree di parcheggio a pagamento con acquisto di parcometri, software e formazione tecnica del personale, affinché tale servizio sia gestito in maniera diretta (finanche nella manutenzione ordinaria) da parte dell’AMET SpA e non dato in concessione pluriennale a terzi.Riguardo all’acquisto, dato il crescente numero di apparecchiature presenti sul mercato, vi è anche l’opzione dell’usato garantito dai produttori.
A proposito di maggiori entrate: notiamo una dormita generale sulla mancata monetizzazione degli spazi pubblicitari sui mezzi di trasporto pubblico, spazi da sempre molto attraenti per le agenzie di comunicazione.
Magari così sfoltiamo un po' di totem pubblicitari, cresciuti come la gramigna in ogni angolo della nostra Città.

Allo sbando più totale è poi lasciata la Darsena.
E anche lì è indispensabile un progetto di rivalutazione che passi attraverso una chiara visione di quali siano i cardini del rilancio turistico di Trani.
L'Assessore al Turismo cosa ne pensa?
Se lo chieda, Sindaco Bottaro, visto che è lei a ricoprire quella carica.
Abbiamo sentito tanto parlare di mare in campagna elettorale... E ora?

Gli impianti fotovoltaici in passato sono stati incentivati dal cosiddetto Conto Energia, il programma che incentiva in conto esercizio l'energia elettrica prodotta da tali impianti connessi alla rete elettrica; ma anche i nuovi impianti tutt’oggi continuano ad essere incentivati dal meccanismo dello Scambio sul Posto.
Pertanto molti tranesi, anche motivati dall'incentivo di tipo economico, hanno deciso di investire sulle fonti di energia rinnovabile installando pannelli fotovoltaici, ma il forte ritardo con cui Amet comunica i dati al GSE sta provocando disagi e danni.
Il protrarsi di questa situazione di inefficienza genera e genererà contenziosi ed a pagarne le spese saranno sempre le tasche dei cittadini.
E allora, siamo proprio sicuri che sia da rinnovare solo il Consiglio di Amministrazione?
Luisa Di Lernia
Portavoce del Movimento 5 Stelle
nel Consiglio Comunale di Trani

Va inoltre fatto predisporre un bando di gara che permetta un’ampia partecipazione di aziende e non va interpellata una sola azienda, così come impropriamente suggerito da chi dovrebbe occuparsi di una sola partecipata. E solo di quella.



Abbiamo appreso nei giorni scorsi della partenza della campagna di comunicazione sulla futura raccolta differenziata a Trani: tutto bello, bellissimo!
Essa costituirebbe il primo passo verso l'attuazione di quella politica virtuosa che porti finalmente a Rifiuti Zero...
Ma è davvero così?
Per verificarlo vanno analizzate le azioni concrete dei principali protagonisti delle vicende legate ai rifiuti nel nostro territorio: l'Amministrazione Comunale, l'OGA e la Regione Puglia.

Partiamo da quest'ultima, ricordando ai cittadini tranesi che l'Assessore Regionale all'Ambiente, Dott. Santorsola, prima di tirarsi fuori da ogni responsabilità con la “coraggiosissima” conferenza stampa di qualche giorno fa, il 21 settembre aveva bocciato la proposta dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle di concedere ai cittadini della Sesta Provincia un ristoro economico per il danno subito dalla chiusura della Discarica di Trani: chiusura che ha visto costretti molti comuni ad un maggior esborso per il conferimento dei rifiuti nei siti di Massafra e Foggia.
La nostra legittima e fondata richiesta era stata velocemente liquidata con un “non si può fare”.
La conferenza stampa dell'Assessore Regionale inoltre, si è chiusa con una dichiarazione che taglia fuori dalle decisioni i cittadini del nostro territorio, chiamati in causa solo per pagare le tasse: “stiamo lavorando ad un progetto del quale non posso ancora parlare”.
Ma Voi, Cittadini di Trani, ricordate quando costoro in campagna elettorale parlavano di democrazia partecipata e di trasparenza? Noi sì.

Così come ricordiamo che a parlare di un governo cittadino aperto alle opposizioni era anche il Sindaco Bottaro.
E allora come mai non si degna di rispondere alle nostre precise domande sul futuro di Amiu, recapitategli l'ormai lontano 10 novembre?
Nel silenzio anche del Sindaco abbiamo continuato a cercare chiarezza, ad indagare, ed abbiamo così richiesto le ultime delibere dell'OGA, ovvero l'Organo di Governo dell'ATO Rifiuti, composto da tutti i sindaci della BAT.
Dalla loro lettura abbiamo rilevato azioni e omissioni davvero preoccupanti e in alcuni tratti umilianti per i Tranesi.
Partiamo da un dato: per il conferimento dei rifiuti nella Discarica di Trani presso l'ATO veniva trattenuta una quota da accantonare per la cosiddetta “post-gestione”, cioè la chiusura dei lotti 1 e 2, da girare poi all’AMIU.
Tale somma era stata quantificata in 11,07 euro a tonnellata sin dal 2008.
Bene, nella Delibera OGA del 3 settembre scorso il Presidente dell'OGA, il Sindaco di Andria Giorgino, dichiarava che quelle somme non sono nella disponibilità dell'OGA ma in quelle del Consorzio ATO in liquidazione.
Si è accertato il Sindaco Bottaro di dove sia finito il denaro che spettava ai Tranesi messo da parte per salvaguardare la loro salute?
No, non l'ha fatto!
Passiamo alla Delibera OGA del 6 novembre che si apre ricordando “la disponibilità già manifestata dal Comune di Trani di rifunzionalizzare la Discarica”.
Ovviamente tutti contenti gli altri 9 Sindaci della BAT, sempre più coscienti del fatto che i Tranesi patiscono in silenzio, anche perché il “nostro” Bottaro non solo non si oppone, ma rincara la dose confermando che si sta lavorando per l'utilizzo della discarica e dimenticando ancora una volta di pretendere le somme necessarie alla messa in sicurezza del 1° e del 2° lotto.
Fateci capire: hanno autorizzato Trani per reggere le emergenze di ogni angolo di Puglia e ora non si trovano i soldi per mettere in sicurezza i due lotti?
E ancora: si continuano a rilevare dati terrificanti sull'inquinamento provocato da quel sito e se ne vuole riaprire un altro accanto?
Ma purtroppo la mancata difesa della propria Città da parte del Primo Cittadino non finisce qui.

I Tranesi infatti, non solo raccoglievano indifferenziata da ogni dove, non solo pagano e continueranno a pagare per gli errori di gestione, ma si vedono anche portare via le occasioni di guadagno e di occupazione.
Nella Delibera OGA del 9 novembre infatti, vengono confermate l'ubicazione dell'impianto di selezione della raccolta differenziata a Barletta, con un finanziamento regionale di 2 milioni e mezzo di euro, e l'ubicazione dell'impianto di compostaggio ad Andria, con un finanziamento regionale di 4 milioni di euro.
In sostanza, adesso che verrà avviata la differenziata anche a Trani dovremo conferire l'umido ad Andria e le frazioni valorizzabili (vetro, plastica, carta, etc.) a Barletta.
Entrambi quegli impianti andavano reclamati con forza per la Nostra Città!
Quanto valore economico abbiamo ceduto?
Quanti posti di lavoro abbiamo perso?

Continua a funzionare così: agli altri il business e l'occupazione, a noi i danni alla salute.
Il Sindaco mostri uno scatto d'orgoglio: chieda le dimissioni di Giorgino da Presidente dell'OGA, evidentemente incapace di assicurare parità di trattamento per tutti i comuni.
E la smetta il Primo Cittadino di ascoltare le raccomandazioni baresi, perché le pacche sulle spalle di Emiliano non servono a nulla, gli amici ambientalisti si defilano e poi i finanziamenti arrivano agli altri...
Grave, gravissimo che abbia affrontato tali delicate questioni senza riferire in alcun modo in Consiglio Comunale (ed avrebbe dovuto farlo sin da inizio settembre!).
Avrebbe acquisito, soprattutto dall'opposizione, notizie utili ad una definizione del problema e avrebbe trovato sostegno disinteressato per difendere davvero gli interessi dei Tranesi.

L'ipocrisia è nel fatto che, dopo tutte queste occasioni perse, solo a causa dell’imposizione della Corte dei Conti si convocherà un Consiglio Comunale “urgente ma non troppo” per decidere se ricapitalizzare l'AMIU o metterla in liquidazione.
Per poi magari scoprire che c'è una terza ipotesi, quella di scorporare i servizi di spazzamento e raccolta da quelli di stoccaggio...
O una quarta, che veda l'intromissione di altre aziende speciali...
O addirittura una quinta che, a detta del Capo Assoluto di AMIU in Commissione Ambiente, preveda a Trani “impianti complessi”.
La verità è che la verità non volete farla sapere!
Prova ne è che il Piano di Razionalizzazione non è ancora consultabile ufficialmente ma era già nelle mani di alcuni consiglieri due mesi fa...

Antonella Papagni
Portavoce del Movimento 5 Stelle
nel Consiglio Comunale di Trani

Le minacce di querela dei due consiglieri comunali di Noi a Sinistra nei confronti della nostra consigliera Antonella Papagni non ci sorprendono.
Specifichiamo subito che la parola che ha destato dal sonno i consiglieri di maggioranza è stata: "INDECENTI".
Ma vogliamo spiegare ai cittadini il perchè.


Quello di martedì era un lunghissimo Consiglio Comunale che verteva soprattutto sull'approvazione del Bilancio Previsionale 2015 e che si era aperto negli interventi preliminari con la nostra richiesta di sostegno al PM Nino Di Matteo dopo le dichiarazioni di un pentito di mafia che ha rivelato l'arrivo del tritolo per un attentato - richiesta gravemente ignorata dal Sindaco nel suo intervento di replica.



Nelle discussioni sui 10 punti all'ordine del giorno, le consigliere del Movimento sono intervenute punto per punto, scovando anche un articolo di legge dichiarato incostituzionale che la maggioranza ha voluto comunque conservare nel corpo di delibera relativa al Piano degli immobili comunali.

E per l'ennesima volta abbiamo annotato continui richiami da parte della Presidenza durante gli interventi delle nostre consigliere, con la scusa di doversi attenere all'ordine del giorno.


Ultimo punto all'ordine del giorno era l'approvazione della composizione delle Commissioni Consiliari.

Si sarebbe dovuto sorteggiare una Commissione che avrebbe dovuto contenere 7 consiglieri anzichè 5 e subito dopo si sarebbe dovuto sorteggiare il settimo consigliere.
Il tutto era già stato deciso in Commissione Affari Istituzionali, composta da tutti i capigruppo, ovvero 13 consiglieri. 
Ed invece il PD, per il tramite del consigliere Avantario, proponeva un emendamento che sopprimeva il sorteggio della Commissione perchè la Commissione da 7 consiglieri doveva essere secondo loro la 6^, cioè l'Urbanisitica, a suo dire "molto richiesta".
Avendo il favore dei numeri, l'emendamento è passato: in sostanza è stato cambiato quanto deciso dalla Commissione con un colpo di maggioranza.
Ma non finiva certo qui, perchè a quel punto il PD, per il tramite del consigliere Ventura, richiedeva una sospensione dei lavori per una riunione tra i consiglieri di maggioranza.


Il perchè di tale sospensione? "Per raggiungere gli ultimi accordi" (cit. TraniViva 30 settembre).

A quel punto si sono levate le proteste delle opposizioni sul fatto che, pur essendo stati eletti a giugno, era incredibile che alle ore 01.35 del 30 settembre, le attenzioni della maggioranza fossero ancora rivolte a questi accordi anzichè alla soluzione dei problemi della Città.
Proprio su questi aspetti è stato incentrato l'intervento della consigliera Papagni; intervento chiuso con un INDECENTI che noi tutti sottoscriviamo.


La nota stampa firmata dai vendoliani invece, non spiega ai cittadini cosa accade all'interno delle istituzioni ma, decontestualizzando il tutto, si sofferma su quella parola e ce ne butta addosso altre: inciviltà - violenza - bestie - irrispettosi - ineducati - incivili - volgari.



Tutto questo perchè abbiamo un grosso difetto: non sappiamo tenere la bocca chiusa.

Se ne facciano una ragione.


Luisa Di Lernia - Consigliera Comunale del Movimento 5 Stelle

e gli Attivisti del Movimento 5 Stelle Trani








  • Giovedì 10 settembre le due consigliere del Movimento 5 Stelle Trani Antonella Papagni e Luisa di Lernia con l'On. Giuseppe D'Ambrosio , coordinandosi con il Portavoce alla Camera Paolo Bernini hanno depositato presso il Comune di Trani formale diffida a non movimentare i cani del Dog's Hostel presso un presunto Canile lager in Basilicata. Su tale argomento hanno avuto anche un incontro con il Sindaco Bottaro che ha rassicurato di mettersi in contatto con la Asl e i sindaci dei Comuni interessati. Quest'iniziativa è in continuità con quella del novembre 2013, quando diversi Portavoce del MOvimento 5 Stelle al Parlamento mossero un'azione decisa nei confronti del canile Dog's Hostel di Trani, conclusasi con l'inibizione a condurlo per il vecchio gestore.
  • Come sempre, il Movimento 5 stelle farà fiato sul collo al 
  • fine di non assistere al maltrattamento dei nostri amici a 
  • 4 zampe!!!
  • Di seguito riportiamo il comunicato nazionale del 
  • Movimento 5 Stelle.




"NO ALLA DEPORTAZIONE DEI CANI DAL CANILE DI TRANI IN UN LAGER IN BASILICATA. MOVIMENTO CINQUE STELLE DIFFIDA I SINDACI RESPONSABILI: GLI ANIMALI NON SONO OGGETTI E LE SOLUZIONI OTTIMALI CI SONO GIA’. CHI HA INTERESSE A FARE SOLDI SULLA PELLE DEI CANI ?!
Il Movimento Cinque Stelle, coordinato dal Portavoce Parlamentare On. Paolo Bernini – antispecista animalista- con  l'On. Giuseppe D'Ambrosio, l'On. Giuseppe Brescia, il Sen. Maurizio Buccarella, il Sen Alfonso Ciampolillo, la Parlamentare Europea Rosa D’Amato, i Consiglieri Regionali della Puglia Mario Conca, Grazia Di Bari, Rosa Barone, Viviana Guarini e Gianluca Bozzetti e i Consiglieri Comunali di Trani Antonella Papagni e Luisa Di Lernia hanno  diffidato i Sindaci di:Trani, Andria, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Modugno, Spinazzola, Canosa di Puglia e Ruvo di Puglia, dal movimentare in un noto canile lager della Basilicata i circa 40 cani presenti ed affidati dai Comuni presso il canile di Trani Dog’s Hostel.
I Sindaci, come è noto, secondo la normativa vigente (“Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo” legge 281/91) sono responsabili civilmente e penalmente nonché del benessere dei cani rinvenuti sui loro territori e sono responsabili della loro gestione. I randagi, dopo un obbligatorio periodo di transito presso il canile sanitario per la sterilizzazione, l’applicazione del microchip, le vaccinazioni e gli opportuni accertamenti sanitari, devono essere condotti presso i rifugi per poter essere affidati in modo responsabile a famiglie consapevoli di compiere un gesto tanto importante quanto impegnativo.
Troppo spesso molte strutture sono gestite senza scrupoli da personale non qualificato che certamente non ha l’obiettivo di aumentare il potenziale di adottabilità dei cani per affidarli in modo responsabile alle famiglie, perché i randagi rappresentano una fonte costante di introiti economici.
La vita di un cane non è e non puo’ essere quella in un canile e tutti abbiamo l’obbligo di prenderci cura degli animali, rispettando le loro esigenze socio etologiche e di smascherare anche tutte le false associazioni e la malavita organizzata che lucra da sempre anche in questo settore.
A fronte di una soluzione ottimale offerta dalla Lega del Cane presso la struttura rifugio di Tricase (Le) che è in grado di soddisfare contestualmente sia le esigenze degli animali, quanto di mantenere gli stessi a fronte di adeguati oneri a carico delle amministrazioni, non si comprende quindi come sia possibile decidere di movimentare i cani in luoghi certamente non idonei, facendo affrontare loro un lungo viaggio inutile e faticoso e non avere come primario obiettivo il benessere di queste creature.
E’ ormai necessario affrontare concretamente a livello nazionale il problema relativo alla gestione dei cani nei rifugi che rappresentano una fonte di facili introiti e sono di grande appeal per la malavita organizzata, personale senza scrupoli e privo professionalità specifiche, quanto di associazioni anche molto note che hanno ormai deciso di investire il cinque per mille per continuare a costruire canili, movimentare cani da sud al nord in modo scellerato piuttosto che agire localmente su programmi di sterilizzazione, controllo degli obiettivi e dei risultati delle Asl e dei Comuni e di denunciare la costante omissione di atti di ufficio da parte di questi. E’ evidente che molte associazioni preferiscano non denunciare le illegittimità ma stabilire rapporti con i Comuni insipienti e farsi affidare gli appalti, al pari della malavita organizzata.
La realtà drammatica è che il randagismo è un fenomeno superabile ed affrontabile in modo pragmatico e scientifico, ma sono ancora troppi gli interessi che ne derivano e noi stiamo lavorando proprio in questa direzione per smantellare definitivamente il sistema di lucro che vi ruota intorno.
Portavoce Parlamentare On Paolo Bernini
On. Giuseppe D'Ambrosio
On. Giuseppe Brescia 
Sen. Maurizio Buccarella
Sen  Alfolso Ciampolillo,
Parlamentare Europea Rosa D’Amato
Consiglieri Regionali della Puglia: Mario Conca, Grazia Di Bari, Rosa Barone, Viviana Guarini e Gianluca Bozzetti.
I Consiglieri Comunali di Trani Antonella Papagni e Luisa Di Lernia"

Mentre la consigliera comunale, membro della segreteria regionale PD, Cormio continua nella sua polemica da bar sulla primogenitura, ancora una volta il MoVimento 5 Stelle dimostra nei fatti in cosa consiste, nei fatti, “i meriti vanno ascritti a chi li conquista, a chi si dà da fare, a chi si occupa di importanti tematiche sociali".
Dopo aver fatto approvare in Consiglio Regionale la mozione per l'impugnazione da parte della Regione del decreto "Buona Scuola", i Consiglieri Regionali del MoVimento 5 Stelle hanno dovuto LORO STESSI coordinarsi con l'avvocatura regionale perché si impegnasse alla presentazione dell'impugnazione. A tutt'oggi gli atti non sono stati ancora depositati, nonostante la mozione approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale, perché MANCA L'APPROVAZIONE DELLA GIUNTA e, per questo, proprio ora sul lungomare di Bari i consiglieri stanno ricordando alla Giunta di Emiliano la scadenza dei termini.
Questo nonostante molti insegnanti si siano rivolti proprio a Emiliano, ricevendo rassicurazioni, per limitare gli effetti del pessimo decreto "Buona Scuola".
Forse dovrebbe cominciare a prendere esempio.


Paolo Nugnes
M5S Trani

 





Il senso dell’operato del Movimento 5 Stelle è quello di lavorare per il bene della comunità, nella sua interezza, non escludendo nessuno, neppure gli avversari politici o i detrattori.
Non a caso uno dei motti del Movimento 5 Stelle è “Nessuno rimanga indietro”, lasciando agli altri la comoda opportunità di favorire gli amici, i parenti o chicchessia.
Ci fa quindi un enorme piacere e ci riempie di orgoglio la notizia che le scuole Collodi e Pertini di Trani siano state inserite nella lista degli istituti la cui ristrutturazione verrà finanziata dalla Regione Puglia.
Come ricorderete, in data 25 marzo 2015 (come da foto in basso), noi del Movimento 5 Stelle protocollammo al Comune una richiesta, all’interno dell’iniziativa #MuriMaestri, per inserire le succitate scuole nel programma di ristrutturazione - http://www.trani5stelle.it/2015/05/dalla-parte-della-scuola-con-limpegno.html.
Non potevamo certo rimanere indifferenti alle condizioni critiche in cui versavano i due istituti, mente altri erano occupati probabilmente in campagna elettorale.
Ora, grazie all’intervento del Movimento 5 Stelle, due scuole e qualche centinaia di alunni avranno diritto ad un futuro più dignitoso, mentre il premier cerca di distruggere con “la buona scuola” tutto ciò che di buono c’era ancora nell’Istruzione pubblica.
D’altra parte sono ormai chiari a tutti i ruoli in questa triste stagione politica targata PD: c’è chi distrugge le cose o le modifica a proprio piacimento (loro) e chi cerca di aggiustarle (noi del Movimento 5 Stelle).A tal proposito volevamo ricordare alla sig.ra Cormio, consigliere comunale mai sentita prima delle recenti elezioni, di cui non si hanno notizie circa la sua attività politica se non per santini e manifesti, che i meriti vanno ascritti a chi li conquista, a chi si dà da fare, a chi si occupa di importanti tematiche sociali mentre l’unica preoccupazione degli avversari politici è stata rastrellare voti, disinteressandosi dei problemi che affliggono la società.
Non si dovrebbero usurpare meriti altrui, cara consigliera.
Dell’ormai annosa questione sul dove fosse lei e tutta la sua coalizione quando Noi ci leggevamo e studiavamo le carte, presentavamo richieste e denunce e protocollavamo istanze per le scuole (lo ripetiamo: #MuriMaestri, nel caso le fosse sfuggito il nome dell’iniziativa) quasi non ci interessa più, se non per aprire gli occhi agli elettori, che certo non si lasceranno ingannare da un suo comunicato stampa autoreferenziale, che altro non fa se non incensare il suo premier, ovvero il responsabile del crollo dell’Italia, dalla scuola all’economia.
In effetti stiamo parlando di una rappresentante del Pd, un partito che ama autoflagellarsi. A proposito di flagelli, il PD tranese si attivi perchè Emiliano (con cui la maggioranza vanta una forte amicizia...) firmi entro il 13 il ricorso alla Corte Costituzionale contro la riforma della scuola, così come richiesto da una mozione del Movimento 5 Stelle.


Antonella Papagni - Luisa Di Lernia - Consigliere Movimento 5 Stelle Trani 

Una delle immagini da Google Maps (con le nostre note) che abbiamo utilizzato per l'azione di ricerca del rogo.


Sono diverse notti (sicuramente dal 31 maggio) che la città viene regolarmente invasa nelle ore notturne da una fortissima puzza di bruciato. In molti, sui social network, persino nelle città limitrofe, hanno cominciato a chiedersi la natura di tale odore nauseabondo che, essendo molto acre, non faceva presagire nulla di buono.

Nella notte tra il 3 ed il 4 giugno abbiamo deciso di volere vederci chiaro in questa storia. Coinvolgendo altri cittadini, abbiamo setacciato l'agro tranese alla ricerca del rogo supportando l'azione delle forze dell'ordine.

Ci siamo accorti che l'area maggiormente interessata era quella di Capirro: infatti, lì l'aria era davvero irrespirabile ed abbiamo avvertito diversi sintomi dal forte bruciore alla gola e problemi intestinali.

La scorsa notte abbiamo intensificato le ricerche, restringendole all'area in questione ed abbiamo finalmente individuato il luogo del rogo in una cava dismessa non molto distante dalla discarica comunale.

Abbiamo immediatamente allertato Polizia e Carabinieri che si sono recati sul posto e, verificata la veridicità della nostra segnalazione, hanno a loro volta richiesto l'intervento dei vigili del fuoco. A causa del buio e delle forti esalazioni hanno rimandato l'intervento alle prime luci dell'alba, coinvolgendo guardie campestri, Arpa e protezione civile. Stante la gravità della situazione è stata allertato anche il Commissario Straordinario il quale ha predisposto le opportune azioni tese allo spegnimento del rogo.

Si tratta, dunque, di un incendio che va avanti da più giorni, in cui stanno bruciando sostanze ignote ma sicuramente dannose per la nostra salute.

Messa fine all'emergenza, vogliamo andare a fondo anche qui. Sappiamo che non è la prima volta che quella cava viene interessata da incendi di questo tipo, sappiamo che le precedenti amministrazioni nulla hanno fatto per evitare che il problema si ripetesse. Come al solito si deve arrivare sempre alle estreme conseguenze.

In ogni caso, noi procederemo con un esposto in Procura affinché venga fatta chiarezza su questo episodio, ma anche sulle eventuali responsabilità di carattere penale che dovessero ravvisarsi.

Antonella Papagni: 9,91% - Lista Movimento 5 Stelle: 8,75%


Come ampiamente previsto, gli elettori del Movimento 5 Stelle sono aumentati, e a loro va il nostro ringraziamento più sentito. Il merito di questo risultato è da attribuire agli instancabili attivisti e ai loro sostenitori, che hanno fondato la loro incrollabile fiducia su un operato durato circa tre anni. Un operato fatto di coraggio, gazebo in piazza, raccolte firme, agorà con i nostri parlamentari, azioni di denuncia e controazioni di proposta.

Gli elettori del Movimento hanno condiviso un percorso basato sulla solidità e concretezza del progetto, sulla chiarezza delle idee, sul messaggio di reale rottura con il passato; hanno potuto tastare con mano la partecipazione attiva alla redazione del programma, l'apertura del Movimento 5 Stelle a chiunque voglia contribuire seriamente al cambiamento. E ora quel cambiamento è in atto. Con l'ingresso dei nostri rappresentanti portavoce nel palazzo tutto sarà più controllato. Ce la metteremo tutta per eliminare ombre e sospetti: la prossima amministrazione sarà sotto la lente vigile del Movimento. Non ci sarà più il distacco delle istituzioni dal popolo - comportamento cui purtroppo ci avevano abituato i vecchi deludenti amministratori.

Siamo già all'opera per la fase realizzativa ed esecutiva del nostro programma; faremo le nostre proposte all'amministrazione entrante e sarà loro responsabilità prenderne atto e valutarle. Ricorderemo a chi governerà che tali proposte provengono dal popolo, sono lo specchio della reale volontà degli elettori, non di piccoli centri di interessi. Ma un paio di domande, anche ora, possiamo porgerle ad almeno uno dei due candidati del ballottaggio: come saranno scelti i loro assessori? Li pescherà dall'interno delle loro coalizioni, come hanno sempre fatto finora, portando Trani alla rovina, o li sceglierà per competenze e provata esperienza dall'esterno? Farà il gioco della "poltrona", nominando assessori i consiglieri già eletti, per garantire poltrone in più ai loro amici non eletti, o si mostrerà diversi dai riserbato e tarantini, per una Trani migliore? Consentiteci i nostri dubbi. E i nostri dubbi, ricordiamolo, sono i dubbi del popolo.

A proposito di coalizioni, la tanto decantata rottura col passato, la diversità rispetto al sistema, non c'è stata in campagna elettorale: tutti, tranne noi del Movimento 5 Stelle, hanno infarcito, per l'ennesima volta, le loro liste di parenti, amici, conoscenti, contatti facebook, senza nessuna prospettiva politica, raccattati per disperazione, per ottenere qualche voto in più. Pessima figura per chi vuole dare un segnale di innovazione e ringiovanimento.
Per fortuna ci siamo noi. Grazie ancora a chi ci ha votati, non vi deluderemo.
Il Movimento 5 Stelle Trani intende avviare la selezione degli Assessori già prima delle elezioni. Essi saranno scelti tra persone Competenti ed Indipendenti, non necessariamente iscritte al Movimento 5 Stelle, che dimostrino piena adesione al programma e reale volontà di realizzarlo.

PERCORSO DI SCELTA DEGLI ASSESSORI

Tutti coloro che ritengono di aver le competenze necessarie per ricoprire il ruolo di assessore comunale dovranno inviare all'indirizzo email: m5strani@gmail.com  il proprio curriculum e quant'altro di seguito indicato, in formato pdf. Il curriculum dev'essere corredato di lettera di presentazione avente come oggetto "Candidatura ad Assessorato: [nome assessorato], presso il Comune di Trani, per l'amministrazione 2015/2020", scegliendo tra:

A - Bilancio e Patrimonio
B - Urbanistica e Lavori Pubblici
C - Cultura e Istruzione
D - Politiche ambientali ed energetiche
E - Politiche per il lavoro, il commercio, l'artigianato e le attività produttive.

(Per i dettagli delle deleghe attribuite ad ogni assessorato vedi quanto più avanti riportato)

Il Candidato non potrà inviare più di una candidatura.

Ogni curriculum dovrà essere accompagnato da:

- Dichiarazione di non avere condanne penali o carichi pendenti (il certificato penale e il casellario giudiziario saranno consegnati in caso di designazione in pectore) e di non essere, al momento iscritti a partiti politici;
- Eventuali precedenti iscrizioni a partiti politici, movimenti o liste civiche;
- Eventuali ruoli svolti in passato per partiti politici, movimenti o liste civiche.

La mancata ricezione della documentazione completa innanzi richiesta sarà motivo di esclusione immediata che verrà comunicata all'interessato con e-mail di risposta.

Tutti coloro che avranno presentato domanda di candidatura valida saranno ammessi con riserva alla verifica di dichiarato.

La verifica sarà effettuata in sede di colloquio mediante convocazione inviata tramite e-mail.

                                                                                   MoVimento 5 Stelle Trani

Nei giorni in cui la cattiva riforma di Renzi sulla Scuola tocca l'unico elemento di cui in Italia possiamo andare fieri, ovvero il personale scolastico, la sua preparazione e la sua indipendenza, il Movimento 5 Stelle si è attivato in tutta la Puglia per risolvere quello che invece è il vero dramma: la fatiscenza ed in alcuni casi la pericolosità delle strutture in cui studiano i nostri bambini.

Monitorando costantemente le possibilità di finanziamento, abbiamo rilevato che vi era un Avviso Pubblico emanato dalla regione Puglia, volto a finanziare progetti di ristrutturazione e nuova costruzione di edifici scolastici.

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle, con l'iniziativa #MuriMaestri, hanno dunque preparato la documentazione necessaria, l'hanno protocollata al Comune di Trani in data 25 marzo ed hanno sensibilizzato l'Ufficio Tecnico ed il Commissario affinchè ci si adoperasse per segnalare le scuole che, per le loro caratteristiche, godevano di un buon punteggio iniziale.

In seguito al nostro tempestivo sollecito, il Comune di Trani ha potuto presentare due istanze di finanziamento:
- Scuola Collodi, con un importo richiesto di 318.000 euro.
- Scuola Pertini, con un importo richiesto di 475.000 euro.
Continueremo pertanto il nostro impegno nel controllo sulle procedure di assegnazione dei finanziamenti.

Esprimiamo inoltre la massima solidarietà al mondo della Scuola che in questi giorni, con scioperi e manifestazioni, anche a Trani, si sta opponendo al ddl “Buona Scuola” voluto da Renzi e dal PD.
Questa riforma, tra le varie sciagure, apre le porte all'introduzione della corruzione e del clientelismo nelle modalità di assunzione dei docenti.
Fino ad oggi le assunzioni sono state eseguite attingendo a graduatorie provinciali trasparenti e facilmente controllabili, in cui il punteggio di ogni insegnante è determinato dai titoli (lauree, master, corsi di specializzazione, ecc.) ed esperienza (anni di insegnamento).
La riforma vuole cancellare le graduatorie, dando potere al dirigente scolastico di scegliere i docenti che risultano più adatti a soddisfare le esigenze delle scuole e propone, sulla base dei piani triennali, incarichi ai docenti iscritti negli albi territoriali.
Questo significa, da una parte non avere più nessuna trasparenza nelle procedure di assunzione, e dall'altra avere sotto ricatto continuo chi educa le future generazioni.

Noi crediamo che una vera Buona Scuola debba rispondere alle richieste di insegnanti e studenti.

Per questo il Movimento 5 Stelle sta lottando a livello nazionale per cancellare questa riforma nelle commissioni e in parlamento, così come a Trani è stato impegnato nella difesa dell'Istituto Alberghiero che l'alter ego locale di Renzi, Spina, voleva smantellare.

E tanti altri obiettivi raggiungeremo per la Città, in primis istituendo una Conferenza di Servizi per l'efficentamento gestionale del patrimonio scolastico che metta intorno ad uno stesso tavolo il Comune, la provincia proprietaria degli immobili degli istituti di istruzione superiore, i dirigenti scolastici, le associazioni e le cooperative culturali, sportive e che si occupano di integrazione sociale, per progettare e realizzare un'azione condivisa e coordinata per la migliore utilizzazione degli spazi scolastici e contro la dispersione scolastica.

P.S.: ma il PD di Trani domani che fa? Protesta o fa finta di niente?

Vincenzo Di Cugno



Il Movimento 5 Stelle Trani ha proposto alla propria Candidata Sindaco Antonella Papagni di sottoscrivere un documento.

E lei ha accettato.

Di cosa si tratta?

E' un impegno pubblico a ridurre i costi della politica, a rendere trasparente l'attività amministrativa e a non inquinare la campagna elettorale.

Gli attivisti tranesi del Movimento hanno inoltre invitato la propria portavoce Antonella Papagni a sottoporre il documento a tutti gli altri candidati sindaco.

Se tutti firmano, il Cittadino Tranese avrà ottenuto un primo risultato, a prescindere da chi sarà eletto.

Avanti, #FirmateQui

Clicca qui per visionare il documento.



Il 31 maggio i cittadini di Trani possono dare una risposta concreta al sistema di malaffare e clientele che ha sconvolto la Città.

Chi si è schierato con chi ha disonorato Trani non può essere affidabile per darle un futuro.

Servono delle voci forti e coerenti in Consiglio Comunale.

Servono parole e azioni guerriere.

Perchè l'unica risposta che possiamo dare alla corruzione è quella dei tranesi onesti, dei progetti concreti.


Forza, Tranesi! #SiamoAncoraInTempo

Clicca qui per la lista dei candidati al consiglio comunale.

Clicca qui per il programma del Movimento 5 Stelle Trani.

All'interno del programma, a pagina 7, sono illustrate le modalità di selezione degli Assessori e le specifiche per la presentazione della domanda di candidatura.

Foto RadioBombo
È da poco terminato l'incontro del Commissario, Dott.ssa Iaculli, con i candidati Sindaco, a seguito della pronuncia della Corte dei Conti sullo stato delle finanze del Comune di Trani.
Vi allego il file della pronuncia così tutti potrete rendervi conto della situazione drammatica in cui versiamo.
Il Comune di Trani è ad un passo dal dissesto finanziario.
La pronuncia è durissima.
Trani è stata saccheggiata... 
Sì, avete capito bene: SACCHEGGIATA.
E ora non rimane più nulla.
Le municipalizzate sono dei buchi neri, anche qui non ci sono più soldi.
Cosa si può fare?
Per prima cosa smettere di rubare.
E poi procedere ad una gestione trasparente delle finanze cittadine: sarà un lavoro immane ma ci riusciremo.
E solo noi possiamo riuscirci, perché non abbiamo cambiali elettorali con nessuno, perché siamo onesti, perché siamo concreti e viviamo la realtà e la quotidianità dei problemi.
Sarà arduo, ci saranno periodi difficili è vero, ma cammineremo tutti insieme affinché Trani possa rivedere la luce.
Non commento neanche certe astrusità sentite dagli altri candidati.
Non si può neanche lontanamente immaginare che sia meglio che Trani vada in dissesto guidato!
Qui ci si deve assumere delle grosse responsabilità senza aspettare che gli altri facciano il lavoro sporco.
Un consiglio, e vi prego prendetelo sul serio: chiunque abbia avuto a che fare con chi c'è stato fino a ieri abbia la decenza di tacere e di ritirarsi perché questo non è un gioco.
I cittadini stanno attraversando un periodo di crisi senza precedenti e questa ulteriore tegola che cade sul nostro capo merita che la situazione venga affrontata in maniera seria e severa.
Sarà una sfida senza precedenti, ma se ci impegniamo onestamente saremo ancora in tempo.

#siamoancoraintempo

Estratto dal documento:

L'istruttoria condotta nei confronti del Comune di Trani, come di seguito riportato, ha evidenziato la presenza di numerose e reiterate irregolarità e criticità rilevanti ai sensi dell'art. 148-bis del D.Lgs. 267/2000.
  1. Tardiva approvazione del rendiconto
  2. Superamento di n.2 parametri di deficitarietà strutturale
  3. Gestione di competenza
  4. Gestione dei residui e disavanzo di amministrazione
  5. Situazione di cassa
  6. Debiti fuori bilancio
  7. Recupero dell'evasione tributaria e condono fiscale
  8. Servizi conto terzi
  9. Organismi partecipati
  10. Incarichi di collaborazione
  11. Contrattazione integrativa per il personale
  12. Conto economico
  13. Inventario dei beni
  14. Agenti contabili e consegnatari dei beni mobili
  15. Mancato riscontro ai precedenti rilievi della Sezione


Comunichiamo ai cittadini tranesi che domani, domenica 12 aprile, il Movimento 5 Stelle Trani sarà in Piazza della Repubblica per raccogliere le firme necessarie alla presentazione della lista alle elezioni amministrative del 31 maggio.

La sottoscrizione avverrà alla presenza del Notaio Dott.ssa Antonella Trapanese, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20.

Vi aspettiamo muniti di riconoscimento in corso di validità e voglia di spazzare via la vecchia casta!

Apprendiamo che il dirigente del Settore Grandi rischi della Regione Puglia, Giuseppe Maestri, ha revocato l'Autorizzazione Integrata Ambientale in favore della discarica comunale di Trani, gestita da Amiu Spa, non avendo la stessa società ottemperato a quanto prescritto nel precedente atto di diffida e sospensione del 3 settembre 2014.

Questo drastico (e tardivo!) provvedimento è stato adottato perchè AMIU:
- NON ha posto in essere le misure di sicurezza, tra cui l’immediata copertura del Lotto 3, in modo tale da non permettere l’infiltrazione di possibili piogge, con conseguente incremento del percolato;
- NON ha posto in essere tutte le azioni ed attività atte ad annullare l'immissione di percolato all'esterno della discarica;
- NON ha ha provveduto ad estrarre il percolato raccolto sul fondo della discarica».

Quindi, ancora una volta, e con un disastro ambientale in atto, AMIU ha ritenuto di NON dover far nulla per limitare i danni ed iniziare la bonifica del sito.
I vertici di Amiu dimostrano ancora una volta una completa insensibilità non solo nei confronti dell’ambiente ma anche di tutta la cittadinanza, perché questa situazione sta determinando gravi rischi per la salute.

Si sono però intascati soldi sotto forma di premi di produzione a favore dei vari amministratori delegati, mentre dichiaravano di non avere risorse per ottemperare agli obblighi previsti dalla diffida del 3 settembre.

Come sapete, abbiamo sempre ampiamente informato sin dal 2013 di questa gravissima situazione, mettendo a disposizione dei cittadini la documentazione attestante il disastro che si stava compiendo e chiedendo più volte le dimissioni dei vertici Amiu, dell'Assessore all'Ambiente e del Sindaco.
Noi faremo l’impossibile per bonificare e chiudere definitivamente la discarica al fine di andare verso Rifiuti Zero che è l’unica via d’uscita in una situazione come questa.
E non vogliamo sentire parlare di inceneritori, altri strumenti di morte al pari della discarica.

Ora però non c'è tempo da perdere: non vogliamo attendere il risultato elettorale, per cui chiediamo al Commissario la revoca immediata di tutti i vertici Amiu, dall’Amministratore Delegato al Direttore.
E’ evidente a tutti, e da molto tempo, che non sono in grado di risolvere il problema.

Cosa dicono ora quelli che ci accusavano di procurato allarme quando invece sapevano tutto?
Nessun senso della vergogna per aver ridotto in questo stato l’ambiente?
I Tranesi non possono più sopportare questo scempio!
Nè possono sopportare che TUTTA quella stessa classe politica si ricandidi offrendosi come la soluzione, quando invece è sempre stata IL PROBLEMA.

Antonella Papagni – Candidata Sindaco Movimento 5 Stelle Trani
Giuseppe D'Ambrosio – Deputato Movimento 5 Stelle
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