Consiglio Comunale su Amiu: l'intervento di Antonella Papagni e la dichiarazione di voto




CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 DICEMBRE 2015
Secondo punto all'ordine del giorno: "Situazione economico finanziaria e patrimoniale della Società AMIU SpA, socio unico Comune di Trani. Atto di indirizzo".

Presidente, Sindaco, Assessori, colleghi consiglieri.
Qui, vestendola da atto di indirizzo, si sta chiedendo di legittimare una forzatura nel bilancio del Comune di Trani quando invece, in base alla Delibera n°226 del 13 novembre 2015 della Corte dei Conti, la situazione finanziaria del Comune di Trani risulta ancora notevolmente problematica e presenta molteplici criticità.
Leggendo dalla sentenza della Corte dei Conti: “Non appaiono infatti superate le gravi irregolarità nella gestione dei rapporti di debito e credito con le società partecipate.
Vengono evidenziate delle perplessità già rappresentate con riferimento alla debitoria di nuova formazione con le società partecipate.
Il Collegio osserva che appare particolarmente grave che a tutt’oggi il Comune di Trani non abbia ancora provveduto all’approvazione del Piano di Razionalizzazione delle società partecipate, il cui adempimento era previsto entro il 31 marzo 2015.
Tale inosservanza, oltre che a integrare una violazione di legge, risulta fortemente pregiudizievole per il Comune di Trani; infatti, le molteplici criticità finanziarie segnalate da questa sezione erano riconducibili soprattutto alla incauta conduzione dei rapporti con le proprie società partecipate, sia sotto il profilo strettamente finanziario, che della gestione dei contratti in essere.”

La nostra valutazione odierna poggia su questo deliberato.
E da questo deliberato dovrebbe partire anche la vostra.
Così come, in un’analisi oggettiva e seria, dobbiamo poggiare le nostre considerazioni anche sulla lista dei contenziosi esistenti.

Per cominciare ci sono diversi contenziosi che sono stati provocati da ordinanze della Regione, contingibili e urgenti, che ci hanno costretto ad accettare rifiuti da comuni da ogni angolo di Puglia, alcuni dei quali sono ancora oggi morosi.
L’ex ATO BA\1, ora OGA BT, sulla cui gestione proprio noi del Movimento vi avevamo messo in allerta, con la sua inerzia ha favorito contenziosi tra Amiu e comuni dell’ex ATO BA1: ad esempio con BARSA, Comune di Barletta, Comune di Corato, ASM di Molfetta, la DANECO, Comune di Bisceglie…
Non a caso, Sindaco, Le abbiamo consigliato di chiedere le dimissioni di Giorgino dalla Presidenza dell’OGA: i contenziosi che si sono sviluppati tra gli enti facenti parte di quell’organismo, sono politicamente addebitabili proprio al Presidente Giorgino.

Senza dimenticare poi, la famosa causa in piedi con gli Eredi Manzi per illegittimo esproprio di aree della discarica: stiamo parlando di 15 milioni di euro!
Nel momento in cui andrà a sentenza e Amiu dovesse soccombere ci chiamerà all’1 del mattino per correre qui in consiglio e dare ancora ossigeno alla partecipata?

A tutto questo si aggiungono i 18 milioni di euro necessari, a vostro dire, per rimettere in sicurezza tutto l’ambito della Discarica.

Ci dispiace vederla solo e con il cerino in mano.
Ecco perché le ricordiamo che può avere al suo fianco l’intero consiglio e l’intera cittadinanza se solo decidesse di avviare una operazione di trasparenza e di contrastare con forza chi ha deciso di far soccombere Trani definitivamente.

Quindi la domanda da porsi è: la delibera che ci state sottoponendo risponde a tutte queste problematiche? A noi sembra di no. Lei si è proposto alla guida della Città perché ha sempre detto di avere in mano la soluzione di tutti i problemi salvo poi, una volta eletto Sindaco, confessare candidamente che Lei è ancora ad un bivio.
Lei è ricorso alla consulenza del Prof. Ziruolo in modo tardivo affidando l’incarico soltanto il 14 dicembre.
E lo stesso incaricato di fornire un parere tecnico, in merito agli atti forniti, ha dichiarato di declinare ogni responsabilità “sulla attendibilità del contenuto”.
E ha inoltre affermato che “le nuove prospettive per AMIU spa richiedono un maggior supporto tecnico-contabile per verificarne la sostenibilità”.

Ma ciò che ci lascia ancor più perplessi è che in delibera, nella soluzione A, ci chiedete di votare la rinuncia a crediti vantati dal Comune di Trani verso Amiu fino a 4.200.000 Euro e l’apporto di beni patrimoniali senza uno straccio di parere tecnico contabile. Ci state chiedendo di intervenire sul bilancio senza un parere, senza capire dove stiamo andando, senza sapere se questo creerà problemi sul patto di stabilità. Voi ve la sentite di fare un salto nel vuoto senza paracadute?

Noi Signor Sindaco le abbiamo dato delle indicazioni per arrivare alla soluzione di questa intricata matassa. Se lei non vuole aggiungere il suo nome alle cronache giudiziarie tranesi, come i suoi predecessori, deve procedere con un’operazione chiarezza da noi già suggeritale, a partire dalla Regione Puglia che deve rispondere delle sue responsabilità, poiché ha utilizzato Trani negli anni come la pattumiera tampone di tutte le emergenze. A seguire con il Presidente dell’ex ato Ba1 ora oga Bt, sempre il suo collega avv. Giorgino, secondo noi responsabile politicamente di non aver consentito all’amiu di incamerare il dovuto in tempi ragionevoli. Di conseguenza anche le figure tecniche eventualmente macchiate da procedimenti penali vanno cautelativamente allontanate.

Non dimentichiamoci che ci sono responsabilità anche da parte di chi ha consentito che l’AIA della Discarica fosse sospesa a settembre 2014 e chi, con la sua inerzia ne ha causato la revoca ad aprile 2015.

Prima di parlare di riapertura della discarica bisogna avviare la post gestione dei lotti 1 e 2 e la generale bonifica di tutto il sito, a tutela della salute dei cittadini tranesi.
E' indispensabile intervenire in modo più incisivo durante le riunioni dell’Oga, pretendendo quei finanziamenti regionali ed europei per la discarica e per gli impianti correlati alla valorizzazione della raccolta differenziata che finora formalmente non risultano richiesti.

Non dimentichi che, tra le indicazioni che le abbiamo dato, Lei troverà anche la via maestra per sostenere l’implementazione della raccolta differenziata porta a porta che noi auspichiamo possa partire quanto prima.

DICHIARAZIONE DI VOTO

Per tutti i motivi precedentemente esposti e comprendendo la sua difficoltà, poiché per onestà intellettuale non possiamo attribuire ad Ella Signor Sindaco tutte le responsabilità della problematica Amiu dichiariamo di non partecipare al voto poiché attualmente non ritroviamo accolta nessuna delle nostre indicazioni.
Indicazioni che pure vi abbiamo dato: come battere i pugni in OGA per avere quanto ci spetta e battere i pugni dinanzi al Presidente della Regione Puglia Emiliano.
Perché questa intricatissima vicenda di Amiu potrebbe risolversi solo condividendo il problema, lavorando in trasparenza e chiarezza, cose che sinora non sono state fatte.
Se però i suoi passi successivi saranno in linea con le nostre indicazioni ci troverà pronti a sostenerla in modo disinteressato come sempre.
Ma se le sue decisioni prenderanno una direzione diversa da quella degli interessi dei tranesi noi saremo i suoi più fermi avversari dentro e fuori il Consiglio Comunale, lo tenga a mente.


Antonella Papagni
Portavoce in Consiglio Comunale
Movimento 5 Stelle Trani


P.S. Negli interventi preliminari, proprio per facilitare il compito di comprensione dell'intera aula, avevamo posto le seguenti domande:

- Qual'è l'importo dell'incarico affidato al Prof. Ziruolo per la redazione della relazione tecnica?
- E qual'è stato il criterio di scelta per cui si è giunti all'individuazione del professionista?
- Qual'è l'importo delle somme accantonate da ATO Rifiuti per il post-esercizio?
- Si può mettere a disposizione dell'intero Consiglio Comunale la diffida che Amiu ha inoltrato all'OGA per l'ottenimento della somma di post esercizio?
- E di fronte al perseverare dell'ingiustificato mancato versamento di quelle somme, quali saranno le azioni conseguenziali che intendete intraprendere?

Nelle repliche del Sindaco e dell'Amministratore Unico di Amiu non è stata fornita risposta a nessuna di tali domande.

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