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MoVimento 5 Stelle Trani

VITO BRANA': CORAGGIO!!



Tranesi, sono Vito Branà candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle.


Mancano pochi giorni al voto, noi stiamo andando in giro per la città, stiamo mostrando i nostri volti i nostri occhi, stiamo incontrando i cittadini, vediamo molto entusiasmo, abbiamo una bellissima squadra, una squadra di qualità, una squadra che ci consentirà di avere una voce in capitolo nella prossima amministrazione comunale.

Faccio un appello, un invito al cambiamento, alle persone che sono illuse dalla politica, ai simpatizzanti e non del Movimento Cinque Stelle, noi rappresentiamo dei valori che sono dei valori trasversali, faccio un invito a Voi ad avere coraggio, a non spegnere quella piccola fiammella che rappresenta un modo pulito e onesto di fare politica.

Il 20 e 21 settembre alzatevi da quel divano e andate nell' urna, barrate il simbolo del Movimento Cinque Stelle con Vito Brana sindaco.


Coraggio!



RI-VIVERE IL CENTRO STORICO 



Auto e traffico ovunque, parcheggi selvaggi, dehors sparsi dappertutto, marciapiedi impraticabili e sudici e locali disposti in modo disordinato ed esteticamente non conformi al contesto, hanno trasformato una città sempre più inguardabile con un centro storico, desolatamente vuoto, e preda di scorribande notturne da parte di gruppi di ragazzi: questa è Trani il fine settimana.

La soluzione a tutto questo c’è, un bellissimo sogno a cui io voglio credere insieme a tutti i componenti della nostra squadra, fermamente convinti che anche i sogni possano essere realizzati e diventare realtà grazie all’apporto di alcuni interventi sostanziali, quali finanziamenti europei per ripristinare un piano del traffico e della sosta mai attuato, sviluppo economico, e turismo di qualità per storia e patrimonio culturale e artistico di cui la nostra città dispone in abbondanza.

La chiave di volta è l’estensione delle aree pedonali, partendo da una porzione di via Bovio fino a comprendere tutto il centro storico, eliminando la sgradevole zona parcheggio del molo Santa Lucia da destinare a luogo per eventi popolari come sagre, concerti, rappresentazioni, e nell’area adiacente la collocazione della vendita di prodotti ittici con possibilità per gli esercenti di deliziare turisti e residenti con degustazioni post spiaggia o post escursioni.


Perché ciò possa essere realizzato, è necessario dotare la città di aree parcheggio: il ripristino del parcheggio sotterraneo di P.zza XX settembre e la creazione di park and ride in varie zone della città (v.Falcone, zona stadio, ex macello, ex ortofrutticolo) insieme all’ utilizzo di mezzi di trasporto AMET elettrici per lo spostamento degli utenti in zona centro e centro storico, dotando, altresì, i residenti di pass esclusivi e limitati.

Le aree pedonali, nelle zone di viabilità principali, dovrebbero essere fruibili dal primo pomeriggio, per consentire ai fornitori lo scarico merci nell’arco della mattinata. Immaginerei, anche, zone pedonali stagionali spingersi verso il mare nei mesi più caldi e arretrarsi all’interno nei mesi più freddi, per rendere le passeggiate più gradevoli.

Oltre ai park and ride, si potrebbero creare parcheggi esclusivi per pullman turistici da individuarsi nell’ex ”capannoni Ruggia” di fronte alla scuola “Giovanni Bovio”, soluzione che eviterebbe l’accesso ai pullman in centro, rendendo un valido servizio ai turisti che potrebbero raggiungere agevolmente il centro storico.

Realizzare questo “sogno” permetterebbe un migliore sviluppo economico, incentiverebbe ancora di più il turismo attivando una sinergia tra l’uno e l’latro, in un’ottica tra benessere, sostenibilità e vivibilità.


All’interno di una visione siffatta che abbracci settori diversi tra loro, ma congiunti, si potrebbe pensare al ripristino di vecchi locali per attività commerciali, al recupero delle vecchie arti, a iniziative enogastronomiche e culturali, insomma una serie di interventi utili a dare lustro a un centro storico per troppo tempo abbandonato a sé stesso.

In ultima analisi, la chiusura al traffico delle aree storiche della città insieme a una riqualificazione attivata in rete tra amministrazione e privati, è un’operazione necessaria perché la nostra città possa definirsi città turistica a tutti gli effetti.


Alessandro Nugnes candidato al consiglio comunale

Luisa di Lernia e Vito Branà portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani


 BRANA’: TRANI AL CENTRO DEL RILANCIO DELLA BAT NEL SETTORE TURISTICO



Il tema del turismo deve trovare uno spazio importante nella pianificazione e negli obiettivi che in una città come Trani e in una regione come la Puglia riveste questo importantissimo settore.

La Puglia con 846 km di costa a tratti rocciosa, con pareti a picco e con lunghi e ampi tratti sabbiosi, dispone di un’ottima risorsa per il turismo balneare, il quale, in maniera molto marginale e limitata viene considerato nella città di Trani.

Il XXIII rapporto sul turismo italiano riporta che nel 2017 la spesa turistica pugliese ha avuto un bilancio positivo. In pratica, i turisti provenienti da fuori regione hanno speso più di quello che hanno speso i pugliesi fuori regione ma di questo solo il 17% è dato dagli stranieri.

Nonostante ciò occorre considerare che il turismo stagionale comporta da una parte la congestione delle capacità di trasporto e dei servizi di accoglienza e dall’altra uno scarso impiego delle risorse (e lavoro) durante la bassa stagione.


Considerata la grande esperienza acquisita anche in ambito internazionale il 
Tenete Colonello dei bersaglieri Andrea Bartucci candidato al Consiglio regionale rammenta che la Puglia e le città della BAT e in particolar modo Trani hanno molto da offrire in termini di storia, cultura e arte per chi volesse visitarle.

Ma ci sono anche altre importanti realtà come Canosa di Puglia il cui insediamento era presente prima della fondazione di Roma e San Ferdinando di Puglia nata come colonia agricola solo nel 1847 e intitolata al Re Santo Ferdinando III Di Castiglia e di Leon, per non parlare di Canne della Battaglia o della Disfida di Barletta.

L’architettura dei castelli dell’epoca normanna a Trani come a Bisceglie, ad Andria con il Castel del Monte e delle nostre cattedrali.

I caratteristici porti di Trani, Bisceglie e Barletta. La tipicità della villa di Trani, delle saline di Margherita di Savoia, della cava di bauxite e del ponte dei 21 archi in territorio di Spinazzola, la pista ciclabile Trinitapoli mare, il lago Ocone e tutto il territorio di Minervino Murge.

La cultura passa anche attraverso i prodotti gastronomici e la loro lavorazione.

Un importantissimo contributo, ancor di più in questo periodo, lo danno i prodotti tipici locali dell’enogastronomia a cominciare della varietà unica del pomodoro della Padura di Trani e per passare alla produzione rilevante del Moscato conosciuto e apprezzato in Italia e all’estero.

Ma in generale anche qui tutta la provincia presenta tipicità uniche dell’intero patrimonio gastronomico e tra queste ricordiamo la tipica burrata tipica di Andria e altri prodotti tipici della Murgia, i dolci sospiri di Bisceglie il carciofo di Trinitapoli e le pesche percoche di San Ferdinando di Puglia insieme ai prodotti vitivinicoli e quelli olivicoli.


Nelle più ricercate combinazioni di offerte turistiche ci sono come mete ambite la visita nei luoghi di produzione in cui è possibile fare esperienze sensoriali per imparare ad apprezzare la fragranza di una produzione casearia, dell’uva pigiata o delle olive appena macinate.

Per finire alle tradizioni religiose quali le feste patronali e i riti della settimana santa nel periodo pasquale rappresentano qualcosa di unico per chi volesse vivere un momento di intensa spiritualità.

Tutta la provincia Barletta-Andria-Trani ha molto da offrire in ogni stagione.

Purtroppo però la Puglia ha solo 242 sedi per congressi ed eventi praticamente solo il 4,4% sul totale nazionale.

La cultura degli eventi e delle strutture ricettive non ha mai messo piede nella nostra provincia se non con sparute manifestazioni con affluenza di congressisti molto ridotta.

Pur non avendo nulla da invidiare alle tipicità di altre regioni la Puglia come turismo enogastronomico viene dopo Sicilia e Toscana.

Un obiettivo ambizioso che il Movimento perseguirà sia a livello della nostra città che a livello regionale sarà quindi quello di prolungare la stagione turistica al fine di costituire un efficace volano di ripresa e sviluppo per l’intera economia del nostro territorio.

La bellezza, la cultura, la storia e le tipicità della nostra regione e provincia sono la base da cui partire per promuovere una rete tra produttori e ristoratori per un percorso enogastronomico in tutte le stagioni, valorizzato attraverso l’iniziativa multimediale e le visite sui luoghi di produzione.

Abbiamo delle forti potenzialità ma bisogna saperle sfruttare, rivalutare e valorizzare.

Il nostro progetto per Trani mette al centro una serie di azioni di Marketing Territoriale che hanno come obiettivo la promozione del patrimonio storico, culturale, artistico della nostra Trani, riletto alla luce delle nuove modalità di fruizione delle bellezze turistiche, delle bontà gastronomiche e della capacità di offrire servizi adeguati per i visitatori.

Il settore terziario tranese è principalmente incentrato sul turismo: alle numerose strutture alberghiere, gestite per lo più a conduzione familiare, si accompagnano numerosi locali per la “movida” che rendono la città luogo di attrazione tra i più rinomati nella Puglia e nel mondo. Tuttavia, l’offerta turistica è scarsamente integrata e qualitativa e non connessa con l’identità territoriale. Bisogna pertanto riprogettare Trani facendo sì che sia la Vera perla dell’Adriatico e il suo splendore possa portare benessere ai cittadini e ai visitatori che godranno delle sue meraviglie.

Questa è la nostra idea per il nostro territorio e per la nostra città.


Andrea Bartucci Candidato al Consiglio Regionale


Luisa di Lernia e Vito Branà Portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani

 VITO BRANA': LE COMUNITA' ENERGETICHE RINNOVABILI E SMART GRID NOSTRI OBIETTIVI PER TRANI



Tra i tanti temi di cui si occupa il nostro programma vi è quello energetico.

Questo non poteva avere un ruolo marginale anche in considerazione della particolarità della città di Trani di avere un’azienda municipalizzata, l’AMET che si occupa della vendita e del servizio di distribuzione di Energia.

Il nostro candidato al consiglio comunale Prof. Ing. Giuseppe Bonvino ci ha chiarito le novità e gli sviluppi a livello di legislazione nazionale e con le ripercussioni a livello locale per quel che riguarda il settore dell’energia.

Con il decreto milleproroghe 2020 le comunità energetiche rinnovabili stanno per diventare una realtà.

Alla base delle comunità energetiche c’é il concetto di “autoconsumo collettivo”. Questo consente a un gruppo di cittadini o agli abitanti di un complesso condominiale di poter creare “comunità energetiche” al fine di consumare, immagazzinare e vendere l’energia elettrica prodotta attraverso l’impiego di fonti rinnovabili. Un modo tutto nuovo per consumare meno energia e risparmiare sui costi della bolletta.

Pertanto per “comunità energetica” si intende un soggetto autonomo e controllato da azionisti o membri situati in prossimità dell’impianto di produzione di energia rinnovabile. Gli azionisti o membri possono essere persone fisiche, PMI o autorità locali tra i quali si collocano anche le amministrazioni comunali. Obiettivo delle  “comunità energetiche” è quello di fornire benefici ambientali economici e sociali ai soggetti che partecipano alla comunità.

Queste dovranno produrre energia destinata al proprio consumo con impianti rinnovabili la cui potenza complessiva non superi i 200 kW e l'energia dev’essere condivisa per l'autoconsumo istantaneo utilizzando la rete di distribuzione esistente. Questo può avvenire anche attraverso sistemi di accumulo presso i condomìni.

Con le comunità energetiche si porterà a valorizzare in particolare lo scambio di energia da fonti rinnovabili per utenze poste all’interno della stessa rete di distribuzione in modo da valorizzare progetti locali, e anche creare vantaggi per l’energia autoconsumata istantaneamente, in modo da spingere configurazioni capaci di soddisfare al meglio i fabbisogni e di integrare sistemi di accumulo e di mobilità elettrica, sistemi efficienti, riducendo così lo scambio con la rete e contribuendo alla stabilità del sistema.

Con la Smart Grid ricordiamo che si costituisce una rete elettrica in grado di integrare in modo intelligente le azioni di tutti gli utenti collegati  per fornire in modo efficiente forniture elettriche sostenibili, economiche e sicure.

Chi produce e chi utilizza energia non saranno due figure distinte e separate ma con la Smart Grid nasce il prosumer ossia il consumatore sarà anche produttore e viceversa.


L’Obiettivo delle CER è quello di fornire benefici ambientali economici e sociali ai soggetti che partecipano alla comunità 

Questo diverso approccio al comparto della gestione delle risorse energetiche sarà possibile in quanto vi è un nuova e importante strategia europea nei confronti del rispetto dell’ambiente che attraverso il green new deal declinerà e sosterrà tutte le progettualità tendenti a realizzare questo obiettivo.

Nel nostro programma le azioni che andremo a realizzare in questo ambito si baseranno sull’Emissioni Zero con l’attuazione della riduzione dell’emissione di CO2 iniziando dai veicoli pubblici.

Provvedendo all’ammodernamento degli edifici pubblici con opere di efficientamento energetico, con lo sfruttamento delle energie rinnovabili e la riqualificazione energetica per ridurre gli sprechi attraverso l’utilizzo dei bandi pubblici.

Occorre una concreta e tracciabile filiera di gestione delle proprie emissioni di CO2 e gas ad effetto serra,allo scopo di mitigare il cambiamento climatico globale al fine di certificarci “Città a emissioni zero”.

Questo è nel concreto parte delle nostre idee che andremo ad attuare qualora i cittadini ci accorderanno la loro fiducia riuscendo a governare la città di Trani.



Giuseppe Bonvino candidato al Consiglio Comunale

Luisa di Lernia e Vito Branà portavoce comunali del Movimento Cinque Stelle



RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA DIETRO-FRONT DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE E CITTADINANZA ALLO SBANDO


Raccolta differenziata porta a porta: ultima nella provincia l’Amministrazione Comunale ha deciso di procrastinare al 5 ottobre, causa Covid, ciò che doveva costituire una freccia al proprio arco per le imminenti Elezioni Comunali in una città che, specie d’estate, si trasforma in una discarica a cielo aperto. 

A distanza di 5 anni anche questo importante obiettivo proclamato dall’amministrazione uscente non è stato raggiunto cosiccché Trani risulta essere la seconda peggiore provincia in percentuale di rifiuti differenziati con le  stesse percentuali pressoché invariate durante questi anni.

Con post denuncia e articoli, il Team del “Movimento 5 stelle Trani” ha sempre segnalato il degrado in cui versano vie e piazze, comprese quelle principali di passeggio e maggior afflusso, per lasciti impropri adiacenti i diversi cassonetti, traboccanti di ogni sorta di rifiuti che vengono puntualmente conferiti in modo non consono e senza regola alcuna tra umido, indifferenziata e differenziata.

Il senso civico sembra in questi casi un concetto di altri tempi, con disguidi e problematiche collegate non indifferenti.

Spesso noi portavoce e attivisti raccogliamo le lamentele da parte di cittadini relative a veri e propri scarichi abusivi nei pressi delle proprie abitazioni con conseguente cattivo odore proveniente dai bidoni strapieni.

Queste sono le domande che ci siamo posti:
siamo proprio sicuri di essere pronti a differenziare e separare nel modo corretto?
Siamo al corrente di cosa vada a comporre rifiuti di natura organica e quale sia la differenza tra rifiuti che andrebbero nell’indifferenziata?
Sappiamo cosa sia in realtà il riciclo e quali rifiuti possano essere riciclati?
Sapremmo realmente separare la plastica dalla carta quando ci sono rifiuti composti da entrambi?
Perché dalla distribuzione dei bidoncini, condominio per condominio, sin all’annuncio della raccolta procrastinata, sono fioccati associazioni e comitati contro questa svolta epocale?
Sarà forse perché i cittadini non sono stati adeguatamente informati sulle modalità che andavano comunicate e digerite entro un tempo non certo esiguo come quei cinque minuti circa, spesi sulla soglia del portone al momento della consegna dagli addetti AMIU?
Non avevamo il diritto tutti, di essere formati in modo sufficiente a questa grande novità?

Gli interrogativi sopra indicati dovrebbero servire ai nostri amministratori al fine di prendere le migliori decisioni, ma ci accorgiamo che queste vengono assunte senza riscontro alcuno da parte della collettività.

La nostra candidata al Consiglio comunale, l’insegnante Beatrice Chieppa ci riferisce che in qualità di docente ha sempre insegnato ai suoi alunni quale fosse la modalità corretta da adottare in fatto di rifiuti, ma ciò che ha sempre insegnato loro, si è andato poi a scontrare con una triste realtà che vede gli stessi rifiuti giacere per strada e non in un’isola ecologica o nei cassonetti giustamente e correttamente utilizzati.

Eppure c’è stata una sperimentazione partita nel 2013 in un’area limitata della nostra città durata fin troppo. Sette anni durante i quali probabilmente la città poteva essere formata e informata adeguatamente. Un periodo lungo il quale si sarebbero potute rilevare criticità, perché sicuramente ve ne saranno state.

Oggi ci scontriamo con una serie infinita di incoerenze che ha generato solo confusione.

Tanti cittadini si sono dichiarati contrari, sconcertati e non sufficientemente formati in merito a tutto quello che sarebbe dovuto partire di lì a poco con una raccolta per la quale il nostro Comune è in netto ritardo rispetto a tutti gli altri.

Che siano state le rimostranze e non certo il Covid a far cambiare idea proprio per il timore di una perdita di consensi e a far rimandare ben oltre le elezioni la tanto attesa raccolta?

Abbiamo appreso, ed anche qui si registrano diverse lamentele, di ritardi nella consegna dei contenitori della differenziata per circa diecimila utenze.

Ci chiediamo cosa sia avvenuto durante il lungo periodo speso per la sperimentazione e perché solo adesso si parla di eventuali costi aggiuntivi, oltre la TARI, circa una settantina di euro, per quei cittadini che non vogliano i carrellati all’interno dei portoni o che, per mancanza di spazio, non possano ospitarli. Perché dobbiamo sobbarcarci di ulteriori costi per un servizio che già i cittadini pagano abbondantemente?
Chi sono le Aziende che si occuperebbero di tutto ciò e in che modo garantirebbero questo servizio?
Siamo proprio sicuri che in quel lasso di tempo che va dal termine delle Elezioni all’inizio del “porta a porta” si possa recuperare il tempo perduto?
Queste ed altre domande sono le stesse che un’intera cittadinanza sempre più allo sbando si sta ponendo.
Noi con la portavoce al Consiglio comunale Luisa Di Lernia ci siamo attivati affinché il servizio di  raccolta differenziata sia completamente effettuato dalla municipalizzata AMIU e che in esso si preveda anche l’ulteriore servizio della sanificazione e custodia dei carrellati,  proponendo una serie di emendamenti al regolamento della TARI  in commissione bilancio.


Abbiamo inoltre appreso che i contenitori di raccolta rifiuti e i carrellati  vengono custoditi in zone non riparate dagli agenti atmosferici e dagli escrementi degli uccelli e che le condizioni dei lavoratori temporanei adibiti con mansioni di presa in carico, pulizia e consegna  di questi non sono conformi alle disposizioni di legge sia in tema di sicurezza sul lavoro sia per quel che riguarda le condizioni igienico sanitarie per le quali a fronte delle precauzioni con l’uso dei  DPI per il COVID,  non si adotti nessuna cautela per le infezioni dal contatto con  il guano dei volatili.

Per noi del Movimento Cinque Stelle l’obiettivo prioritario, invece, risulta essere la strategia dei “rifiuti zero”, pronti a mettere in campo tutte le risorse e le energie perché questo traguardo possa essere raggiunto e nelle more attuare le migliori idee per arrivare ad una percentuale sempre più elevata di differenziazione dei rifiuti.


Beatrice Chieppa attivista e candidata al Consiglio Comunale per il “Movimento 5 stelle Trani”
Luisa Di Lernia e Vito Branà portavoce del “Movimento 5 stelle Trani”.


TRANISPIA
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Invece ritengo che quei soldi siano assolutamente ben spesi per promuovere il nostro territorio, anche se durante la campagna elettorale, anche se il sindaco viene interpellato solo per propagandare gli spazi per il fitness sulla pista ciclabile che, ad occhio, costano più o meno quanto si è speso per farlo sapere su Telenorba.Mi sarebbe tanto piaciuto aggiungermi ai mormorii e mugugni insieme agli ex sindaci e consiglieri comunali per dire allegramente che Bottaro ha fatto una marchetta elettorale spendendo 17mila euro di soldi pubblici esclusivamente per farsi propaganda.
La prima domanda che mi faccio è, cominciamo dalla fine: ma quindi la pista ciclabile serve per correre a piedi? Allora trasformiamola in pista pedonale, oppure mandiamo Bottaro a rifare gli esami per la patente.
Poi c’è un’altra domanda che mi faccio. Gli imprenditori intervistati hanno ricevuto una promozione diretta delle loro attività, hanno pagato anche loro per i propri singoli spazi o sono stati “ospitati” dal Comune di Trani?
E se hanno pagato, visto che lo spazio dedicato loro è stato quantomeno pari a quello dedicato al sindaco, hanno pagato la stessa tariffa?
E se non hanno pagato chi li ha scelti? Sono stati chiamati personalmente da chi ha deciso la promozione o è stato fatto un Avviso Pubblico?
Chissà, considerata l’allergia di Bottaro alla Carta di Avviso Pubblico ed all’Etica da mantenere sarei proprio curioso di conoscere la sua risposta.
#votateliancora #inVitoalcambiamento #VitoBranàSindaco #M5S #Trani


Paolo Nugnes attivista

Luisa di Lernia e Vito Branà
Portavoce del Movimento Cinque Stelle

 

VITO BRANA' - I GIOVANI DIMENTICATI E UNA GENERAZIONE DA VALORIZZARE



I giovani sono il futuro: una frase che abbiamo sentito dire troppo spesso e che, per molte amministrazioni, ha rappresentato solo un slogan elettorale. Il Movimento 5 stelle, con Vito Branà sindaco, punta sui giovani. Adesso! Per noi i giovani sono il presente, perché devono essere valorizzati “ora e qui”.

Nel concreto, in questi anni, le azioni a favore di questa fascia di popolazione sono state carenti, per non dire nulle. Una parte della popolazione è stata totalmente dimenticata, una risorsa preziosissima che, invece, deve essere motore di una nuova economia per la città, fatta di imprese innovative, di interazioni positive, di nuove competenze, di speranza. Giovani ferventi che non riescono a trovare spazio e che frequentemente sono costretti ad emigrare altrove per potersi sentire valorizzati. Una grande piaga per il Sud Italia e per Trani.

Il Movimento 5 Stelle, con Vito Branà sindaco, mette al centro delle sua proposta una Trani smart ed innovativa che non può prescindere da forze capaci, idee dinamiche e giovani in grado di saper cogliere i cambiamenti.

Tra le varie azioni per i giovani - afferma il candidato al consiglio comunale per il M5S a Trani, prof. Nicola Valente, docente di Scienza degli Alimenti- una su cui intendiamo puntare è lo SPAZIO “ENZIMA” PER LO START-UP DI IMPRESA E IL CO-WORKING. Infatti, al giorno d’oggi avviare una nuova attività a volte sembra proprio un’impresa. Lo spazio “Enzima” è inteso come un “laboratorio” di idee e di aggregazione di persone in grado di rispondere alle esigenze del mercato con nuovi strumenti. Per questo vogliamo progettare uno spazio aperto che sia un luogo di incontro, di condivisione e di accompagnamento per giovani che vogliono fare impresa, con un occhio soprattutto alle start-up innovative, ovvero un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita. Quest’azione viene supportata da uno spazio Co-working e servizi a supporto di nuove imprese. Infatti lo smart working ha avuto un’accelerata portando a nuovi modelli di lavoro flessibile e intelligente. A volte però è necessario uno spazio proprio per lavorare in tranquillità, per incontrare clienti, per confrontarsi con colleghi. Tale spazio è pensato soprattutto per le nuove imprese costituende e per i giovani professionisti, con la finalità di individuare uno spazio gratuito, allestito con un desk, pc e connessione internet per permettere l’avvio di nuove attività. Questa rete di start-up e di professionisti porterà ad interazioni positive per la crescita comune e lo sviluppo delle attività.


Oltre ad incentivare i giovani nelle nuove attività di impresa, è importante anche coinvolgerli nella gestione della città, nella co-progettazione degli spazi condivisi. Si devono sentire parte di una comunità. Per questo si punterà tra le altre cose, a dare linfa al consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi: per favorire la cittadinanza attiva, l’educazione civica e la partecipazione concreta degli alunni e degli studenti. Con questa azione si tende a dare una possibilità reale di partecipazione e responsabilizzazione nella vita politica attiva alle future generazioni, sottoponendo all’amministrazione le esigenze dei giovani cittadini.

Ma la partecipazione senza possibilità concrete di azione può divenire una cosa sterile, pertanto si ritiene, tramite il bilancio partecipativo, di coinvolgere il consiglio comunale dei bambini e dei giovani per indirizzare le scelte dell’amministrazione sugli interventi pubblici da realizzare o i servizi da implementare o migliorare a favore delle attività di interesse dei giovani.

Noi vogliamo che i giovani talentuosi debbano far parte del nostro tessuto economico, perché portano nuove competenze, innovazione e nuova linfa. Bisogna puntare sui giovani valorizzando le loro attitudini e coinvolgendoli nei processi decisionali. Il M5S a Trani vuole impegnarsi per i giovani adesso, e faremo di tutto per dare concrete possibilità di crescita, di confronto e di azione. Noi ci siamo, per i giovani, per Trani, per il futuro. ADESSO!

Nicola Valente – Candidato al Consiglio Comunale

Vito Branà e Luisa Di Lernia – portavoce

del Movimento Cinque Stelle




LA LEGGE SULLA PROPAGANDA VA RISPETTATA E GLI SPOT CHE PAGANO I CITTADINI




Ancora oggi a poco più di 20 giorni dalle elezioni ci duole rilevare che alcuni candidati alle prossime elezioni comunali continuano attraverso i loro manifesti a violare le norme di legge che regolamentano la propaganda elettorale. Il candidato al consiglio comunale Ruggiero Torzulli ha richiamato la necessità che, così come avviene nel Movimento Cinque Stelle, anche negli altri partiti o movimenti debbano essere rispettati gli adempimenti prescritti dalla normativa vigente in materia di propaganda elettorale e comunicazione politica. L'attuale legge dà precise disposizioni in merito all'inizio della propaganda elettorale, alle riunioni elettorali e al divieto di alcune forme di propaganda.


Ai sensi dell'art, 6 della legge n.212/1956 è previsto che: "dal 30° giorno precedente quello della votazione, e quindi da venerdì 21 agosto 2020, inizia la c.d. campagna elettorale e a partire da tale giorno, sono vietati: il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico; ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti; ogni forma di propaganda luminosa mobile". Orbene, ci si chiede ma è solo la nostra compagine politica a conoscere i termini di legge?

Come mai tanti partiti continuano a esporre in luoghi pubblici, dove per essi si intendono le vie e le piazze di Trani, in cui vengono esposti, sui vetri dei comitati elettorali o sui muri esterni delle sedi o di altri luoghi pubblici, i manifesti dei candidati? Non sembra un modo prepotente di affermare la propria supremazia rispetto alle norme di legge?

Noi abbiamo già interessato e segnalato alla polizia municipale le evidenti e documentate

contravvenzioni alle disposizioni che prevedono (all'art. 6 comma 2) una sanzione amministrativo pecuniaria da eur 103 fino a eur 1032.

Riteniamo inoltre che, in tema di propaganda elettorale, la presente amministrazione non debba prendere lezioni da nessuno sia in termini di annunci di cose da realizzare in un futuro, ma che ormai i cittadini sanno essere un futuro molto remoto, sia in termini di spesa a carico dei cittadini.


Ci riferiamo ad una trasmissione televisiva che è costata ben 17.800,00 euro, in cui vengono poco evidenziate le bellezze naturali della città e c'è tanta pubblicità a singoli e fortunati imprenditori.

E' risaputo che un sicuro sviluppo del turismo lo si può avere solo se la propaganda è accompagnata dalla soluzione di problematiche elementari. Problemi irrisolti quali la pulizia delle strade con relativa derattizzazione e deblattizzazione, un piano dei parcheggi adeguato ad accogliere i turisti, o la programmazione e realizzazione di percorsi in cui il turista possa accedere alla fruizione delle bellezze artistiche e storiche della città in tutte le ore della giornata ed anche con l'investimento in nuove tecnologie.

Noi avremmo desiderato e pensato ad un altro tipo di investimento per dare un vantaggio a tutto il settore turistico e a tutti gli esercenti commerciali. Le nostre proposte per il rilancio del turismo senza volerle elencare per non rendere troppo prolisso il discorso, sono contenute nel programma.

Quindi possiamo affermare che a guardare lo scenario politico dei candidati per le prossime elezioni viene da chiedersi se è più scorretto agire non rispettando le prescrizioni di legge sulla propaganda elettorale o invece spendere i soldi dei cittadini, di tutti i cittadini anche di quelli per esempio che non possono permettersi l'accesso ai lidi privati, per la propaganda elettorale senza pensare ai reali problemi da risolvere?

Molti cittadini inoltre si chiedono: se durante il periodo pre elettorale alcuni candidati non rispettano le regole come potranno rispettarle una volta eletti? Cosa succederà quando si dovranno affiggere i manifesti sulle plance assegnate? Anche la ci sarà, come successo in passato, l'affissione selvaggia?

Noi siamo diversi, le regole e la legge vanno sempre rispettate, non calpestiamo la nostra dignità e non barattiamo la nostra moralità per scopi propagandistici.

Noi siamo cittadini onesti. Noi siamo il Movimento Cinque Stelle.

Ruggiero Torzulli candidato al consiglio comunale, Luisa Di Lernia e Vito Branà portavoce comunali del Movimento Cinque Stelle Trani


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