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MoVimento 5 Stelle Trani



Partiamo dal dato più confortante per il futuro della nostra Città: la presenza di molti cittadini, più del solito, al Consiglio comunale; cittadini che hanno voluto ascoltare con le proprie orecchie e vedere con i propri occhi la realtà di questo Consiglio Comunale.
La terrificante realtà.
Anche oggi l’intera maggioranza, con in testa il Vice-Sindaco De Simone, risultava assente, mentre della sua inutilità ci eravamo accorti già da tempo.
Grave ed inspiegabile è stata anche l’assenza del consigliere Operamolla, presentatosi alle ultime elezioni come alternativa a Riserbato e sindaco mancato per una manciata di voti.
Non c’è traccia invece delle dimissioni dei consiglieri di opposizione, da tutti, noi per primi, invocate; ed in proposito proviamo a spiegare ai cittadini il perché.
Le dimissioni dalla carica di consigliere comunale sono irrevocabili ed immediatamente efficaci, pertanto il consiglio comunale è tenuto a procedere alla surroga, ovvero la sostituzione di quel consigliere con il primo dei non eletti.
Ecco, probabilmente gli eletti non hanno fiducia che i loro compagni di partito seguano la stessa linea e si dimettano anche loro.
E’ solo un’ipotesi la nostra, perché diversamente non riusciamo davvero a spiegarci il perché di tale inchiodamento alle poltrone.
Noi indichiamo una via d’uscita: l’intervento immediato e deciso del Prefetto.
Dopo due anni e mezzo di malgoverno infatti, ora c’è anche l’assenza di governo.
Non è più tollerabile che cittadini onesti, privati dei servizi essenziali, schiacciati dalle tasse e impoveriti dalla mancanza di lavoro, non abbiano un’istituzione pronta a proteggerli.
Lo ripetiamo: non è più tollerabile.

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle Trani
Domani mattina alle 9.30 presso Palazzo Palmieri ci sarà Consiglio Comunale per approvare il Piano per il Diritto allo Studio.
Come sappiamo la prima convocazione, tenutasi in data 23/12 è andata deserta da parte della maggioranza a seguito degli arresti del Sindaco e di altri amministratori ed ex amministratori comunali, relativamente al Sistema Trani.

Noi eravamo lì ed abbiamo chiesto un sussulto di dignità alla politica tranese.
La nostra richiesta è però caduta nel vuoto.
Domani mattina alle 9.30, noi Grilli di Trani con il Cittadino Portavoce M5S D'Ambrosio e la cittadinanza che vorrà intervenire, chiederemo di nuovo le dimissioni di tutto il consiglio comunale, senza proclami e annunci vari.
Trani ha moltissimi problemi che devono essere risolti da amministratori onesti e liberi di agire per il meglio dei cittadini. Queste condizioni ora non ci sono, stante i gravi capi di accusa che pendono sugli arrestati e sugli indagati.
Dimissioni e tutti al voto.
L'onestà tornerà di moda anche a Trani.
Trani ai tranesi!



Che brusco risveglio per Trani. Siamo su tutte le testate nazionali. Non era esattamente questo il genere di promozione della Città che ci aspettavamo.
Il bilancio è pesantissimo: sei arresti eccellenti, tra cui il Sindaco,ai domiciliari.
Il Procuratore Capo della Procura di Trani parla di “inquietante turbativa degli appalti”.
Accuse gravissime: associazione a delinquere, concussione, corruzione elettorale (voto di scambio), turbativa d'asta, tutti reati ascritti ad un comitato politico-affaristico denominato Sistema che comandava in Città...
Come abbiamo sempre fatto con coraggio, ribadiamo che l'unica via d'uscita per Trani e i Tranesi è quella di far tornare di moda l'onestà, pertanto chiediamo ai cittadini onesti di attivarsi affinché la prossima classe politica sia degna di rappresentarli, come esemplari sono stati quei cittadini risultati decisivi per le indagini.
Un giorno, non molto lontano, anche in questa Città usciremo a riveder le stelle...


gli attivisti del MoVimento 5 Stelle - Trani


Per il giorno 19 dicembre, alle ore 10, è stato organizzato un sit-in, dinanzi alla sede della Regione Puglia a Bari, contro il Decreto Sblocca Italia del Governo Renzi.

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle e i cittadini pugliesi chiedono agli organi regionali di attivarsi urgentemente e fare ricorso per ILLEGITTIMITÀ' COSTITUZIONALE di tale decreto perché in contrasto con il dettato europeo e costituzionale negli articoli 42, 118, 120 e 117 comma 3, in riferimento alla ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni.

Chiediamo inoltre, che ogni territorio mantenga le proprie autonomie decisionali rispetto ad impianti potenzialmente dannosi per l'uomo e l'ambiente, e soprattutto che siano i cittadini a decidere le vocazioni dei propri territori.

Invitiamo la popolazione a partecipare numerosa a questa importante iniziativa, così come faranno i portavoce e gli attivisti del Movimento 5 Stelle provenienti da tutta la Puglia.

ATTIVISTI PUGLIESI ISCRITTI AL M5S
Come nel celebre spot del panettone, il Sindaco di Trani veste i panni di Babbo Natale e si accinge a buttarsi dal camino, fiducioso nella morbidezza del panettone per evitare dolori al fondo schiena. Ecco perché, nel rispondere a noi ed al Sindacato di Polizia sul tema della sicurezza, si lancia in dichiarazioni del tipo: “I furti di auto sono costantemente monitorati”. In che modo? Nel senso che ne tiene il conto? Oppure verifica che avvengano con regolarità costante? E le auto incendiate? E i furti negli appartamenti? E i colpi di pistola? Piccolezze, vero? Meglio concentrarsi su una grande tematica: la Stazione. Così recita Babbo Gigi: “per la stazione, per il mio passato di lavoratore pendolare, ho una particolare attenzione, sapendo cosa vuol dire scendere e salire da un treno a orari non di punta. Ho stipulato, infatti, una convenzione con la Polizia Ferroviaria che, saltuariamente, effettua controlli nei pressi dello stabile.” No, un attimo: il Sindaco di una Città riserva delle attenzioni solo a ciò che ha un’attinenza col suo passato? Se così fosse, perché mai una parola sui poveri pendolari costretti a fermate soppresse e treni sovraffollati? Ma soprattutto: possiamo vedere questa convenzione? E ancora: cosa significa “saltuariamente”? Gigi ne ha per tutti e, stuzzicato da noi sulla polizia municipale, non ce le manda certo a dire: “sono entrati in servizio tre nuovi vigili, assunti a tempo indeterminato; appena le risorse ce lo consentiranno, aprirà anche il distacco di via Don Nicola Ragno.” E no! I 3 vigili urbani non sono stati assunti, ma reintegrati in servizio dopo aver vinto il ricorso contro l’Amministrazione! E poi: non sapeva, il Signor Sindaco, che risorse ce n’erano davvero poche, essendo stato consigliere comunale di maggioranza nella precedente sindacatura Tarantini? Quindi, perché ha fatto questa promessa in campagna elettorale?

A fare promesse così sono tutti buoni, che ci vuole! La prossima volta puoi promettere un viaggio su Marte. Così una volta eletto potrai dire: “Non appena le risorse ce lo consentono…”

Infine, la timida apertura nei nostri confronti: “sono disponibile ad un tavolo tecnico aperto alla cittadinanza, così come chiesto sulla stampa in questi giorni, purché accompagnato dal Prefetto o dal dirigente d'area”. Bene, saremo lieti di confrontarci con il Sindaco, con il Prefetto ed il Dirigente Sindacale del Sindacato di Polizia in un incontro a cui invitiamo sin d’ora anche la cittadinanza tutta!

Nel frattempo è andata a fuoco un’altra auto, sempre nella stessa zona. Lo ripetiamo: l’autocombustione non è la combustione delle auto!

Ad ogni modo, Gigi, senti a noi, che ti critichiamo sempre ma in fondo ti vogliamo bene: non buttarti, non c’è nulla di morbido sotto…
In data 10 dicembre, presso la Sala Giunta del Comune di Trani, si è svolto un incontro promosso dai Grilli di Trani riguardante le sorti dell'Alberghiero di Trani. All'incontro erano presenti il Dirigente scolastico e il Direttore amministrativo, una rappresentanza di docenti, alunni e genitori dell'IISS A. Moro, il Dott. Giuseppe Corrado, Consigliere della Provincia BAT con deleghe a Formazione Professionale e Politiche del Lavoro, la Prof.ssa Paola Mauro Assessore alla Pubblica Istruzione della Città di Trani, ed una delegazione dei Grilli di Trani. Durante il confronto, la delegazione dell'IISS A. Moro ha ricostruito l'iter delle richieste di attivazione degli indirizzo “Enogastronomia e Ospitalità alberghiera”, iniziato dal 2010 dall'ex IISS Bovio di Trani che lo ottenne nel 2012, contemporaneamente alla beffarda imposizione di aggregazione al Cosmai di Bisceglie. Inoltre è stata chiarita l'assoluta inesistenza degli “annunciati accordi” tra i dirigenti scolastici da cui sarebbe scaturito il parere favorevole dei sindacati alla proposta di trasferimento a Bisceglie dell'articolazione di pasticceria e del corso serale. Infine, la rappresentanza scolastica ha sollecitato l'immediata conclusione dell'iter burocratico di competenza provinciale che da mesi impedisce il completamento dei lavori dei nuovi laboratori di cucina presso la sede dell'IISS A. Moro, ed ha chiesto una rettifica chiarificatrice del riordino scolastico proposto dalla BAT; un riordino che attualmente presenta numerose ambiguità ed elementi che possono indurre ad errate interpretazioni. A margine dell'incontro è emerso che, nel passaggio dal Bovio al Cosmai, sono state rimosse dalla sede di Piazza Plebiscito alcune raffigurazioni del nostro noto concittadino Giovanni Bovio; pertanto facciamo nostra la richiesta di non lasciare questi oggetti abbandonati in qualche scantinato, chiediamo al dirigente scolastico del Cosmai di riconsegnare alla Città questo materiale e, attenendoci a princìpi di legalità e di trasparenza che dovrebbero contraddistinguere l'operato di un dirigente pubblico, chiediamo che siano pubblicati sul sito web dell’Istituto, l'elenco completo di tutti i materiali acquisiti dall'ex Bovio e l'elenco delle attrezzature dell'indirizzo alberghiero, non più attivo, ancora in possesso della scuola. In virtù degli impegni presi in tale incontro, il consigliere comunale, nonché consigliere provinciale, Giuseppe Corrado ha promosso un colloquio, avvenuto ieri, tra i due dirigenti scolastici ed alla presenza del Sindaco di Bisceglie, nonché Presidente della Provincia. Avendo sollevato per primi la questione (vedi comunicato del 1 dicembre), ed avendo ribattuto con decisione alla risposta di Spina (vedi comunicato del 5 dicembre), ci sentiamo in dovere di essere gli ultimi ad abbassare la guardia: pertanto, nei prossimi giorni, incontreremo i dirigenti scolastici per avere un riscontro chiaro e trasparente della soluzione proposta. Ancora una volta dimostriamo, con le azioni e non con le promesse, quanto sia indispensabile il nostro fiato sul collo delle Amministrazioni locali.

Immagine tratta dal video BAT RETURNS di Vincenzo Napolitano, Antonio Cristiani e Antonio Memeo: guardalo cliccando qui.



L’Associazione Grilli di Trani, facendo seguito a quanto espresso nel comunicato del 1 dicembre, in queste ore ha inoltrato formalmente una richiesta di incontro ai rappresentanti istituzionali della Provincia, del Comune di Trani e degli istituti interessati.
Dobbiamo però prontamente ribattere a quanto dichiarato dal Sindaco di Bisceglie, nonchè Presidente della Provincia, Avv. Francesco Carlo Spina, nel suo goffo tentativo di sminuire la problematica.
Da quello che il Sindaco-Presidente Spina dichiara, comprendiamo che ha sottoscritto una delibera che avrà gravi ripercussioni sull'organizzazione delle scuole sul territorio, ma di cui non comprende il significato.
    1. Spina dichiara: “L’attivazione dell’indirizzo “Pasticceria e Produzione Dolciaria” all’istituto “Sergio Cosmai” di Bisceglie non intacca minimamente l’attuale assetto dell’Alberghiero di Trani” -
    1. Ma l’esimio sa che a Trani esistono già le classi terze degli indirizzi pasticceria, accoglienza turistica ed una classe di alberghiero serale?
    Quindi, sia che si faccia un duplicato inutile di indirizzi a 10 km di distanza, sia che si tolgano a Trani per trasferirli a Bisceglie, in entrambi i casi si andrebbe ad intaccare l'assetto attuale dell'alberghiero di Trani.
    1. Spina dichiara: “L’articolazione “Pasticceria e Produzione Dolciaria” è stata richiesta dal dirigente scolastico del “Cosmai” di Bisceglie. La stessa proposta, invece, non è mai stata avanzata dall’Istituto “Moro” di Trani” .
    Come poteva l'”A.Moro” negli scorsi anni chiedere l'attivazione di “Pasticceria e Produzione Dolciaria” senza avere attivo il biennio dell'alberghiero, visto che gli indirizzi partono dal terzo anno di studi?
Se vogliamo essere precisi, la richiesta di attivazione del settore enogastronomico a Trani fu fatta nel 2012 dall’ IISS “Bovio” di Trani e non dal “Cosmai” di Bisceglie.
Invece è da ritenersi una stravaganza la richiesta del “Cosmai”  di chiedere l'attivazione solo di terze classi, e per di più solo di una articolazione di un indirizzo di studi inesistente e  senza chiedere il biennio. Ma la cosa più strana è capire come questa proposta sia stata accetta e sostenuta da un’amministrazione comunale e da un presidente di provincia. Voi cittadini cosa pensereste se un dirigente scolastico del liceo classico chiedesse di attivare nella sua scuola solo il quinto anno del liceo scientifico opzione scienze applicate?



Speriamo di aver fatto cambiare idea al Sindaco-Presidente Spina.
Sarebbe un atto di grande saggezza e per di più non sarebbe la prima volta.
Ricordate quando a marzo 2013 dichiarava “Bisceglie fuori dalla Bat”?

Grazie al MoVimento 5 Stelle è passato un emendamento che consente di destinare l’8 per mille delle dichiarazioni IRPEF all’edilizia scolastica.
Dal testo dell'emendamento questi fondi potranno essere destinati per “Interventi per la ristrutturazione, il miglioramento, la messa in sicurezza, l’adeguamento antisismico e l’efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica”.
Alla luce delle difficoltà che si sono riscontrate nell’adeguamento delle strutture scolastiche negli ultimi tempi questo è un ulteriore passo perché si continui il cammino verso una Italia più sicura con un contributo verso un’istituzione, la scuola, certamente più tangibile ed immediato rispetto a tanti altri.
Invitiamo gli assessori all'istruzione comunali, provinciali e regionali a sollecitare formalmente e informalmente i Dirigenti Scolastici perché redigano e presentino le proprie istanze per l'accesso ai fondi entro il 15 dicembre.
Sul sito del governo potranno trovare i moduli da compilare e inviare per l'occasione.
Questo il link: http://www.governo.it/Presidenza/DICA/
A riveder le stelle

Per gli studenti e i genitori del professionale alberghiero di Trani, l'anno scolastico sembrava essere iniziato nel migliore dei modi possibili: nuova sede, molto più attrezzata e dignitosa rispetto alla fatiscente struttura di Piazza Plebiscito, con conseguente risparmio di decine di migliaia di euro di soldi pubblici di affitto; fine di una discutibile gestione della scuola con il passaggio dal “Cosmai” di Bisceglie all’ ”A. Moro” di Trani; la certezza dell'imminente avvio lavori per la realizzazione delle cucine. Ma, casualmente, dopo l'elezione del nuovo presidente della provincia BAT, avvenuta il 12 ottobre, sembra essere tornato il caos.
Nonostante i soldi ci siano e la gara d'appalto per l'inizio dei lavori sia stata effettuata, la realizzazione dei laboratori di cucina nei locali dell’ “A. Moro” è inspiegabilmente bloccata per la mancanza di alcune firme di competenza provinciale.
Questo assurdo ritardo sta compromettendo la formazione professionale di centinaia di ragazzi e ne sta mettendo a rischio la sicurezza costringendoli ad andare ogni mattina ad esercitarsi presso le cucine del centro “Jobel” che dista circa 3 km dalla scuola.
Inoltre apprendiamo dalla stampa locale che nei giorni scorsi la provincia BAT ha espresso parere favorevole “per la restituzione dell’indirizzo Servizi per l’Enogastronomica e Ospitalità Alberghiera all’Istituto “Cosmai”, con attivazione dell’articolazione Pasticceria e Produzione Dolciaria e contestuale attivazione di un corso serale.”
Se così fosse - noi continuiamo a sperare sia una cattiva interpretazione giornalistica - si costringerebbero gli alunni di questi indirizzi a seguire il biennio a Trani e il triennio a Bisceglie con aumento del pendolarismo (con conseguente aggravio economico per le famiglie), interruzione della continuità didattica e frammentazione del percorso formativo.
Si avrebbe una frantumazione di numerose cattedre, rendendo complicatissima la gestione degli orari interni dei due istituti, provocando problemi di sicurezza interna alle due scuole oltre ad un accumulo di stress per le decine di insegnanti che sarebbero costretti a vagare quotidianamente su è giù per la statale confidando nella scorrevolezza del traffico.
Si sprecherebbero soldi pubblici per realizzare il doppio dei laboratori, mentre la stessa Provincia, da 3 anni, continua a ritardare l'inizio dei lavori di quelli già previsti.


Ricordiamo che già gli Istituti Professionali per la Moda, per l’Audio-visivo e per il Commercio sono succursali di istituti biscegliesi: se ci fosse il trasferimento dell'Alberghiero, anche l’ “A. Moro” perderebbe la sua autonomia didattica.

Le logiche del Movimento 5 Stelle non si reggono certo sui campanilismi, tutt'altro.


La coincidenza delle cariche di Sindaco di Bisceglie e di Presidente della Provincia , però, non deve favorire quest’ennesimo “trasloco”. O vogliamo permettere quanto già successo con l’ospedale?
Cosa dice in proposito l'Amministrazione tranese?
Tace come al solito?
Noi invitiamo il consigliere provinciale Giuseppe Corrado ad un incontro pubblico in cui ci si possa confrontare compiutamente sulla vicenda.
In tempi rapidi però, prima che gli interessi elettorali mettano a repentaglio il futuro scolastico dei nostri ragazzi.
Il 19 maggio 2014 avevamo depositato al protocollo generale del Comune di Trani una richiesta di accesso agli atti inerenti la gestione dello Stadio Comunale nel periodo 2010-2014. In mancanza (gravissima!) dei relativi atti sul sito istituzionale del comune , ed in forza del decreto legislativo 33/2013 riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché di specifici diritti sanciti dalla Costituzione, avevamo richiesto al Sindaco, all’Ufficio Tecnico ed all’Ufficio Contratti e Appalti:
  1. Disciplinare del Bando di gara per la concessione del servizio di gestione dello Stadio Comunale (anno 2010);
  2. Verbale di procedura aperta relativo al bando in oggetto;
  3. Documentazione prodotta dall’affidatario del servizio in oggetto;
  4. Contratto tra Comune di Trani ed affidatario del servizio in oggetto;
  5. Documentazione relativa a tutte le proroghe concesse al gestore del servizio in oggetto con i relativi importi;
  6. Determine di affidamento lavori di manutenzione dello Stadio Comunale non compresi negli obblighi del gestore del servizio e a carico del Comune di Trani nel periodo 2010-2014.
A meno di un mese di distanza, solo l’Ufficio Sport aveva ottemperato alla nostra richiesta, inviandoci la seguente, insufficiente documentazione:
- determina di approvazione degli atti di gara (modello del bando di gara, modello del disciplinare d’oneri e schema di convenzione);
- determina di nomina della commissione per la gara (Dr. Col. Antonio Modugno, Dr. Luigi Panunzio, Sig. Edoardo Savoiardo – responsabile settore Contratti e Appalti);
- determina di aggiudicazione definitiva a favore della A.D. Polisportiva Trani 2006 – per un canone annuo di € 99.000,00;
- verbale di consegna dello stadio comunale datato 23 agosto 2010;
- delibera di giunta del 12 settembre 2013 con cui si formula atto di indirizzo finalizzato all’indizione di una nuova gara per il servizio di gestione dello stadio comunale;
- determina del 22 ottobre 2013 con cui si riaffida il servizio al medesimo gestore per il periodo 6 agosto 2013 – 6 gennaio 2014 per € 39.840,60;
- determina del 20 gennaio 2014 con cui si riaffida il servizio al medesimo gestore per il periodo 7 gennaio 2014 – 27 aprile 2014 per € 29.482,04;
- determina del 30 aprile 2014 con cui si riaffida il servizio al medesimo gestore per il periodo 27 aprile 2014 – 30 giugno 2014 per € 10.400,00.

Facciamo inoltre notare come l’Ufficio Sport, nel risponderci, abbia inviato per conoscenza proprio ad Ufficio Tecnico ed Ufficio Contratti e Appalti la stessa missiva: quindi i due uffici in questione hanno di fatto ricevuto una seconda richiesta ad attivarsi.
Ben consapevoli di altre scadenze meritevoli di assoluta priorità (agibilità scuole e refezione scolastica, ad esempio) noi siamo rimasti in attesa di risposta da parte dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Contratti e Appalti.
Sono però trascorsi più di 6 (sei) mesi dalla nostra richiesta e, al netto delle nostre successive valutazioni sulle scelte economiche e sui tempi adottati, dobbiamo per ora porre alcune semplici domande (ci sono cittadini tranesi che vogliono sapere):
  • Dov’è il bando di gara?
  • Dov’è il verbale di gara?
  • Dov’è il contratto tra Comune ed affidatario del servizio?
  • Dov’è la documentazione che l’affidatario ha prodotto per poter sottoscrivere il contratto?
Ci aspettiamo che la risposta degli uffici competenti sia esaustiva almeno tanto quanto è stata tardiva…
In ogni caso condivideremo con i cittadini, come già fatto per AMET e AMIU, gli sviluppi di tale vicenda.

QUI i documenti ricevuti finora.
“Con almeno due nomine, delle tre effettuate, probabilmente riconducibili ai consiglieri di maggioranza in questo momento maggiormente in frizione con la stessa, il sindaco, Luigi Riserbato ha ricostituito sia il Consiglio di amministrazione di Amiu, sia, probabilmente, un minimo di compattezza all'interno della sua compagine di governo.”
(Così l'altro ieri una testata giornalistica locale Tranese).
Noi non vogliamo pensare male… ma, alla luce della situazione gravissima in cui versa la discarica di Trani (chiusa dal 4/09/2014 per inquinamento della falda acquifera) vorremmo rivolgere alcune domande:
  • Sig. Sindaco in base a quali criteri sono stati scelti i nuovi amministratori Tolomeo, Cefola e Bruno (il quale non ha ancora accettato per presunta incompatibilità con il suo ruolo apicale in Provincia)?
  • Sono stati considerati dei curricula specifici in fatto di trattamento di rifiuti e di gestione di emergenze ambientali?
  • Perché si è passati dalla sola figura dell’Amministratore Unico al Consiglio di Amministrazione, di fatto moltiplicando le poltrone disponibili da 1 a 3?
Ed infine delle domande per i neo Amministratori:
  • come intendete risolvere la delicatissima questione della discarica?
  • Siete per la sua riapertura oppure, come noi ci auguriamo e si augura la cittadinanza, siete per la sua bonifica e conseguente chiusura?
Ecco, semplici domande alle quali i nostri amministratori possono rispondere in maniera altrettanto semplice.
Ovvio che, di fronte al solito silenzio, i cittadini vedrebbero ulteriormente confermati i propri timori.
Signori, la falda è UFFICIALMENTE INQUINATA.
"Dall'esame degli autocontrolli confermati, anche se ancora in maniera informale, dagli esami cui è stato sottoposto il campione di acque di falda prelevato da questo Dipartimento da pozzo P6V in data 21/08/2014, si evince che nonostante le quantità di acque emunte e le caratteristiche idrodinamiche della falda sottesa alla discarica, che si alimenta abbastanza rapidamente, permangono valori eccedenti la Tabella 2 dell'All. 5 al Titolo V parte IV del Dlgs n. 152/2006 di riferimento per numerosi parametri (nitriti, Ferro, Manganese, Nichel) ed episodicamente per i fluoruri, che denotano un apporto continuo di inquinanti in falda e pertanto fanno propendere le cause dell'infiltrazione in falda dal percolato di discarica non ad un evento episodico bensì ad un cedimento strutturale della barriera impermeabilizzante della stessa, che determina l'inquinamento delle acque sotterranee."
Eppure sia il Sindaco che l'ex amministratore unico AMIU Antonello Ruggiero dicevano di no e diffidavano i pazzi come noi, con la minaccia delle querele, ad affermare il contrario.
A noi non interessa fare il tifo per la Regione piuttosto che per il Comune o l'AMIU, non siamo né di destra né di sinistra, siamo per il bene della Comunità e, per questo, non prendiamo parte allo scaricabarile tra gli enti. Piuttosto preferiamo informare delle pecche dell'uno e dell'altro pubblicando gli atti che dimostrano quello che affermiamo.
Lo facciamo anche questa volta mettendo a disposizione il carteggio tra ARPA, AMIU e Regione che dimostra l'effettivo inquinamento. Carteggio che, è bene sottolinearlo, è anche nelle mani della procura.
Nei documenti ottenuti dal cittadino portavoce Giuseppe D'Ambrosio, che alleghiamo, troverete atti che, partendo da febbraio, dimostrano l'effettivo inquinamento della falda derivante dal cedimento strutturale della discarica e non da un evento episodico.
Confidiamo che ognuno di voi possa farsi la propria opinione leggendo le carte.
Nel frattempo, vista la situazione gravissima, poniamo le seguenti domande:
  • l'AMIU sta ottemperando alla diffida della Regione e, in particolare, sono terminati i lavori di captazione del biogas relativamente ai pozzi realizzati?
  • l'AMIU ha consegnato i nuovi profili di chiusura provvisoria, relativi al I e II lotto, con proposta di gestione delle acque meteoriche?
  • l'AMIU ha formulato proposte progettuali volte alla risoluzione delle problematiche delle infiltrazioni di inquinanti della discarica?
  • l'AMIU ha avuto i permessi di analizzare i pozzi a valle idraulica di proprietà privata al fine di scoprirne l'eventuale inquinamento? Se si quali sono i risultati?
La Regione, da par suo, ha commesso l'errore di mancare di tempestività, crogiolandosi sui tempi burocratici e dimenticandosi che l'attività politica di un amministratore consiste anche nel sollecitare, a voce e per iscritto, ad adempiere ai termini di legge.
Ancor più quando si tratta della salute dei cittadini.
Michele Losappio, un amministratore regionale che è felice perché nella città di Bari si è raggiunto durante l'amministrazione Emiliano, addirittura, il 20% di raccolta differenziata, beandosi che con la nuova amministrazione Decaro si raggiungerà BEN il 30%, dimostra chiaramente che è uno di coloro che finora hanno spinto per le discariche e per l'incenerimento, ciechi a qualunque alternativa sostenibile che realizzasse davvero il riciclo e il riuso.
In conclusione, tutti i partiti che la maggior parte delle volte parlano a sproposito dovrebbero cominciare a studiare e, finalmente, abbracciare e far mettere in atto la Strategia Rifiuti Zero.
Forse solo in questo modo possiamo sperare di far tornare a vivere i nostri figli in un mondo migliore.
P.S. Abbiamo richiesto ad ARPA le analisi comparative che ancora non ci sono state fornite.
P.S. 2 Qui trovate gli ultimi documenti ricevuti da ARPA
il Consigliere Comunale Francesco De Noia
Può un Consigliere Comunale lasciarsi andare a commenti politically uncorrect?

A quanto pare si. In un commento ad un suo post caricato dal suo profilo Facebook pubblico riguardo l’ufficializzazione di diversi matrimoni omosessuali da parte del sindaco di Roma Ignazio Marino, il “neo” consigliere comunale Francesco de Noia ribatte ad un utente che difendeva i diritti gay con parole inequivocabili:
”Gli esseri umani che lei vorrebbe difendere sono, ahimè, malati. Persone rispettabilissime, ma che, come tali, andrebbero curati. Quando si ostenta una condizione di devianza mentale, cercando di farla apparire come normale, mettiamo in pericolo le regole naturali e sociali che sottendono al nostro vivere civile. Rispettiamoli nei loro gusti sessuali che vanno fatti esplodere nelle sedi private, senza che si istituzionalizzino forme perverse di unione. Di questo passo pian piano si vorranno legalizzare anche le unioni pedofile e quelle con gli animali. Il nostro binario di riferimento è la legge naturale.”

Parole che lascerebbero di stucco in qualsiasi contesto, ma se scritte da un consigliere comunale, non ci si può soltanto limitare a criticarne il contenuto.

Chi rappresenta le istituzioni deve rispettare tutte le etnie, le religioni e gli orientamenti sessuali presenti sul territorio; dire che l’omosessualità è una “devianza mentale” e paragonarla alla pedofilia è davvero riprovevole, e nel 2014, risulta anche anacronistico; un commento del genere, dal carattere fortemente omofobo, merita di essere condannato senza molti giri di parole.
Ed è per questo motivo che auspichiamo che il consigliere De Noia abbia un sussulto di dignità, facendo scuse ufficiali verso la comunità LGTB Tranese e presenti subito dopo le dimissioni da consigliere comunale; in caso contrario pretendiamo che sia il sindaco ad agire di conseguenza a questa esternazione vergognosa.
Con la speranza che un giorno si trovi una cura per quella strana e perversa malattia chiamata “omofobia”.
Dagli organi di stampa apprendiamo che ieri si è dimesso l’Amministratore Unico di AMIU Antonello Ruggiero. Dimissioni irrevocabili consegnate a mezzo lettera al Sindaco di Trani Riserbato in cui, tra l’altro, il dimissionario Amministratore afferma:
“Colgo l’occasione per assicurare che le acque prelevate dal pozzo, posto a valle della discarica di proprietà privata, appositamente analizzate non hanno evidenziato alcun segno di contaminazione e, pertanto, ad oggi è possibile escludere qualunque inquinamento della falda esterna alla discarica.”
Dagli stessi organi di stampa apprendiamo oggi che il Dirigente Area Urbanistica dell’Ufficio Tecnico di Trani Michele Stasi afferma:
«all'esito delle analisi condotte da Arpa Puglia in diverse giornate del mese di agosto, con superamento dei limiti massimi relativamente a nichel, manganese, ferro, fluoruri. Tali valori, eccedenti i limiti massimi, riscontrati in occasione dei prelievi effettuati dall'11 al 23 agosto, sono i segnali che il percolato ha di certo raggiunto la falda sì da determinarne la contaminazione».
e successivamente rettifica dichiarando:
"La contaminazione riguarda l'area della sola discarica"
In pochi minuti la falda passa da inquinata a non inquinata e l'inquinamento si ferma, magicamente, solo all'area della discarica.
A seguito di conferenze di servizi e comunicazioni tra vari enti ed uffici, quindi, Stasi decide di formulare una richiesta alla società Ecologica srl di Bari per supportare l'ufficio e l'attività di analisi e valutazione dello stato della discarica. La summenzionata società risponde con una offerta di 40000 euro, offerta accettata dall’amministrazione. Tale spesa viene imputata al capitolo di bilancio denominato "Interventi per la tutela dell'ambiente".
Queste le informazioni passate a mezzo stampa in 24 ore relative alla discarica. E’ così naturale fare caso alla differenza tra le affermazioni di Ruggiero e quelle di Stasi…
Questa falda è inquinata o no?
Possiamo porci infinite domande in proposito ma di certo siamo obbligati a sottolineare che le cose sono precipitate molto in fretta, mentre chi si affrettava a dire che in discarica tutto andava bene è stato clamorosamente smentito.
Quale sarà la vera ragione per la quale l’Amministratore Unico Antonello Ruggiero si è dimesso in modo irrevocabile? Ragioni politiche? Ragioni giudiziarie? Ragioni economiche? A noi non è dato sapere!
Come, da parte di questa amministrazione, come quelle precedenti, non si è mai ritenuto di informare la cittadinanza sullo stato di salute della discarica che come ammette candidamente Ruggiero “dopo quella di Malagrotta, quella di Trani è una delle più grandi discariche d’Italia”.
Come abbiamo evidenziato con la pubblicazione del carteggio tra Arpa e Comune di Trani sulla discarica (nel periodo tra 2011 e 2013) le problematiche erano già presenti ed evidenti da tempo: la mancanza della copertura dei lotti della discarica, la mancata captazione del biogas, la mancanza del piano idrogeologico, forse arrivato nel 2013 ma di cui non abbiamo notizia…
Il percolato, mentre il tempo passava, proliferava sempre ed inesorabilmente dietro le dichiarazioni di circostanza che dicevano alla cittadinanza che andava tutto bene.
No! Non andava e non va bene!
Adesso, data la gravità del danno che insiste in discarica, che sta portando e porterà conseguenze nefaste per i cittadini e per l’ambiente chiediamo che il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente convochino immediatamente una conferenza stampa aperta alla cittadinanza dove in modo trasparente e senza più omissioni descrivano cosa sta succedendo. Sarebbe il minimo dato lo stato di emergenza ambientale a cui stiamo assistendo. Diversamente dovrebbero dimettersi seduta stante.
Sulla salute dei cittadini non si scherza. Non è un gioco, men che meno un gioco di poltrone o di danaro.
Noi continuiamo a vigilare attentamente, a chiedere trasparenza sulla situazione della discarica e ad informare la cittadinanza su tutto ciò di cui veniamo a conoscenza con la nostra continua opera di fiato sul collo.
L'attenzione deve rimanere alta, per la salute nostra e quella dei nostri figli.



Tranese, sappiamo che fatichi a ricordartelo, ma tu abiti nella Provincia BAT.
E oggi, con questa scheda elettorale, decidono il tuo futuro.
Oggi, domenica 12 ottobre, dalle ore 08.00 alle ore 20.00, i Sindaci ed i Consiglieri comunali dei dieci Comuni della Provincia di Barletta - Andria - Trani saranno chiamati alle urne per l’elezione del Presidente della Provincia e dei 12 componenti del Consiglio della Provincia di Barletta - Andria - Trani.

No, non hai capito.
Rileggi.
Tu NON devi andare a votare.
Lo fanno loro per te.
Che poi, detto tra noi, si sarebbe trattato di dover rinunciare ad alcune priorità, la brasciola per esempio, o la partita sul divano, la messa o i pasticcini.
Stett tranguill.
238 SAGGI ILLUMINATI sceglieranno 13 UNTI DAL SIGNORE che decideranno il futuro di 400.000 IGNARI CITTADINI COME TE.

Se la cosa non ti quadra e se ti senti preso in giro, puoi chiedere delucidazioni al sindaco e al consigliere comunale che hai votato alle scorse amministrative.
Grazie al tuo voto infatti, loro sono stati eletti per badare all’amministrazione di Trani e vengono già retribuiti per svolgere quel compito.
Grazie al tuo voto determineranno le sorti del territorio in cui vivi, la meravigliosa provincia BAT.
Ti hanno spiegato a cosa serve questa elezione?
Ti hanno spiegato per chi voteranno?
Alcuni di loro si sono anche candidati per questo consiglio provinciale: ti hanno comunicato se svolgeranno entrambe le funzioni?
Ti hanno chiesto se rinunceranno a qualcosa?
Ti hanno chiesto il permesso di abbandonare il ruolo per cui li hai votati?

Meh, e dì mò: com’è la storia che ti ha raccontato Renzi?
Ha abolito le province, vero? Le province restano, al massimo ha abolito il tuo diritto di votare.

Ora vai, che comincia il TG1.
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