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MoVimento 5 Stelle Trani

LA LEGGE SULLA PROPAGANDA VA RISPETTATA E GLI SPOT CHE PAGANO I CITTADINI




Ancora oggi a poco più di 20 giorni dalle elezioni ci duole rilevare che alcuni candidati alle prossime elezioni comunali continuano attraverso i loro manifesti a violare le norme di legge che regolamentano la propaganda elettorale. Il candidato al consiglio comunale Ruggiero Torzulli ha richiamato la necessità che, così come avviene nel Movimento Cinque Stelle, anche negli altri partiti o movimenti debbano essere rispettati gli adempimenti prescritti dalla normativa vigente in materia di propaganda elettorale e comunicazione politica. L'attuale legge dà precise disposizioni in merito all'inizio della propaganda elettorale, alle riunioni elettorali e al divieto di alcune forme di propaganda.


Ai sensi dell'art, 6 della legge n.212/1956 è previsto che: "dal 30° giorno precedente quello della votazione, e quindi da venerdì 21 agosto 2020, inizia la c.d. campagna elettorale e a partire da tale giorno, sono vietati: il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico; ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti; ogni forma di propaganda luminosa mobile". Orbene, ci si chiede ma è solo la nostra compagine politica a conoscere i termini di legge?

Come mai tanti partiti continuano a esporre in luoghi pubblici, dove per essi si intendono le vie e le piazze di Trani, in cui vengono esposti, sui vetri dei comitati elettorali o sui muri esterni delle sedi o di altri luoghi pubblici, i manifesti dei candidati? Non sembra un modo prepotente di affermare la propria supremazia rispetto alle norme di legge?

Noi abbiamo già interessato e segnalato alla polizia municipale le evidenti e documentate

contravvenzioni alle disposizioni che prevedono (all'art. 6 comma 2) una sanzione amministrativo pecuniaria da eur 103 fino a eur 1032.

Riteniamo inoltre che, in tema di propaganda elettorale, la presente amministrazione non debba prendere lezioni da nessuno sia in termini di annunci di cose da realizzare in un futuro, ma che ormai i cittadini sanno essere un futuro molto remoto, sia in termini di spesa a carico dei cittadini.


Ci riferiamo ad una trasmissione televisiva che è costata ben 17.800,00 euro, in cui vengono poco evidenziate le bellezze naturali della città e c'è tanta pubblicità a singoli e fortunati imprenditori.

E' risaputo che un sicuro sviluppo del turismo lo si può avere solo se la propaganda è accompagnata dalla soluzione di problematiche elementari. Problemi irrisolti quali la pulizia delle strade con relativa derattizzazione e deblattizzazione, un piano dei parcheggi adeguato ad accogliere i turisti, o la programmazione e realizzazione di percorsi in cui il turista possa accedere alla fruizione delle bellezze artistiche e storiche della città in tutte le ore della giornata ed anche con l'investimento in nuove tecnologie.

Noi avremmo desiderato e pensato ad un altro tipo di investimento per dare un vantaggio a tutto il settore turistico e a tutti gli esercenti commerciali. Le nostre proposte per il rilancio del turismo senza volerle elencare per non rendere troppo prolisso il discorso, sono contenute nel programma.

Quindi possiamo affermare che a guardare lo scenario politico dei candidati per le prossime elezioni viene da chiedersi se è più scorretto agire non rispettando le prescrizioni di legge sulla propaganda elettorale o invece spendere i soldi dei cittadini, di tutti i cittadini anche di quelli per esempio che non possono permettersi l'accesso ai lidi privati, per la propaganda elettorale senza pensare ai reali problemi da risolvere?

Molti cittadini inoltre si chiedono: se durante il periodo pre elettorale alcuni candidati non rispettano le regole come potranno rispettarle una volta eletti? Cosa succederà quando si dovranno affiggere i manifesti sulle plance assegnate? Anche la ci sarà, come successo in passato, l'affissione selvaggia?

Noi siamo diversi, le regole e la legge vanno sempre rispettate, non calpestiamo la nostra dignità e non barattiamo la nostra moralità per scopi propagandistici.

Noi siamo cittadini onesti. Noi siamo il Movimento Cinque Stelle.

Ruggiero Torzulli candidato al consiglio comunale, Luisa Di Lernia e Vito Branà portavoce comunali del Movimento Cinque Stelle Trani


 VITO BRANA’: STRATEGIA DI RIQUALIFICAZIONE O DI RIELEZIONE? I LAVORI AD OROLOGERIA, MA N      EI TEMPI SBAGLIATI .




Dopo una lunga ed eccessiva attesa, in un momento non proprio ideale, il 24 agosto sono iniziati i lavori di riqualificazione della passeggiata di Levante a Trani fra il Lido Mongelli e il Lido Matinelle.

È arrivato il fatidico giorno, atteso e pubblicizzato da circa un anno a questa parte sulla stampa locale per dare l’impressione che qualcosa l’amministrazione stesse facendo, ma che, a vedere bene, era sostanzialmente la enunciazione di un piccolo dettaglio aggiunto all’opera.
Per esempio, l'ultima chicca che ha portato di nuovo agli onori della cronaca questo


progetto, è stata niente di meno che la necessità preventiva di fare i lavori di "INTERRAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE AEREE “su quel tratto di costa.
Tutto molto interessante e degno di menzione soprattutto per il cittadino o forse semplice strumentalizzazione mediatica nell’ottica della campagna elettorale? Che senso ha propagandare sempre la stessa opera? Si vuole dare l’idea di un’amministrazione attiva?


Questo modo di operare non ci piace, perché mostra una carenza progettuale della giunta Bottaro. Alcuni lavori vanno svolti nei giusti tempi e soprattutto quelli relativi alla costa, tranne situazioni di emergenza, non possono intralciare la fruizione della stesse nel periodo di maggiore affluenza. Questo non è servizio al cittadino.

Ma se il buongiorno di vede dal mattino abbiamo l’impressione che quando arriveremo a sera, ossia a conclusione dei lavori, per i cittadini di Trani non sarà certo "una splendida giornata” 
come cantava Vasco Rossi in un suo famosissimo pezzo.

Continuando la camminata, dopo il tratto del lungomare Mongelli, e superata la parte in cui sono presenti recinzioni metalliche apposte da ormai tanti anni per pericolo di caduta, si giunge all’altezza della scogliera accessibile ai bagnanti 


A
quell'altezza erano presenti i mezzi della ditta aggiudicatrice dei lavori con gli operai intenti, con martello pneumatico ad eseguire le opere, provocando forti rumori e senza badare ai bagnanti che stavano fruendo di quel tratto di costa, tra le animate proteste degli abitanti stagionali della zona disturbati dal rumore eccessivo delle attrezzature.

Avremmo auspicato che con i problemi legati COVID 19 l'amministrazione, al fine di incentivare l'afflusso di turisti e cittadini, avesse predisposto ogni accorgimento e strategia per poter permettere una opportuna fruizione della nostra costa per maggior tempo possibile rispetto agli anni precedenti, invece questa amministrazione, ha deciso che i lavori e i relativi disagi per i cittadini, per i turisti e per gli abitanti di quella zona dovevano iniziare in agosto. Errore di calcolo dei tempi, errore di ingenuità o semplice strategia elettorale? Qualunque sia la risposta, dimostra che questa amministrazione è approssimativa  in quanto non mette al centro del proprio operato il benessere dei cittadini e la valorizzazione del turismo.

Non era meglio avviare i lavori a conclusione della stagione balneare?

Noi riteniamo che la risposta sia sempre la stessa ossia che non c’è stagione turistica che tenga, né rispetto per i cittadini se le elezioni sono alle porte e diventa quindi prioritaria qualsiasi forma di propaganda elettorale in cui all’immobilità della amministrazione uscente durata circa cinque anni vengano sostituite le immagini in cui si stagli il politico di turno bramante di rielezione.

Invece il Movimento 5 Stelle, con Vito Branà sindaco, ritiene che l’operato dell’amministrazione debba sempre essere al solo servizio dei cittadini con l’impegno a progettare le opere nei tempi opportuni nella prospettiva di portare ad un miglioramento infrastrutturale della città, con tecnologie innovative, green a basso impatto ambientale.


Pietro Rutigliano attivista


Luisa di Lernia e Vito Branà


Portavoce del Movimento Cinque Stelle  


 PERIFERIE DI TRANI, QUARTIERI DIMENTICATI E TANTI PROBLEMI DA RISOLVERE


In questi anni l’amministrazione è stata poco attenta alle criticità delle periferie, invece in una città come Trani che si estende in lunghezza, i cittadini necessitano di azioni concrete, in termini di sicurezza e socialità.

Se non consideriamo la magnifica cattedrale e volgiamo lo sguardo verso le zone periferiche, come ad esempio la zona Nord-Ovest, si possono notare criticità e problemi non risolti. Questa è la disamina del candidato al consiglio comunale Alessandro Nugnes che vive in un quartiere periferico.

La criticità principale è dovuta alla sicurezza, il rimedio è quello di avere un maggior presidio delle forze dell’ordine, al fine di scoraggiare attività illegali e di fornire assistenza agli abitanti. Presidi mobili e telecamere posso aiutare a controllare meglio il territorio. Sicurezza inoltre significa anche illuminare adeguatamente le strade percorse di sera dai nostri figli, provvedere, attraverso analisi tecniche e azioni concrete (dissuasori e rallentatori), alla gestione del traffico in particolare nei pressi dell’uscita “Sant’Angelo” della S.S.16bis, alla discesa del ponte di Via delle Tufare e per l’intera Via Superga e Via Sant’Angelo, spesso scenario di folli corse, nonché nei pressi di Via Giachetti in prossimità dell’uscita del sottopasso.

Lavorare per la sicurezza dei cittadini significa anche migliorare la convivenza civile, agire sulla socialità e sui beni pubblici. Pertanto, diventa indispensabile investire nella creazione di strutture sportive pubbliche, spazi reali di aggregazione, da realizzare con i diversi finanziamenti disponibili, al fine di permettere agli anziani, ma soprattutto ai ragazzi del quartiere di esprimersi, di relazionarsi positivamente allontanandoli dalla noia, dall’alcol, dalle droghe e da altre attività pericolose. Socialità significa anche coinvolgimento. 

E’ necessario quindi costruire assieme alle associazioni e ai circoli, alcuni presidi di comunità al fine di tutelare gli spazi pubblici, tra cui anche la gestione di orti sociali, che oltre a permettere una condivisione dei frutti del lavoro, forniscono elementi di scambio e crescita culturale. Ci sono inoltre diversi spazi dimenticati come il Parco di Via Polonia, il cui verde è ormai ridotto a sterpaglie secche, e Piazza Madre Teresa di Calcutta, in cui le aiuole sono ridotte a mero terriccio,la pavimentazione è divelta in più punti e la fontana è presa d’assalto, già dalle prime ore del mattino, per uso improprio da parte di alcuni agricoltori.

Socialità è ricordarsi che in periferie vivono persone, la cui dignità è spesso calpestata dalla lontananza delle istituzioni.Dignità è anche restituire a coloro che si recano presso la Casa Circondariale per fare visita ai detenuti, spesso con bimbi a seguito, un marciapiede sicuro.

Dignità è progettare in modo partecipato. Non come si è fatto ultimamente per il mercato ortofrutticolo. Occorrono spazi adeguati, da individuare anche per permettere una facile fruizione da parte dei cittadini dei paesi limitrofi. Un mercato giornaliero che possa integrare un mercato del pesce degno di Trani, in una zona pulita, chiusa e con servizi dedicati.

A breve saranno consegnati i “parchi”, anche se un po’ diversi dal progetto iniziale del famigerato “contratto di quartiere” che prevedeva oltretutto una nuova chiesa, un asilo nido, un campo attrezzato per la pratica sportiva, una piscina comunale. Ma purtroppo manca qualcosa, appena qualcosa. Ci auguriamo di poter essere la forza vincitrice di queste elezioni per poter valorizzare e fare manutenzione a quei parchi in modo opportuno, altrimenti, vista la gestione delle altre aree verdi, diventeranno zone dimenticate o luoghi per commettere illeciti.


Per noi residenti e per tutti i cittadini di Trani, è fondamentale che ci siano azioni concrete che mettano le periferie al centro. Noi del movimento 5 Stelle, con Vito Branà Sindaco lavoreremo affinché la dignità dei luoghi e il rispetto per la gente che li abita vengano prima di eventuali “vetrine” politiche. Noi nei quartieri ci siamo e ci saremo, sentinelle fiere del territorio.

Alessandro Nugnes candidato consigliere,

Vito Branà candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle Trani

 

PASSAGGIO A LIVELLO DI VIA DE ROBERTIS: UN’ODISSEA SENZA FINE


Un’Odissea quella che si riferisce alle vicende che girano intorno alla soppressione del passaggio a livello di v.de Robertis e della successiva costruzione di un sottovia, per le quali dovremmo addirittura scomodare dall’Ade l’autore del poema epico perché di un poema suddiviso in altrettanti libri si tratta.

Partiamo dal lontano 1994 quando cominciarono le trattative tra RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e il Comune: sono trascorsi ben 26 anni e forse pure qualcuno in più e un’intera città di cui un quartiere tra i più popolosi denominato Stadio-Alberolongo, direttamente interessato e penalizzato dalla mancata soppressione, sta ancora aspettando. E mentre ne parlo con amici che abitano in quella zona, raccolgo tutta la preoccupazione nelle loro parole: “Vogliamo risiedere con serenità nel nostro quartiere perché questo passaggio a livello non sia più una condizione al nostro vivere quotidiano. Siamo preoccupati per i nostri ragazzi e non passa giorno, mese e anno che non succeda qualcosa”.


La lista, purtroppo, è piuttosto lunga: sistematico attraversamento oltre la soglia, al limitare del suono della campanella comprese autovetture che più di una volta vi sono rimaste bloccate; sbarre stesse che cadono per urto di auto in passaggio; auto bloccate tra i binari per tentato passaggio tra le sbarre in chiusura; sbarre che non si abbassano a causa dei sensori mandati in tilt da pedoni che attraversano non rispettando il codice della strada; numerosi incidenti alcuni dei quali purtroppo anche fatali. È quanto raccontano i titoli di cronaca in tutti questi anni.


Un quartiere in pieno centro tenuto in ostaggio da un passaggio, l’unico rimasto in città. Ricordiamo il passaggio a livello di v. Giuliani già soppresso, ma per quello di v.de Robertis niente: “questo matrimonio non s’ha da fare”.


In tutti questi anni tra amministrazioni che vanno e amministrazioni che vengono sono stati stipulati una serie infinita di patti, contratti, accordi, convenzioni, prima appendice, seconda appendice e chi più ne ha più ne metta, dei quali con numerose richieste urgenti di accesso agli atti i portavoce del MOVIMENTO 5 STELLE sono venuti in possesso, per fare finalmente luce sull’intera vicenda, UNICA FORZA POLITICA A INTERESSARSI DELLA QUESTIONE, rilevando con una NOTA SCRITTA, ANNOSI RITARDI E SERIE CRITICITÀ e incalzando, tra l’altro, l’attuale amministrazione a un dialogo con RFI sulla cessione al Comune delle aree dismesse per un allargamento di v Togliatti che sarebbe ritornato utile per la risoluzione del sottopassaggio stesso.


Tre decenni durante i quali si sono susseguiti progetti dei più disparati di sottovia con varchi su v. S. Annibale M. di Francia per poi accorgersi che gli stessi non si sarebbero potuti realizzare per insufficienza di spazio; progetti di sottovia a doppio senso di marcia irrealizzabili anch’essi perché un muro, quello di Villa Bini, vincolato dal Ministero dei beni culturali, che è sempre esistito e non è certo sbucato dal cilindro di un fantasista, ne impediva la fattibilità; progetti che brancolavano nel buio a metà tra sottopassaggi e passaggi ciclo/pedonali sopraelevati per poi accorgersi che era buona la prima, ma ci si era persi nel tempo con la seconda.


Progetti ancora nel mirino della irrealizzabilità perché improvvisamente ci si era accorti che un doppio appalto, una doppia direzione dei lavori, due diverse responsabilità alla sicurezza, due diverse imprese che dovevano lavorare congiuntamente, una per lo spostamento dei sottoservizi l’altra invece per la realizzazione del sottopasso, non era un modo economico di procedere. Per non parlare dei nulla osta dei soggetti coinvolti per lo spostamento dei sottoservizi, l’ultimo dei quali è arrivato, udite udite, solo nel 2017.


Ora, posto che dritto per v. S. Annibale M. di Francia non si sarebbe potuto andare a meno che non si fossero abbattuti nel frattempo negozi ed edifici, era saltata fuori la possibilità di virare per v. Togliatti, che il Movimento 5 stelle da tempo immemore aveva già suggerito, con l’acquisto delle aree dismesse in prossimità del terzo binario non più strumentali per RFI. E intanto sia il “Comitato di quartiere” che il “Movimento Civico per la realizzazione del sottopasso veicolare e pedonale” incalzavano, premevano e sbottavano per tutte le volte in cui si poteva arrivare a conclusione e invece no, fino a giungere all’eureka annunciata da una conferenza stampa relativa a un ennesimo accordo tra Comune ed RFI e del quale il Comitato stesso era all’oscuro.


Insomma a pagare le conseguenze di tutta questa situazione siamo proprio noi cittadini, sempre meno tutelati nei nostri diritti, cittadini che si sono sobbarcati oltretutto della spesa di un mutuo costato 1.500.000 euro con tutti gli interessi, utile solo per lo spostamento dei sottoservizi. mentre del sottopasso nemmeno l’ombra: RFI e un intero quartiere sta ancora attendendo un possibile progetto. Che non ci sia stata la volontà politica di risolvere questo annoso problema da parte di tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo, né che abbia costituito priorità per le stesse, si era capito. Vorremmo solo comprenderne le ragioni.


Beatrice Chieppa attivista e candidata al Consiglio comunale

Luisa Di Lernia portavoce e candidata al Consiglio comunale

Vito Branà portavoce e candidato sindaco del Movimento 5 stelle Trani

#inVitoalcambiamento

#VitoBranàsindaco #M5S #Trani




PER NON FAR MORIRE IL COMMERCIO SERVE CAMBIARE


La città di Trani vanta una tradizione giuridica, culturale, religiosa, economica e turistica di primaria importanza nell'ambito regionale.

Così recita l'articolo 1 al primo comma dello Statuto del Comune di Trani.

Sin dalla sua storia più remota, Trani ,la nostra città era famosa per i suoi scambi commerciali e per la sua "veste" multiculturale, questa caratteristica avrebbe dovuto rappresentare un valore aggiunto che sicuramente nel tempo l'avrebbe contraddistinta dalle altre città pugliesi.

Purtroppo però, la politica e le varie amministrazioni che si sono succedute, non hanno valorizzato questo settore per sfruttare al meglio le sue potenzialità e per poter consentire una crescita dell’economia locale così come avvenuto in altre realtà turistiche.

Nonostante tutto però, il settore della ristorazione e del commercio sono stati sempre esempi trainanti per la sua economia territoriale.

L'avvento della vendita on-line ha accentuato ancora di più la crisi che ha portato alla chiusura di tante attività commerciali sia del territorio che a livello nazionale.

Tante piccole imprese sono state costrette a chiudere a causa del crollo delle vendite a vantaggio del e-commerce, in quanto, tra le mille difficoltà e inefficienze della burocrazia ad opera degli amministratori pubblici, non sono state capaci di aggiornarsi e non sono state guidate in un processo di trasformazione, creando così fenomeni di desertificazione in molte zone della città prima frequentate da turisti e residenti e luogo di passeggio e di ritrovo.

Noi imprenditori per assecondare la trasformazione in atto e trovare nuove strategie per fronteggiare la perdita di quote di mercato vorremmo insieme all’amministrazione confrontarci in “tavoli tecnici e programmatici” in cui si affrontino problematiche quali ad esempio il piano della mobilità, la pulizia delle strade, la questione sicurezza e altre strategie che possano aiutare questo processo di cambiamento ad andare nella direzione giusta, favorendo lo sviluppo e la crescita economica di questo territorio.

Il Movimento Cinque Stelle vuole che il comune di Trani sia garante delle risorse già esistenti e che assolvi al proprio ruolo,accompagnando questa trasformazione, facendo anche connettere tra di loro le categorie del commercio e turismo con la creazione di una piattaforma internet locale dove poter far confluire tutte queste realtà e dove esse stesse possono promuovere e vendere i propri prodotti.

Serve quindi una connessione tra l'amministrazione e le varie categorie presenti sul territorio insieme per "il bene comune", perché il "Covid19" ha messo in risalto tutti i limiti della globalizzazione, facendo emergere i vantaggi della "localizzazione" .

Questa processo di trasformazione necessita delle nuove tecnologie informatiche a cominciare dalla creazione di un App con il marchio Trani, in cui l’amministrazione sia alleata e artefice dei successi che gli imprenditori riusciranno ad ottenere e che quindi darà lustro al nome della città.

I commercianti (piccole imprese) , ed anche i produttori potranno progettare e fruire di una piattaforma di e-commerce. All'interno di questa piattaforma informatica, sarà previsto il pagamento di un contributo che andrà a finire nelle casse comunali e non più nelle casse delle multinazionali del commercio on-line.

Anche Il turista potrà seguire continuamente la nostra città (follower) e prenotare la sua vacanza con semplici e veloci passaggi sulla piattaforma.

Questo favorirà un "turismo intelligente " caratterizzato da un permanenza del turista per più giorni al fine di cogliere una molteplicità di eventi culturali, enogastronomici, artistici che faranno da polo attrattivo e che saranno pubblicizzati nelle strutture ricettive (alberghi, B&B) e negli esercizi commerciali, creando così, un interscambio continuo dell'offerta.

Bisogna quindi progettare, innovare e trasformare con l’uso delle risorse pubbliche e private che vengano indirizzate su investimenti a lungo termine.

Il mondo intero sta riscoprendo i borghi storici, il suo fascino e le botteghe che li popolano, aprendo una finestra sul web, Trani, verrà vista e visitata virtualmente da tanti cittadini (turisti virtuali) nel mondo!

Questa "visione artificiale" ci permetterà di acquistare dati importanti sui nostri turisti, sui loro gusti e sulle tendenze.

Questa mole di informazioni permetterà alla macchina amministrativa di organizzare eventi di sicuro interesse e grande richiamo e favorirà anche gli esercenti commerciali nel programmare in maniera ottimale la gestione delle scorte.

Realizzando questo portale "Trani 4all 3.0" (nome indicativo) l’economia locale ne trarrà vantaggio e la comunità potrà crescere sia per l’aumento del reddito pro-capite che per i dati occupazionali.

Anni di esperienza nel settore della vendita al dettaglio mi hanno indotto a fornire il mio contributo per stimolare la politica e l’amministrazione locale a trovare soluzioni praticabili per favorire un settore che vede sempre più vantaggi per le grosse multinazionali o grandi realtà commerciali a svantaggio dei piccoli esercenti.


Anna Blasi attivista candidata al Consiglio Comunale

Vito Branà portavoce e candidato sindaco del

Movimento Cinque Stelle Trani






ANZIANI, UN BENE PREZIOSO DA SALVAGUARDARE



C’è una tematica che ci tocca particolarmente come M5S,  infatti alle prossime amministrative con Vito Branà sindaco, ci batteremo affinchè ci sia una maggiore attenzione ai soggetti fragili, limitando l’emarginazione sociale. Per noi del Movimento  è importante progettare nuovi approcci al benessere degli anziani, in quanto rappresentano il patrimonio della tradizione della città, un bene prezioso da tutelare per la memoria storica, per il loro vissuto e per il rispetto intra-generazionale. Nel nostro programma abbiamo tracciato una linea di sviluppo per una Trani inclusiva, con azioni come “Giovani sempre” e “Largo a...tutti” che prevedono l’attuazione di politiche di inclusione sociale per coinvolgere le persone anziane in progetti in cui le loro esperienze e le professionalità siano un riferimento per i giovani o per chi si approccia al mondo lavoro, o per attività sociali. Attraverso l’incontro tra diverse generazioni vogliamo combattere il fenomeno dell’isolamento e della solitudine nelle persone delle diverse fasce di età. Ma questo è solo l’inizio. Infatti l’impegno di Caterina che noi del Movimento Cinque stelle Trani abbiamo condiviso è per la creazione di un punto di aggregazione e soggiorno, dove giovani  coppie e persone anziane possano convivere mettendo assieme necessità diverse, limitando l’emarginazione sociale e supportandosi a vicenda. Ci sono diverse strutture abbandonate che, intercettando opportuni finanziamenti, possono, senza dover provvedere ad ulteriore cementificazione, essere utilizzati come mini residenze. Si precisa che il progetto non prevede un semplice “parcheggio” o “ospizio” ma uno spazio attivo residenziale dove vengano integrate diverse necessità in base alle esigenze degli ospiti, i quali parteciperebbero con un contributo economico o con  attività sociali. Tutto questo coinvolgendo operativamente le associazioni di volontariato più attive nella cura delle persone anziane. 

Le varie amministrazioni che si sono succedute hanno sempre focalizzato la propria attenzione sui problemi sociali, nei loro programmi elettorali, con grandi annunci e grandi proponimenti, peraltro rimasti sulla carta e mai realizzati, senza mai soffermarsi seriamente a riflettere sul problema dei nostri anziani, su come realizzare qualcosa di veramente utile per migliorare la loro qualità della vita.

Eppure gli anziani sono un bene enorme per la nostra collettività e secondo le statistiche demografiche la quota di over 65 incidente sulla popolazione è sempre in aumento, pertanto bisogna agire subito!

Perché un’amministrazione non deve preoccuparsi del benessere di queste persone? Noi ci siamo. Le nostre idee sono chiare, semplici ed attuabili; soprattutto abbiamo la forza e la voglia di attuare i nostri progetti per il bene di tutti.


Vito Branà Candidato sindaco e

Caterina Di Cugno candidata al Consiglio Comunale 

del Movimento Cinque Stelle Trani


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