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MoVimento 5 Stelle Trani

RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA DIETRO-FRONT DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE E CITTADINANZA ALLO SBANDO


Raccolta differenziata porta a porta: ultima nella provincia l’Amministrazione Comunale ha deciso di procrastinare al 5 ottobre, causa Covid, ciò che doveva costituire una freccia al proprio arco per le imminenti Elezioni Comunali in una città che, specie d’estate, si trasforma in una discarica a cielo aperto. 

A distanza di 5 anni anche questo importante obiettivo proclamato dall’amministrazione uscente non è stato raggiunto cosiccché Trani risulta essere la seconda peggiore provincia in percentuale di rifiuti differenziati con le  stesse percentuali pressoché invariate durante questi anni.

Con post denuncia e articoli, il Team del “Movimento 5 stelle Trani” ha sempre segnalato il degrado in cui versano vie e piazze, comprese quelle principali di passeggio e maggior afflusso, per lasciti impropri adiacenti i diversi cassonetti, traboccanti di ogni sorta di rifiuti che vengono puntualmente conferiti in modo non consono e senza regola alcuna tra umido, indifferenziata e differenziata.

Il senso civico sembra in questi casi un concetto di altri tempi, con disguidi e problematiche collegate non indifferenti.

Spesso noi portavoce e attivisti raccogliamo le lamentele da parte di cittadini relative a veri e propri scarichi abusivi nei pressi delle proprie abitazioni con conseguente cattivo odore proveniente dai bidoni strapieni.

Queste sono le domande che ci siamo posti:
siamo proprio sicuri di essere pronti a differenziare e separare nel modo corretto?
Siamo al corrente di cosa vada a comporre rifiuti di natura organica e quale sia la differenza tra rifiuti che andrebbero nell’indifferenziata?
Sappiamo cosa sia in realtà il riciclo e quali rifiuti possano essere riciclati?
Sapremmo realmente separare la plastica dalla carta quando ci sono rifiuti composti da entrambi?
Perché dalla distribuzione dei bidoncini, condominio per condominio, sin all’annuncio della raccolta procrastinata, sono fioccati associazioni e comitati contro questa svolta epocale?
Sarà forse perché i cittadini non sono stati adeguatamente informati sulle modalità che andavano comunicate e digerite entro un tempo non certo esiguo come quei cinque minuti circa, spesi sulla soglia del portone al momento della consegna dagli addetti AMIU?
Non avevamo il diritto tutti, di essere formati in modo sufficiente a questa grande novità?

Gli interrogativi sopra indicati dovrebbero servire ai nostri amministratori al fine di prendere le migliori decisioni, ma ci accorgiamo che queste vengono assunte senza riscontro alcuno da parte della collettività.

La nostra candidata al Consiglio comunale, l’insegnante Beatrice Chieppa ci riferisce che in qualità di docente ha sempre insegnato ai suoi alunni quale fosse la modalità corretta da adottare in fatto di rifiuti, ma ciò che ha sempre insegnato loro, si è andato poi a scontrare con una triste realtà che vede gli stessi rifiuti giacere per strada e non in un’isola ecologica o nei cassonetti giustamente e correttamente utilizzati.

Eppure c’è stata una sperimentazione partita nel 2013 in un’area limitata della nostra città durata fin troppo. Sette anni durante i quali probabilmente la città poteva essere formata e informata adeguatamente. Un periodo lungo il quale si sarebbero potute rilevare criticità, perché sicuramente ve ne saranno state.

Oggi ci scontriamo con una serie infinita di incoerenze che ha generato solo confusione.

Tanti cittadini si sono dichiarati contrari, sconcertati e non sufficientemente formati in merito a tutto quello che sarebbe dovuto partire di lì a poco con una raccolta per la quale il nostro Comune è in netto ritardo rispetto a tutti gli altri.

Che siano state le rimostranze e non certo il Covid a far cambiare idea proprio per il timore di una perdita di consensi e a far rimandare ben oltre le elezioni la tanto attesa raccolta?

Abbiamo appreso, ed anche qui si registrano diverse lamentele, di ritardi nella consegna dei contenitori della differenziata per circa diecimila utenze.

Ci chiediamo cosa sia avvenuto durante il lungo periodo speso per la sperimentazione e perché solo adesso si parla di eventuali costi aggiuntivi, oltre la TARI, circa una settantina di euro, per quei cittadini che non vogliano i carrellati all’interno dei portoni o che, per mancanza di spazio, non possano ospitarli. Perché dobbiamo sobbarcarci di ulteriori costi per un servizio che già i cittadini pagano abbondantemente?
Chi sono le Aziende che si occuperebbero di tutto ciò e in che modo garantirebbero questo servizio?
Siamo proprio sicuri che in quel lasso di tempo che va dal termine delle Elezioni all’inizio del “porta a porta” si possa recuperare il tempo perduto?
Queste ed altre domande sono le stesse che un’intera cittadinanza sempre più allo sbando si sta ponendo.
Noi con la portavoce al Consiglio comunale Luisa Di Lernia ci siamo attivati affinché il servizio di  raccolta differenziata sia completamente effettuato dalla municipalizzata AMIU e che in esso si preveda anche l’ulteriore servizio della sanificazione e custodia dei carrellati,  proponendo una serie di emendamenti al regolamento della TARI  in commissione bilancio.


Abbiamo inoltre appreso che i contenitori di raccolta rifiuti e i carrellati  vengono custoditi in zone non riparate dagli agenti atmosferici e dagli escrementi degli uccelli e che le condizioni dei lavoratori temporanei adibiti con mansioni di presa in carico, pulizia e consegna  di questi non sono conformi alle disposizioni di legge sia in tema di sicurezza sul lavoro sia per quel che riguarda le condizioni igienico sanitarie per le quali a fronte delle precauzioni con l’uso dei  DPI per il COVID,  non si adotti nessuna cautela per le infezioni dal contatto con  il guano dei volatili.

Per noi del Movimento Cinque Stelle l’obiettivo prioritario, invece, risulta essere la strategia dei “rifiuti zero”, pronti a mettere in campo tutte le risorse e le energie perché questo traguardo possa essere raggiunto e nelle more attuare le migliori idee per arrivare ad una percentuale sempre più elevata di differenziazione dei rifiuti.


Beatrice Chieppa attivista e candidata al Consiglio Comunale per il “Movimento 5 stelle Trani”
Luisa Di Lernia e Vito Branà portavoce del “Movimento 5 stelle Trani”.


TRANISPIA
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Invece ritengo che quei soldi siano assolutamente ben spesi per promuovere il nostro territorio, anche se durante la campagna elettorale, anche se il sindaco viene interpellato solo per propagandare gli spazi per il fitness sulla pista ciclabile che, ad occhio, costano più o meno quanto si è speso per farlo sapere su Telenorba.Mi sarebbe tanto piaciuto aggiungermi ai mormorii e mugugni insieme agli ex sindaci e consiglieri comunali per dire allegramente che Bottaro ha fatto una marchetta elettorale spendendo 17mila euro di soldi pubblici esclusivamente per farsi propaganda.
La prima domanda che mi faccio è, cominciamo dalla fine: ma quindi la pista ciclabile serve per correre a piedi? Allora trasformiamola in pista pedonale, oppure mandiamo Bottaro a rifare gli esami per la patente.
Poi c’è un’altra domanda che mi faccio. Gli imprenditori intervistati hanno ricevuto una promozione diretta delle loro attività, hanno pagato anche loro per i propri singoli spazi o sono stati “ospitati” dal Comune di Trani?
E se hanno pagato, visto che lo spazio dedicato loro è stato quantomeno pari a quello dedicato al sindaco, hanno pagato la stessa tariffa?
E se non hanno pagato chi li ha scelti? Sono stati chiamati personalmente da chi ha deciso la promozione o è stato fatto un Avviso Pubblico?
Chissà, considerata l’allergia di Bottaro alla Carta di Avviso Pubblico ed all’Etica da mantenere sarei proprio curioso di conoscere la sua risposta.
#votateliancora #inVitoalcambiamento #VitoBranàSindaco #M5S #Trani


Paolo Nugnes attivista

Luisa di Lernia e Vito Branà
Portavoce del Movimento Cinque Stelle

 

VITO BRANA' - I GIOVANI DIMENTICATI E UNA GENERAZIONE DA VALORIZZARE



I giovani sono il futuro: una frase che abbiamo sentito dire troppo spesso e che, per molte amministrazioni, ha rappresentato solo un slogan elettorale. Il Movimento 5 stelle, con Vito Branà sindaco, punta sui giovani. Adesso! Per noi i giovani sono il presente, perché devono essere valorizzati “ora e qui”.

Nel concreto, in questi anni, le azioni a favore di questa fascia di popolazione sono state carenti, per non dire nulle. Una parte della popolazione è stata totalmente dimenticata, una risorsa preziosissima che, invece, deve essere motore di una nuova economia per la città, fatta di imprese innovative, di interazioni positive, di nuove competenze, di speranza. Giovani ferventi che non riescono a trovare spazio e che frequentemente sono costretti ad emigrare altrove per potersi sentire valorizzati. Una grande piaga per il Sud Italia e per Trani.

Il Movimento 5 Stelle, con Vito Branà sindaco, mette al centro delle sua proposta una Trani smart ed innovativa che non può prescindere da forze capaci, idee dinamiche e giovani in grado di saper cogliere i cambiamenti.

Tra le varie azioni per i giovani - afferma il candidato al consiglio comunale per il M5S a Trani, prof. Nicola Valente, docente di Scienza degli Alimenti- una su cui intendiamo puntare è lo SPAZIO “ENZIMA” PER LO START-UP DI IMPRESA E IL CO-WORKING. Infatti, al giorno d’oggi avviare una nuova attività a volte sembra proprio un’impresa. Lo spazio “Enzima” è inteso come un “laboratorio” di idee e di aggregazione di persone in grado di rispondere alle esigenze del mercato con nuovi strumenti. Per questo vogliamo progettare uno spazio aperto che sia un luogo di incontro, di condivisione e di accompagnamento per giovani che vogliono fare impresa, con un occhio soprattutto alle start-up innovative, ovvero un’impresa giovane, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita. Quest’azione viene supportata da uno spazio Co-working e servizi a supporto di nuove imprese. Infatti lo smart working ha avuto un’accelerata portando a nuovi modelli di lavoro flessibile e intelligente. A volte però è necessario uno spazio proprio per lavorare in tranquillità, per incontrare clienti, per confrontarsi con colleghi. Tale spazio è pensato soprattutto per le nuove imprese costituende e per i giovani professionisti, con la finalità di individuare uno spazio gratuito, allestito con un desk, pc e connessione internet per permettere l’avvio di nuove attività. Questa rete di start-up e di professionisti porterà ad interazioni positive per la crescita comune e lo sviluppo delle attività.


Oltre ad incentivare i giovani nelle nuove attività di impresa, è importante anche coinvolgerli nella gestione della città, nella co-progettazione degli spazi condivisi. Si devono sentire parte di una comunità. Per questo si punterà tra le altre cose, a dare linfa al consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi: per favorire la cittadinanza attiva, l’educazione civica e la partecipazione concreta degli alunni e degli studenti. Con questa azione si tende a dare una possibilità reale di partecipazione e responsabilizzazione nella vita politica attiva alle future generazioni, sottoponendo all’amministrazione le esigenze dei giovani cittadini.

Ma la partecipazione senza possibilità concrete di azione può divenire una cosa sterile, pertanto si ritiene, tramite il bilancio partecipativo, di coinvolgere il consiglio comunale dei bambini e dei giovani per indirizzare le scelte dell’amministrazione sugli interventi pubblici da realizzare o i servizi da implementare o migliorare a favore delle attività di interesse dei giovani.

Noi vogliamo che i giovani talentuosi debbano far parte del nostro tessuto economico, perché portano nuove competenze, innovazione e nuova linfa. Bisogna puntare sui giovani valorizzando le loro attitudini e coinvolgendoli nei processi decisionali. Il M5S a Trani vuole impegnarsi per i giovani adesso, e faremo di tutto per dare concrete possibilità di crescita, di confronto e di azione. Noi ci siamo, per i giovani, per Trani, per il futuro. ADESSO!

Nicola Valente – Candidato al Consiglio Comunale

Vito Branà e Luisa Di Lernia – portavoce

del Movimento Cinque Stelle




LA LEGGE SULLA PROPAGANDA VA RISPETTATA E GLI SPOT CHE PAGANO I CITTADINI




Ancora oggi a poco più di 20 giorni dalle elezioni ci duole rilevare che alcuni candidati alle prossime elezioni comunali continuano attraverso i loro manifesti a violare le norme di legge che regolamentano la propaganda elettorale. Il candidato al consiglio comunale Ruggiero Torzulli ha richiamato la necessità che, così come avviene nel Movimento Cinque Stelle, anche negli altri partiti o movimenti debbano essere rispettati gli adempimenti prescritti dalla normativa vigente in materia di propaganda elettorale e comunicazione politica. L'attuale legge dà precise disposizioni in merito all'inizio della propaganda elettorale, alle riunioni elettorali e al divieto di alcune forme di propaganda.


Ai sensi dell'art, 6 della legge n.212/1956 è previsto che: "dal 30° giorno precedente quello della votazione, e quindi da venerdì 21 agosto 2020, inizia la c.d. campagna elettorale e a partire da tale giorno, sono vietati: il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico; ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti; ogni forma di propaganda luminosa mobile". Orbene, ci si chiede ma è solo la nostra compagine politica a conoscere i termini di legge?

Come mai tanti partiti continuano a esporre in luoghi pubblici, dove per essi si intendono le vie e le piazze di Trani, in cui vengono esposti, sui vetri dei comitati elettorali o sui muri esterni delle sedi o di altri luoghi pubblici, i manifesti dei candidati? Non sembra un modo prepotente di affermare la propria supremazia rispetto alle norme di legge?

Noi abbiamo già interessato e segnalato alla polizia municipale le evidenti e documentate

contravvenzioni alle disposizioni che prevedono (all'art. 6 comma 2) una sanzione amministrativo pecuniaria da eur 103 fino a eur 1032.

Riteniamo inoltre che, in tema di propaganda elettorale, la presente amministrazione non debba prendere lezioni da nessuno sia in termini di annunci di cose da realizzare in un futuro, ma che ormai i cittadini sanno essere un futuro molto remoto, sia in termini di spesa a carico dei cittadini.


Ci riferiamo ad una trasmissione televisiva che è costata ben 17.800,00 euro, in cui vengono poco evidenziate le bellezze naturali della città e c'è tanta pubblicità a singoli e fortunati imprenditori.

E' risaputo che un sicuro sviluppo del turismo lo si può avere solo se la propaganda è accompagnata dalla soluzione di problematiche elementari. Problemi irrisolti quali la pulizia delle strade con relativa derattizzazione e deblattizzazione, un piano dei parcheggi adeguato ad accogliere i turisti, o la programmazione e realizzazione di percorsi in cui il turista possa accedere alla fruizione delle bellezze artistiche e storiche della città in tutte le ore della giornata ed anche con l'investimento in nuove tecnologie.

Noi avremmo desiderato e pensato ad un altro tipo di investimento per dare un vantaggio a tutto il settore turistico e a tutti gli esercenti commerciali. Le nostre proposte per il rilancio del turismo senza volerle elencare per non rendere troppo prolisso il discorso, sono contenute nel programma.

Quindi possiamo affermare che a guardare lo scenario politico dei candidati per le prossime elezioni viene da chiedersi se è più scorretto agire non rispettando le prescrizioni di legge sulla propaganda elettorale o invece spendere i soldi dei cittadini, di tutti i cittadini anche di quelli per esempio che non possono permettersi l'accesso ai lidi privati, per la propaganda elettorale senza pensare ai reali problemi da risolvere?

Molti cittadini inoltre si chiedono: se durante il periodo pre elettorale alcuni candidati non rispettano le regole come potranno rispettarle una volta eletti? Cosa succederà quando si dovranno affiggere i manifesti sulle plance assegnate? Anche la ci sarà, come successo in passato, l'affissione selvaggia?

Noi siamo diversi, le regole e la legge vanno sempre rispettate, non calpestiamo la nostra dignità e non barattiamo la nostra moralità per scopi propagandistici.

Noi siamo cittadini onesti. Noi siamo il Movimento Cinque Stelle.

Ruggiero Torzulli candidato al consiglio comunale, Luisa Di Lernia e Vito Branà portavoce comunali del Movimento Cinque Stelle Trani


 VITO BRANA’: STRATEGIA DI RIQUALIFICAZIONE O DI RIELEZIONE? I LAVORI AD OROLOGERIA, MA N      EI TEMPI SBAGLIATI .




Dopo una lunga ed eccessiva attesa, in un momento non proprio ideale, il 24 agosto sono iniziati i lavori di riqualificazione della passeggiata di Levante a Trani fra il Lido Mongelli e il Lido Matinelle.

È arrivato il fatidico giorno, atteso e pubblicizzato da circa un anno a questa parte sulla stampa locale per dare l’impressione che qualcosa l’amministrazione stesse facendo, ma che, a vedere bene, era sostanzialmente la enunciazione di un piccolo dettaglio aggiunto all’opera.
Per esempio, l'ultima chicca che ha portato di nuovo agli onori della cronaca questo


progetto, è stata niente di meno che la necessità preventiva di fare i lavori di "INTERRAMENTO DELLE LINEE TELEFONICHE AEREE “su quel tratto di costa.
Tutto molto interessante e degno di menzione soprattutto per il cittadino o forse semplice strumentalizzazione mediatica nell’ottica della campagna elettorale? Che senso ha propagandare sempre la stessa opera? Si vuole dare l’idea di un’amministrazione attiva?


Questo modo di operare non ci piace, perché mostra una carenza progettuale della giunta Bottaro. Alcuni lavori vanno svolti nei giusti tempi e soprattutto quelli relativi alla costa, tranne situazioni di emergenza, non possono intralciare la fruizione della stesse nel periodo di maggiore affluenza. Questo non è servizio al cittadino.

Ma se il buongiorno di vede dal mattino abbiamo l’impressione che quando arriveremo a sera, ossia a conclusione dei lavori, per i cittadini di Trani non sarà certo "una splendida giornata” 
come cantava Vasco Rossi in un suo famosissimo pezzo.

Continuando la camminata, dopo il tratto del lungomare Mongelli, e superata la parte in cui sono presenti recinzioni metalliche apposte da ormai tanti anni per pericolo di caduta, si giunge all’altezza della scogliera accessibile ai bagnanti 


A
quell'altezza erano presenti i mezzi della ditta aggiudicatrice dei lavori con gli operai intenti, con martello pneumatico ad eseguire le opere, provocando forti rumori e senza badare ai bagnanti che stavano fruendo di quel tratto di costa, tra le animate proteste degli abitanti stagionali della zona disturbati dal rumore eccessivo delle attrezzature.

Avremmo auspicato che con i problemi legati COVID 19 l'amministrazione, al fine di incentivare l'afflusso di turisti e cittadini, avesse predisposto ogni accorgimento e strategia per poter permettere una opportuna fruizione della nostra costa per maggior tempo possibile rispetto agli anni precedenti, invece questa amministrazione, ha deciso che i lavori e i relativi disagi per i cittadini, per i turisti e per gli abitanti di quella zona dovevano iniziare in agosto. Errore di calcolo dei tempi, errore di ingenuità o semplice strategia elettorale? Qualunque sia la risposta, dimostra che questa amministrazione è approssimativa  in quanto non mette al centro del proprio operato il benessere dei cittadini e la valorizzazione del turismo.

Non era meglio avviare i lavori a conclusione della stagione balneare?

Noi riteniamo che la risposta sia sempre la stessa ossia che non c’è stagione turistica che tenga, né rispetto per i cittadini se le elezioni sono alle porte e diventa quindi prioritaria qualsiasi forma di propaganda elettorale in cui all’immobilità della amministrazione uscente durata circa cinque anni vengano sostituite le immagini in cui si stagli il politico di turno bramante di rielezione.

Invece il Movimento 5 Stelle, con Vito Branà sindaco, ritiene che l’operato dell’amministrazione debba sempre essere al solo servizio dei cittadini con l’impegno a progettare le opere nei tempi opportuni nella prospettiva di portare ad un miglioramento infrastrutturale della città, con tecnologie innovative, green a basso impatto ambientale.


Pietro Rutigliano attivista


Luisa di Lernia e Vito Branà


Portavoce del Movimento Cinque Stelle  


 PERIFERIE DI TRANI, QUARTIERI DIMENTICATI E TANTI PROBLEMI DA RISOLVERE


In questi anni l’amministrazione è stata poco attenta alle criticità delle periferie, invece in una città come Trani che si estende in lunghezza, i cittadini necessitano di azioni concrete, in termini di sicurezza e socialità.

Se non consideriamo la magnifica cattedrale e volgiamo lo sguardo verso le zone periferiche, come ad esempio la zona Nord-Ovest, si possono notare criticità e problemi non risolti. Questa è la disamina del candidato al consiglio comunale Alessandro Nugnes che vive in un quartiere periferico.

La criticità principale è dovuta alla sicurezza, il rimedio è quello di avere un maggior presidio delle forze dell’ordine, al fine di scoraggiare attività illegali e di fornire assistenza agli abitanti. Presidi mobili e telecamere posso aiutare a controllare meglio il territorio. Sicurezza inoltre significa anche illuminare adeguatamente le strade percorse di sera dai nostri figli, provvedere, attraverso analisi tecniche e azioni concrete (dissuasori e rallentatori), alla gestione del traffico in particolare nei pressi dell’uscita “Sant’Angelo” della S.S.16bis, alla discesa del ponte di Via delle Tufare e per l’intera Via Superga e Via Sant’Angelo, spesso scenario di folli corse, nonché nei pressi di Via Giachetti in prossimità dell’uscita del sottopasso.

Lavorare per la sicurezza dei cittadini significa anche migliorare la convivenza civile, agire sulla socialità e sui beni pubblici. Pertanto, diventa indispensabile investire nella creazione di strutture sportive pubbliche, spazi reali di aggregazione, da realizzare con i diversi finanziamenti disponibili, al fine di permettere agli anziani, ma soprattutto ai ragazzi del quartiere di esprimersi, di relazionarsi positivamente allontanandoli dalla noia, dall’alcol, dalle droghe e da altre attività pericolose. Socialità significa anche coinvolgimento. 

E’ necessario quindi costruire assieme alle associazioni e ai circoli, alcuni presidi di comunità al fine di tutelare gli spazi pubblici, tra cui anche la gestione di orti sociali, che oltre a permettere una condivisione dei frutti del lavoro, forniscono elementi di scambio e crescita culturale. Ci sono inoltre diversi spazi dimenticati come il Parco di Via Polonia, il cui verde è ormai ridotto a sterpaglie secche, e Piazza Madre Teresa di Calcutta, in cui le aiuole sono ridotte a mero terriccio,la pavimentazione è divelta in più punti e la fontana è presa d’assalto, già dalle prime ore del mattino, per uso improprio da parte di alcuni agricoltori.

Socialità è ricordarsi che in periferie vivono persone, la cui dignità è spesso calpestata dalla lontananza delle istituzioni.Dignità è anche restituire a coloro che si recano presso la Casa Circondariale per fare visita ai detenuti, spesso con bimbi a seguito, un marciapiede sicuro.

Dignità è progettare in modo partecipato. Non come si è fatto ultimamente per il mercato ortofrutticolo. Occorrono spazi adeguati, da individuare anche per permettere una facile fruizione da parte dei cittadini dei paesi limitrofi. Un mercato giornaliero che possa integrare un mercato del pesce degno di Trani, in una zona pulita, chiusa e con servizi dedicati.

A breve saranno consegnati i “parchi”, anche se un po’ diversi dal progetto iniziale del famigerato “contratto di quartiere” che prevedeva oltretutto una nuova chiesa, un asilo nido, un campo attrezzato per la pratica sportiva, una piscina comunale. Ma purtroppo manca qualcosa, appena qualcosa. Ci auguriamo di poter essere la forza vincitrice di queste elezioni per poter valorizzare e fare manutenzione a quei parchi in modo opportuno, altrimenti, vista la gestione delle altre aree verdi, diventeranno zone dimenticate o luoghi per commettere illeciti.


Per noi residenti e per tutti i cittadini di Trani, è fondamentale che ci siano azioni concrete che mettano le periferie al centro. Noi del movimento 5 Stelle, con Vito Branà Sindaco lavoreremo affinché la dignità dei luoghi e il rispetto per la gente che li abita vengano prima di eventuali “vetrine” politiche. Noi nei quartieri ci siamo e ci saremo, sentinelle fiere del territorio.

Alessandro Nugnes candidato consigliere,

Vito Branà candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle Trani

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