Una proposta di legge contro i costi della Casta regionale. Questa è "
Zero Privilegi Puglia", presentata giovedì 1 marzo alle 18.30 nell’auditorium di via Aldo Moro ad Andria. La spiegazione di "Zero Privilegi" ha introdotto l’incontro sulla
decrescita con
Maurizio Pallante, presidente del "Movimento per la Decrescita Felice".
Circa
90 persone hanno accolto
Luigi La Riccia e
Paolo Mariani, componenti del comitato promotore di "
Zero Privilegi Puglia". Per l’occasione sono state raccolte le prime
55 firme di cittadini andriesi, da sommare alle
migliaia già raccolte in altre città della Puglia. Ne sono necessarie
15mila per far approdare il testo in Consiglio.
«”Zero Privilegi Puglia” è frutto di una proposta di cittadini conosciuti via internet», sono le parole con cui La Riccia ha introdotto i
punti più importanti della
proposta di legge popolare. Il fine è tagliare del 50% gli
stipendi dei politici regionali, oltre ad abolire i
vitalizi e la
liquidazione di fine mandato,
privilegi considerati dallo stesso La Riccia «leggi ad uso e consumo personale».
È toccato poi a Mariani meravigliare il pubblico presentando in modo dettagliato le cifre esorbitanti della politica pugliese. Indennità, assegni di fine mandato, assegni di reinserimento nel mondo del lavoro pari a
4.700.000 euro nel 2010 e vitalizi che nel 2011 hanno superato i
12 milioni.
«Con “Zero Privilegi Puglia” -ha spiegato Mariani- si possono risparmiare 48milioni a legislatura. I soldi risparmiati con questa iniziativa possono contribuire a migliorare la qualità sociale e culturale della Puglia, ad esempio attraverso l’acquisto di 50 ambulanze, due centri di compostaggio per rifiuti urbani per un milione di abitanti, due case di riposo per 160 persone, 60 assegni quinquennali di ricerca, 40 parchi pubblici per bambini e quattro biblioteche pubbliche».
Da
marzo a fine
luglio, il Movimento 5 Stelle Trani ha organizzato una serie di
banchetti in città a cui cittadini tranesi potranno rivolgersi per firmare la proposta di legge.