VIGILI URBANI, cinquina secca sulla ruota di Trani

Ma quanto rumore fanno questi vigili? Non con i fischietti, intendiamoci. Con la loro strana posizione: determinati ad essere indeterminati. E indeterminati speriamo che diventino. Che confusione! Cerchiamo di capirci qualcosa.
Abbiamo sedici (16) vigili urbani attivi da circa tre anni e mezzo, assunti con contratti a tempo determinato. Alcuni dal 2005, altri dal 2009. Funziona così: li hanno assunti qualche anno fa con contratti di un anno, giorno più giorno meno, poi glieli hanno rinnovati per tre, quattro volte o più, mantenendoli sempre determinati (i contratti, dico, non i vigili). Poi succede che qualcuno di loro si sia innervosito e abbia chiesto, come il diritto gli riconosce, di essere assunto con contratto a tempo indeterminato. Ha pensato: “ ‘Orca miseria, ma io qui ho diritto ad essere stabilizzato: allora quasi quasi glielo chiedo ai dirigenti”. Alla richiesta del vigile, la dirigenza ha risposto “No, non ti stabilizzo”. Cosa succede dopo? Che i nove (9) vigili innervositi fanno ricorso, lo vincono, ed ora la dirigenza del Comune è “costretta” ad assumerne tre (3) a tempo indeterminato. Gli altri solo un "congruo" risarcimento, per ora. Il caso si arricchisce di nuovi ed inquietanti scenari, per dirla coi migliori giallisti:  non solo non è giusto che quei posti di lavoro siano mantenuti “strategicamente” a tempo determinato (le promesse di stabilizzazione o di rinnovo sono sempre un ottima leva per spuntare qualche voto in più), ma in periodo di elezioni amministrative (maggio 2012), guarda un po’, si decide di fare nuove assunzioni (sempre per titoli e colloqui…) per un numero imprecisato di posti (e poi uno non deve pensare a male). Ovviamente non si è mai provveduto neanche a quell’assunzione, visto che nell’ottobre dello stesso anno, al Comune hanno detto: “Scusate, le domande d’assunzione sono troppe, ci prendiamo un po' di tempo per valutarle tutte, grazie per la collaborazione, le faremo sapere”. Concorso bandito, ma non espletato.
Lo stato attuale delle cose: con una provvida riunione della Giunta del tre (3) gennaio appena trascorso, visto che il giudice nel frattempo ha dato ragione ai tre vigili che avevano chiesto di essere definitivamente assunti con contratto a tempo indeterminato, si è pensato bene di dare un’ulteriore contentino ai rimanenti tredici vigili, stabilendo, con un atto d’indirizzo, siore e siori ascoltate bene, un’ulteriore proroga! Roba da non crederci (se la saranno fatta sotto dopo il pronunciamento favorevole del giudice?). Ma l’atto d’indirizzo, ad ogni modo, è nulla senza la determina dirigenziale: in parole povere, ora la scelta di quest’ennesima proroga spetta al dirigente. Siamo curiosi di sapere se la farà, la proroga. Un’ultima cosa: a Trani è stato stimato che servono centoundici (111) vigili urbani e che se lo può permettere. Perché ce ne sono solo sedici?
16, 9, 13, 1 e 11: ce li giochiamo?

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