PIAZZA XX SETTEMBRE: UNA PIAZZA ABBANDONATA DA OLTRE 27 ANNI



PIAZZA XX SETTEMBRE: UNA PIAZZA ABBANDONATA DA OLTRE 27 ANNI
  
Piazza XX Settembre. La nostra amata “piazza della stazione”. Da tranese e soprattutto da tranese che in quella piazza ha vissuto gli anni della propria infanzia, sono assolutamente indignata: il degrado in cui versa da decenni, una piazza che è stata una delle più belle d’Italia, fiore all’occhiello della nostra città, che tutti,  turisti e non, ci invidiavano, non è ammissibile! Affacciarsi dalla propria abitazione e ammirarne le due aiuole  abbellite da palme altissime e piante ornamentali, un’area di sosta all’aperto nella quale si assisteva a un andirivieni di carrozze, taxi e mezzi di trasporto ti riempiva di orgoglio. Poi il nulla. Un progetto “dannato”, come è dato di apprendere dagli atti che i nostri consiglieri all’opposizione in diverse interrogazioni sono venuti in possesso, non ultima una verifica richiesta al procuratore Capo della Corte dei Conti circa l’eventuale danno economico arrecato, sottoscritta insieme al parlamentare Giuseppe D’Ambrosio e alla consigliera regionale Grazia Di Bari. Un progetto “sciagurato” nato precisamente nel 1991 con un finanziamento derivato dalla legge Tognoli, che vide quella piazza, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale a un anno e mezzo dal suo insediamento, transennata e barricata per circa una decina di anni. Nel 2004 i lavori furono finalmente riaperti, ma con un progetto mai rivisto e che non tenne conto dell’architettura della città: un colonnato e un lastricato in pietra di Trani (???) che è presto diventato, dopo ancora altri 15 anni, simbolo dell’incuria e rifugio dei senza tetto della città. Poi le nostre richieste di bonifica dell’area sottostante un parcheggio mai completato, dove le infiltrazioni di acqua e un accumulo di umidità favorivano (situazione tuttora riscontrabile) la crescita di una vegetazione spontanea tale da ricoprire l’intera area, provocando aria insalubre a discapito dei residenti della zona. Una piazza, insomma, a nostro dire, deturpata nella sua antica bellezza, ma non solo, invalidante di un parcheggio sotterraneo mai ultimato, mai aperto e mai utilizzato che, ancora adesso, attende di vedere la luce. Facendo due conti, dall’inizio di questa “disavventura”, sono trascorsi circa una trentina d’anni. Trent’anni durante i quali sono stati commessi errori madornali: il primo, in assoluto, è stato quello di non aver inserito il progetto, sin dall’origine, in un serio piano del traffico e della sosta; l’altro, enorme, è stato quello di partorire un progetto scriteriato e realizzato in modo frettoloso dalle contingenze ora dell’una ora dell’altra amministrazione. Restituire dignità a una piazza che non merita di essere ancora maltrattata in questo modo, per consegnarla, in via definitiva, alla cittadinanza e all’amore dei cittadini per la propria città, crediamo sia un atto dovuto e sentito. Solo una ferma e salda volontà politica può pervenire alla soluzione e al completamento di un’opera abbandonata a sé stessa. Interagire con le forze presenti sul territorio, includendo il progetto in uno a più largo respiro che interessi l’intera viabilità, comprese, naturalmente, le aree parcheggio, inesistenti o abusive, possono riscattare da inutili corsi e ricorsi storici.  

Beatrice Chieppa attivista M5S
Luisa Di Lernia e Vito Branà portavoce del Movimento 5 stelle - Trani 



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