Il presidentissimo Napolitano, re Giorgio per gli amici, ha nominato quattro nuovi senatori a vita. E' nelle sue attribuzioni, dirà qualcuno che di 'ste cose ne mastica. Nulla di più vero: il presidente della Repubblica ha facoltà di nominare cinque senatori cinque. Senatori a vita, sia chiaro. Non bau bau micio micio. Cittadini che, come recita l'articolo 59, comma 2, della Costituzione, hanno illustrato la patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Cittadini di cui il nostro Paese è fiero. Vero. Ciò che non è chiaro (usando un eufemismo) è perché re Giorgio li abbia nominati proprio ora. Ciò che non è chiaro è perché ne abbia nominati ben quattro.Con la nomina dei senatori a vita, un tempo, quando la politica non era ancora devastata, quando il presidente della Repubblica faceva il presidente della Repubblica, quando i partiti avevano un ragionevole motivo di esistere, e lo scontro era ancora ideologico (lacrimuccia), si cercava di elevare lo spessore della camera c.d. alta, quella prestigiosa, quella dei rappresentanti maturi del Paese. Fungevano un po' da guida, era, come si direbbe ora, il plusvalore. Ma soprattutto, non erano nominati con fini di indirizzo politico.Cerchiamo di essere chiari: i senatori a vita, come tutti i senatori, hanno diritto di voto. Essi possono, come è spesso successo con le ultime nomine, spostare gli equilibri: coi loro voti in Senato, possono mantenere o far cadere un governo; possono, se lo desiderano, essere determinanti nell'approvazione di una legge o nella sua respinta. In poche parole, hanno un bel potere, 'sti senatori qua. E manco sono stati eletti dal popolo! Ma dico io, Napolitano, con tutti i problemi che ha questa simpatica accolita di politicanti (non fatemela definire "governo", non mi riesce proprio), proprio ai senatori a vita stava a pensare?Sì : perché, il presidente della Repubblica, il garante super partes della vita istituzionale, l'uomo che deve vigilare sul buon e corretto andamento della vita politica a Roma, l'uomo che deve assicurare il rispetto delle regole, ha deciso ancora una volta di essere, come dire, un po' meno garante e un po' più attivo, più partecipe delle sorti del Paese. Come? presto detto. Il governo (scusate se l'ho chiamato così) figlio dell'inciucio rischia di cadere dopo la condanna di silvio (lettera minuscola) e lui, re Giorgio, non vuole. Allora, gira che ti rigira, camminando qua e là nervosamente nel suo studiolo di 300 mq (calpestabili), accarezzandosi il mento, gli si accende la lampadina. Questo governo non può cadere! -esclama. Ho fatto tanto per comporre questo inciu.. ehm, questa compagine e non sarà certo per un capriccio di qualcuno che cadrà! Nominerò dei senatori a vita! Ecco cosa farò! Così mi saranno fedeli e sosterranno letta (con la lettera minuscola)! Sì sì, posso farlo - dice sfogliando la Costituzione, edizione 1948- ricordavo bene!Così potranno fare qualche altra service tax, fare ancora un po' gli affaracci loro e , già che ci siamo, anche quelli miei - pensa ad alta voce, con l'indice vittorioso alzato, nel suo studiolo di 300 metri quadri calpestabili, dando un'occhiata in tralice al registro delle intercettazioni con mancino (lettera minuscola).Morale della favola: non c'è una morale.Purtroppo.
Il mar
Adriatico Meridionale, di fronte alle nostre coste, sarà oggetto di
trivellazioni per l’esplorazione dei suoi fondali, al fine di rilevare la
presenza di idrocarburi. Su questo grave problema è stata depositata dal
deputato Giuseppe d’Ambrosio (M5S) un’interpellanza parlamentare, rivolta ai
Ministri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per i Beni e
le Attività Culturali e dello Sviluppo
Economico.
In
particolare, si è voluto, con questa iniziativa, mossa dall’associazione Grilli
di Trani, dar voce al popolo che si oppone fermamente a queste attività, con le
quali le società petrolifere (la Northern Petroleum in questo caso) arrecano
enormi danni ambientali , pregiudicando irrimediabilmente turismo e pesca,
fondamenti dell’economia dei paesi costieri – senza dimenticare che già le
tecniche di prospezione danneggiano gravemente l’ambiente marino e ad un
eventuale incidente in un mare chiuso come il nostro conseguirebbe un disastro
ambientale di catastrofiche dimensioni.
Si è voluto,
altresì, porre l’accento su come la mancanza d’informazione da parte degli
organi di stampa abbia di fatto negato la legittima partecipazione delle
popolazioni interessate nel processo decisionale.
Chiediamo
che il governo ritiri il suo consenso
(aut. CTVIA 1259-1212) alle prospezioni,
rifiutando di sostenere chi potrebbe rendersi
responsabile del degrado dell’Adriatico.
Cogliamo
l’occasione per chiedere che l’amministrazione cittadina, nelle persone del
sig. Sindaco e dell’assessore all’Ambiente si pronunci con atto formale sulla questione,
come hanno già fatto amministrazioni viciniore (Barletta) e la stessa Regione
Puglia, nel quale si dia parere negativo all’attività di trivellazione,
nell’intento di salvaguardare il nostro patrimonio marino, per il quale la
cittadinanza tutta si è già mossa.
Con
preghiera di pubblicazione.
Associazione Grilli di Trani
Interpellanza Urgente - Trivellazioni Mar Adriatico Meridionale (costa della Provincia Bat)

Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, al Ministro dello Sviluppo Economico - Per sapere – Premesso che:
- la Northern Petroleum, compagnia petrolifera inglese, ha chiesto e avviato i procedimenti per l’esecuzione delle trivellazioni al largo delle coste del Mar Adriatico Meridionale, nelle aree prospicienti le coste della Puglia, con relative procedure di V.I.A.;
- in merito risulta formalizzato esito positivo delle verifiche tecnico-amministrative relative alla procedibilità dell’istanza di V.I.A. da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
- la Giunta regionale della Puglia, su proposta dell’assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro, ha adottato una deliberazione che ribadisce la posizione contraria della Puglia nell’ambito dei procedimenti Ministeriali di V.I.A. per undici permessi di ricerca di idrocarburi nelle acque prospicienti le sue coste;
- anche il comune di Barletta, con deliberazione del 28/05/2012, ha espresso anch’esso parere sfavorevole a tali attività;
- già due sentenza del Tar del Lazio, n.8209 e n.8236 del 01/10/2012, avevano annullato le due diverse autorizzazioni alle prospezioni geosismiche rilasciate alla Petroceltic Italia, accogliendo il ricorso presentato da WWF Italia, Legambiente nazionale, Csn, Lipu e Fai, annullando di fatto il decreto n126 del 29 marzo 2011 emesso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La procedura ministeriale è stata definita illegittima a causa della mancata pubblicazione a norma di legge ed il mancato coinvolgimento della Regione Puglia nella procedura del V.I.A.
- la popolazione locale non è stata debitamente informata circa tali attività di ispezione, prospezione ed estrazione, le loro modalità e il rilevante impatto ambientale;
- la vocazione turistica, l’attività di pesca e in ogni caso il decoro e le bellezze paesaggistiche del territorio interessato verrebbero compromessi irreversibilmente da un’ eventuale attività estrattiva;
- il Mare Adriatico in ogni caso mal si presta ad attività del genere, essendo un mare “chiuso”, il cui ricambio delle acque richiede diversi decenni;
- nel caso di incidenti con relativi sversamenti in mare di idrocarburi, il ricambio delle acque del bacino adriatico richiederebbe addirittura secoli;
- il Mare Adriatico è oggetto di rivalutazione da parte della popolazione pugliese che nel corso degli ultimi anni ha rilanciato, con sacrifici e investimenti, il movimento turistico e ambientale, basti pensare all’exploit, negli ultimi anni, della penisola Salentina e del promontorio del Gargano, nonché alle iniziative turistico- culturali nel nord barese;
- ad oggi molto si punta sul marchio Puglia, sinonimo di qualità, relativamente alle produzioni agroalimentari, con notevoli investimenti sul territorio;
- le attività estrattive sono in netto contrasto con tali realtà, e ne svilirebbero lo sviluppo, minando la solidità e la sostenibilità economica;
come il Governo, per quanto di sua competenza, intenda intervenire per scongiurare, sulla base delle premesse, l’installazione di piattaforme finalizzate alla ricerca di idrocarburi nel Mar Adriatico in quanto incompatibili con la sua vera vocazione.
On. Giuseppe D’Ambrosio
Sabato 1 Giugno, dalle 09.00 alle 16.00, presso il Museo Diocesano di Trani, in Piazza Duomo ci sarà l'evento NESSUNO RIMANGA INDIETRO - Paradigmi Economici basati su Etica ed Ecologia.
Pubblicheremo qui e nell'evento Facebook https://www.facebook.com/events/541183442610852/ il link allo streaming per chi non potrà intervenire di persona.
Ricordo che per chi si tratterrà a pranzo per il buffet è necessario prenotare.
Vi aspettiamo.
L'Evento sta per essere trasmesso a questo link: http://youtu.be/0HuUj0RuEEU
Pubblicheremo qui e nell'evento Facebook https://www.facebook.com/events/541183442610852/ il link allo streaming per chi non potrà intervenire di persona.
Ricordo che per chi si tratterrà a pranzo per il buffet è necessario prenotare.
Vi aspettiamo.
L'Evento sta per essere trasmesso a questo link: http://youtu.be/0HuUj0RuEEU
La prospettiva di un nuovo governissimo (naturale continuazione del governo Monti) apre uno scenario al quale gli elettori di M5S, ma sicuramente anche gli elettori di PD e SEL non avrebbero voluto arrivare.
Visto che i giochi non sono ancora fatti, vi invitiamo ad aiutarci a compilare una lista di vantaggi e svantaggi delle due più probabili possibilità di governo, dopo l'exploit di Napolitano nella direzione di un evidentissimo grande inciucio.
Tutte i vostri suggerimenti contribuiranno a rendere evidente quale miglior scelta dovrebbero prendere gli attuali eletti per la formazione del nuovo governo.
Non ci sono preclusioni verso uno scenario o un altro. Stiamo solo cercando di capire quali sono i vantaggi di una o dell'altra probabilità.
Ricordiamo a tutti che un appoggio da parte di M5S al PD non può essere dato per conclamata incapacità del Partito Democratico di mantenere i patti con i propri elettori. Il contrario prende senso perché è il MoVimento stesso a garantire la bontà dell'operato verso i suoi elettori.
Si fa presente che non sono ipotesi nate per caso. Si rifanno alle dichiarazioni delle forze politiche all'uscita delle consultazioni con il Presidente Napolitano. Presuppongono, ovviamente, che abbiano tutti detto la verità.
Gli spunti sono presi sia da attiivisti e simpatizzanti 5 stelle, sia da persone che hanno votato i partiti. Non meravigliatevi se il linguaggio non sarà sempre carino e pro-M5S.
Visto che i giochi non sono ancora fatti, vi invitiamo ad aiutarci a compilare una lista di vantaggi e svantaggi delle due più probabili possibilità di governo, dopo l'exploit di Napolitano nella direzione di un evidentissimo grande inciucio.
Tutte i vostri suggerimenti contribuiranno a rendere evidente quale miglior scelta dovrebbero prendere gli attuali eletti per la formazione del nuovo governo.
Non ci sono preclusioni verso uno scenario o un altro. Stiamo solo cercando di capire quali sono i vantaggi di una o dell'altra probabilità.
Ricordiamo a tutti che un appoggio da parte di M5S al PD non può essere dato per conclamata incapacità del Partito Democratico di mantenere i patti con i propri elettori. Il contrario prende senso perché è il MoVimento stesso a garantire la bontà dell'operato verso i suoi elettori.
Si fa presente che non sono ipotesi nate per caso. Si rifanno alle dichiarazioni delle forze politiche all'uscita delle consultazioni con il Presidente Napolitano. Presuppongono, ovviamente, che abbiano tutti detto la verità.
Gli spunti sono presi sia da attiivisti e simpatizzanti 5 stelle, sia da persone che hanno votato i partiti. Non meravigliatevi se il linguaggio non sarà sempre carino e pro-M5S.
Governo M5S appoggiato da PD/SEL
(premier scelto nella società civile) |
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Vantaggi
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Svantaggi
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Governissimo PD/SEL/PDL/LEGA/SCELTACIVICA (probabile Bersani premier) |
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Vantaggi | Svantaggi |
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Non sarà il primo maggio ma il ventidue febbraio l'occasione che attirerà centinaia di migliaia di persone per "festeggiare preventivamente" l'evento dell'anno: L'arrivo dei Cittadini in Parlamento.
Il gruppo M5S Trani trasmetterà in diretta streaming dalle 18.00, all'interno della sede del proprio Comitato Elettorale in Via De Robertis 96, lo spettacolo del Movimento Cinque Stelle in Piazza San Giovanni a Roma.
Beppe grillo, dopo essere stato a Milano sul palco con Dario Fo, sarà a Roma a suggellare il fatto che abbiamo già vinto, che abbiamo già cambiato l'Italia.
Da Trani, così come da quasi tutte le città del Paese e diverse città nel mondo, insieme alle migliaia di volti felici, di persone sorridenti, illuminate dalla speranza di un futuro, presenti a Roma da tutta Italia, festeggeremo il cambiamento assistendo alla festa e potremo raccontare ai nostri nipoti: "c'eravamo anche noi a San giovanni, il giorno che cambiò l'Italia".
Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere.
Dove le aquile non osano, i grilli si attaccano
M5S - Grilli di Trani
Massimo Bruni - Paolo Nugnes