Programmare
non vuol dire fare una lista dei sogni o un semplice elenco di cose da fare.
Sarebbe troppo semplice.
Vuol dire avere una “visione”
di quello che può essere uno sviluppo armonico di una città che porti
tutta la comunità a centrare l’obiettivo di un benessere condiviso.
Nessuno deve rimanere indietro.
Nessuno deve sentirsi escluso.
Armonico vuol dire che
non devono essere privilegiati alcuni settori a discapito di altri perché o si
cresce tutti insieme o non si cresce affatto.
Così come armonico non
vuol dire – ad esempio – che il traffico è un problema e la mancanza di edilizia scolastica un altro;
che la microcriminalità è un problema e la mancanza di luoghi di aggregazione giovanile un altro;
che se l’asfalto delle nostre strade si deteriora così facilmente non c’entra nulla con il fatto che non avendo una zona industriale degna di tal nome, il traffico commerciale si riversa tutto verso il centro, dove sono concentrate la maggior parte delle attività produttive della nostra città .
che la microcriminalità è un problema e la mancanza di luoghi di aggregazione giovanile un altro;
che se l’asfalto delle nostre strade si deteriora così facilmente non c’entra nulla con il fatto che non avendo una zona industriale degna di tal nome, il traffico commerciale si riversa tutto verso il centro, dove sono concentrate la maggior parte delle attività produttive della nostra città .
Perciò programmare in maniera
armonica vuol dire tenere presente che tutta la varietà delle problematiche di
una comunità si intrecciano, si intersecano tra di loro e che quindi bisogna
cercare di dare delle risposte in maniera organica.
I problemi si risolvono un
passo alla volta ma tutti insieme.
Tutti possono e devono dare il
loro contributo, tutti possono partecipare e condividere per centrare insieme
tale obiettivo.
Utopia???? No!!! altre cittÃ
italiane, anche in Puglia, hanno cominciato questo faticoso processo di
rinnovamento e ci stanno riuscendo.
Possiamo fare molto e questo è
il momento giusto. Una buona amministrazione può garantirci i mezzi per
raggiungere i nostri obiettivi, possiamo aprire i nostri orizzonti, abbiamo la
fantasia per sognare e le capacità per trasformare i nostri progetti in realtà .
Le nostre sfide stanno nello
smaltimento dei rifiuti, nella lotta all'inquinamento, nel recupero del
patrimonio artistico ed architettonico, nella lotta a tutto ciò che contamina il
nostro territorio, nella valorizzazione e nell’incentivo all’impresa ed
all’agricoltura ecosostenibili.
Dobbiamo recuperare l'identitÃ
dei luoghi, migliorare assieme la qualità della vita, sviluppare la coscienza
civica, il senso di appartenenza alla nostra città , un nuovo e più virtuoso stile
di vita.
Non abbiamo paura di pensare
“in grande”, non abbiamo paura di sognare.
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