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MoVimento 5 Stelle Trani


L'ultima pronuncia della Corte dei Conti, quella che il Nostro Sindaco ha letto solo nella parte in cui sblocca i vincoli di spesa, ha fortemente richiamato l'attenzione sui numeri delle due partecipate.


Malgrado troppe forze politiche stiano omettendo di metterla sotto la lente d'ingrandimento dei propri interventi per motivi di convenienza, anche l'AMET versa in gravissime condizioni e avrebbe meritato sin dall'inizio un impegno maggiore da parte dell'Amministrazione, soprattutto in termini di indirizzo e di strategia.

Qualche giorno fa l'Amministratore Delegato Nicola Di Corato ha fatto un passo indietro rimettendo le proprie deleghe ma restando nel CdA, facendo così convergere su Pappolla tutte le cariche legali e decisionali (evidentemente la “modalità Guadagnuolo” ha fatto scuola!).Alcuni giorni prima invece, Bottaro aveva annunciato (questa cosa mi ricorda qualcuno!) un nuovo Consiglio di Amministrazione per la prossima primavera, omettendo però di precisare il motivo per cui procederebbe ad un rinnovo degli organi societari.“Un impronta politicamente diversa” dice lui.Sì, ma qual'era l'impronta precedente?E soprattutto: quale dovrebbe essere la nuova?Non è dato saperlo, e questo sempre grazie al fatto che il Sindaco ci tiene alla Trasparenza.Eccome se ci tiene...Così come non è dato sapere quali saranno i criteri di scelta del nuovo Consiglio di Amministrazione.Verranno richieste specifiche competenze tecniche?Verranno valutati i piani di rilancio aziendale che i candidati dovrebbero produrre, a nostro avviso, per ambire a cariche così delicate per i tanti dipendenti e per le famiglie tranesi?Quelle pochissime indicazioni che vengono dall'Amministrazione su alcuni nodi cruciali dell'AMET non ci piacciono per niente.
E, restando in tema di mezzi di trasporto pubblico, chiediamo: è stato predisposto un piano per il graduale ammodernamento dei mezzi, basandolo sull'attuale parco in dotazione, le mutate esigenze cittadine e la necessità di rivolgersi al mercato dei mezzi elettrici in modo da dare finalmente attuazione alla crescente richiesta di mobilità sostenibile?
Poche rassicurazioni si hanno anche su un'altra incresciosa questione, quella della gestione dei dati di lettura dei contatori AMET relativi sia all’energia consumata (bollette ancora stimate) che all’energia prodotta e ceduta in rete da impianti fotovoltaici.

Vedasi la questione parcometri.E' dal gennaio 2009 che il Comune di Trani ha affidato ad AMET la gestione dei parcheggi a pagamento.Dopo di che, tra bandi annunciati e poi ritirati, la confusione più totale.Fino a quando il Sindaco, giorni fa, dichiara come se nulla fosse che si trova ancora “ad un bivio: dobbiamo decidere se dobbiamo continuare con Amet o dobbiamo esternalizzare il servizio”.Sindaco, lei era al bivio prima della campagna elettorale.Ma dopo, candidandosi a guidare la Città e distribuendo decine di migliaia di programmi elettorali, lei quel bivio l'ha superato: lei chiedeva alla gente di votarla perché diceva di sapere “come” affrontare perlomeno le tematiche principali.Ed i parcheggi a pagamento erano tra quelle.Ovunque l’inserimento dello strumento elettronico, in sostituzione di quello cartaceo, ha recato un notevole incremento delle entrate ed una maggiore soddisfazione degli utenti.Quindi va predisposto al più presto un servizio automatizzato per le aree di parcheggio a pagamento con acquisto di parcometri, software e formazione tecnica del personale, affinché tale servizio sia gestito in maniera diretta (finanche nella manutenzione ordinaria) da parte dell’AMET SpA e non dato in concessione pluriennale a terzi.Riguardo all’acquisto, dato il crescente numero di apparecchiature presenti sul mercato, vi è anche l’opzione dell’usato garantito dai produttori.
A proposito di maggiori entrate: notiamo una dormita generale sulla mancata monetizzazione degli spazi pubblicitari sui mezzi di trasporto pubblico, spazi da sempre molto attraenti per le agenzie di comunicazione.
Magari così sfoltiamo un po' di totem pubblicitari, cresciuti come la gramigna in ogni angolo della nostra Città.

Allo sbando più totale è poi lasciata la Darsena.
E anche lì è indispensabile un progetto di rivalutazione che passi attraverso una chiara visione di quali siano i cardini del rilancio turistico di Trani.
L'Assessore al Turismo cosa ne pensa?
Se lo chieda, Sindaco Bottaro, visto che è lei a ricoprire quella carica.
Abbiamo sentito tanto parlare di mare in campagna elettorale... E ora?

Gli impianti fotovoltaici in passato sono stati incentivati dal cosiddetto Conto Energia, il programma che incentiva in conto esercizio l'energia elettrica prodotta da tali impianti connessi alla rete elettrica; ma anche i nuovi impianti tutt’oggi continuano ad essere incentivati dal meccanismo dello Scambio sul Posto.
Pertanto molti tranesi, anche motivati dall'incentivo di tipo economico, hanno deciso di investire sulle fonti di energia rinnovabile installando pannelli fotovoltaici, ma il forte ritardo con cui Amet comunica i dati al GSE sta provocando disagi e danni.
Il protrarsi di questa situazione di inefficienza genera e genererà contenziosi ed a pagarne le spese saranno sempre le tasche dei cittadini.
E allora, siamo proprio sicuri che sia da rinnovare solo il Consiglio di Amministrazione?
Luisa Di Lernia
Portavoce del Movimento 5 Stelle
nel Consiglio Comunale di Trani

Va inoltre fatto predisporre un bando di gara che permetta un’ampia partecipazione di aziende e non va interpellata una sola azienda, così come impropriamente suggerito da chi dovrebbe occuparsi di una sola partecipata. E solo di quella.



Abbiamo appreso nei giorni scorsi della partenza della campagna di comunicazione sulla futura raccolta differenziata a Trani: tutto bello, bellissimo!
Essa costituirebbe il primo passo verso l'attuazione di quella politica virtuosa che porti finalmente a Rifiuti Zero...
Ma è davvero così?
Per verificarlo vanno analizzate le azioni concrete dei principali protagonisti delle vicende legate ai rifiuti nel nostro territorio: l'Amministrazione Comunale, l'OGA e la Regione Puglia.

Partiamo da quest'ultima, ricordando ai cittadini tranesi che l'Assessore Regionale all'Ambiente, Dott. Santorsola, prima di tirarsi fuori da ogni responsabilità con la “coraggiosissima” conferenza stampa di qualche giorno fa, il 21 settembre aveva bocciato la proposta dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle di concedere ai cittadini della Sesta Provincia un ristoro economico per il danno subito dalla chiusura della Discarica di Trani: chiusura che ha visto costretti molti comuni ad un maggior esborso per il conferimento dei rifiuti nei siti di Massafra e Foggia.
La nostra legittima e fondata richiesta era stata velocemente liquidata con un “non si può fare”.
La conferenza stampa dell'Assessore Regionale inoltre, si è chiusa con una dichiarazione che taglia fuori dalle decisioni i cittadini del nostro territorio, chiamati in causa solo per pagare le tasse: “stiamo lavorando ad un progetto del quale non posso ancora parlare”.
Ma Voi, Cittadini di Trani, ricordate quando costoro in campagna elettorale parlavano di democrazia partecipata e di trasparenza? Noi sì.

Così come ricordiamo che a parlare di un governo cittadino aperto alle opposizioni era anche il Sindaco Bottaro.
E allora come mai non si degna di rispondere alle nostre precise domande sul futuro di Amiu, recapitategli l'ormai lontano 10 novembre?
Nel silenzio anche del Sindaco abbiamo continuato a cercare chiarezza, ad indagare, ed abbiamo così richiesto le ultime delibere dell'OGA, ovvero l'Organo di Governo dell'ATO Rifiuti, composto da tutti i sindaci della BAT.
Dalla loro lettura abbiamo rilevato azioni e omissioni davvero preoccupanti e in alcuni tratti umilianti per i Tranesi.
Partiamo da un dato: per il conferimento dei rifiuti nella Discarica di Trani presso l'ATO veniva trattenuta una quota da accantonare per la cosiddetta “post-gestione”, cioè la chiusura dei lotti 1 e 2, da girare poi all’AMIU.
Tale somma era stata quantificata in 11,07 euro a tonnellata sin dal 2008.
Bene, nella Delibera OGA del 3 settembre scorso il Presidente dell'OGA, il Sindaco di Andria Giorgino, dichiarava che quelle somme non sono nella disponibilità dell'OGA ma in quelle del Consorzio ATO in liquidazione.
Si è accertato il Sindaco Bottaro di dove sia finito il denaro che spettava ai Tranesi messo da parte per salvaguardare la loro salute?
No, non l'ha fatto!
Passiamo alla Delibera OGA del 6 novembre che si apre ricordando “la disponibilità già manifestata dal Comune di Trani di rifunzionalizzare la Discarica”.
Ovviamente tutti contenti gli altri 9 Sindaci della BAT, sempre più coscienti del fatto che i Tranesi patiscono in silenzio, anche perché il “nostro” Bottaro non solo non si oppone, ma rincara la dose confermando che si sta lavorando per l'utilizzo della discarica e dimenticando ancora una volta di pretendere le somme necessarie alla messa in sicurezza del 1° e del 2° lotto.
Fateci capire: hanno autorizzato Trani per reggere le emergenze di ogni angolo di Puglia e ora non si trovano i soldi per mettere in sicurezza i due lotti?
E ancora: si continuano a rilevare dati terrificanti sull'inquinamento provocato da quel sito e se ne vuole riaprire un altro accanto?
Ma purtroppo la mancata difesa della propria Città da parte del Primo Cittadino non finisce qui.

I Tranesi infatti, non solo raccoglievano indifferenziata da ogni dove, non solo pagano e continueranno a pagare per gli errori di gestione, ma si vedono anche portare via le occasioni di guadagno e di occupazione.
Nella Delibera OGA del 9 novembre infatti, vengono confermate l'ubicazione dell'impianto di selezione della raccolta differenziata a Barletta, con un finanziamento regionale di 2 milioni e mezzo di euro, e l'ubicazione dell'impianto di compostaggio ad Andria, con un finanziamento regionale di 4 milioni di euro.
In sostanza, adesso che verrà avviata la differenziata anche a Trani dovremo conferire l'umido ad Andria e le frazioni valorizzabili (vetro, plastica, carta, etc.) a Barletta.
Entrambi quegli impianti andavano reclamati con forza per la Nostra Città!
Quanto valore economico abbiamo ceduto?
Quanti posti di lavoro abbiamo perso?

Continua a funzionare così: agli altri il business e l'occupazione, a noi i danni alla salute.
Il Sindaco mostri uno scatto d'orgoglio: chieda le dimissioni di Giorgino da Presidente dell'OGA, evidentemente incapace di assicurare parità di trattamento per tutti i comuni.
E la smetta il Primo Cittadino di ascoltare le raccomandazioni baresi, perché le pacche sulle spalle di Emiliano non servono a nulla, gli amici ambientalisti si defilano e poi i finanziamenti arrivano agli altri...
Grave, gravissimo che abbia affrontato tali delicate questioni senza riferire in alcun modo in Consiglio Comunale (ed avrebbe dovuto farlo sin da inizio settembre!).
Avrebbe acquisito, soprattutto dall'opposizione, notizie utili ad una definizione del problema e avrebbe trovato sostegno disinteressato per difendere davvero gli interessi dei Tranesi.

L'ipocrisia è nel fatto che, dopo tutte queste occasioni perse, solo a causa dell’imposizione della Corte dei Conti si convocherà un Consiglio Comunale “urgente ma non troppo” per decidere se ricapitalizzare l'AMIU o metterla in liquidazione.
Per poi magari scoprire che c'è una terza ipotesi, quella di scorporare i servizi di spazzamento e raccolta da quelli di stoccaggio...
O una quarta, che veda l'intromissione di altre aziende speciali...
O addirittura una quinta che, a detta del Capo Assoluto di AMIU in Commissione Ambiente, preveda a Trani “impianti complessi”.
La verità è che la verità non volete farla sapere!
Prova ne è che il Piano di Razionalizzazione non è ancora consultabile ufficialmente ma era già nelle mani di alcuni consiglieri due mesi fa...

Antonella Papagni
Portavoce del Movimento 5 Stelle
nel Consiglio Comunale di Trani

Le minacce di querela dei due consiglieri comunali di Noi a Sinistra nei confronti della nostra consigliera Antonella Papagni non ci sorprendono.
Specifichiamo subito che la parola che ha destato dal sonno i consiglieri di maggioranza è stata: "INDECENTI".
Ma vogliamo spiegare ai cittadini il perchè.


Quello di martedì era un lunghissimo Consiglio Comunale che verteva soprattutto sull'approvazione del Bilancio Previsionale 2015 e che si era aperto negli interventi preliminari con la nostra richiesta di sostegno al PM Nino Di Matteo dopo le dichiarazioni di un pentito di mafia che ha rivelato l'arrivo del tritolo per un attentato - richiesta gravemente ignorata dal Sindaco nel suo intervento di replica.



Nelle discussioni sui 10 punti all'ordine del giorno, le consigliere del Movimento sono intervenute punto per punto, scovando anche un articolo di legge dichiarato incostituzionale che la maggioranza ha voluto comunque conservare nel corpo di delibera relativa al Piano degli immobili comunali.

E per l'ennesima volta abbiamo annotato continui richiami da parte della Presidenza durante gli interventi delle nostre consigliere, con la scusa di doversi attenere all'ordine del giorno.


Ultimo punto all'ordine del giorno era l'approvazione della composizione delle Commissioni Consiliari.

Si sarebbe dovuto sorteggiare una Commissione che avrebbe dovuto contenere 7 consiglieri anzichè 5 e subito dopo si sarebbe dovuto sorteggiare il settimo consigliere.
Il tutto era già stato deciso in Commissione Affari Istituzionali, composta da tutti i capigruppo, ovvero 13 consiglieri. 
Ed invece il PD, per il tramite del consigliere Avantario, proponeva un emendamento che sopprimeva il sorteggio della Commissione perchè la Commissione da 7 consiglieri doveva essere secondo loro la 6^, cioè l'Urbanisitica, a suo dire "molto richiesta".
Avendo il favore dei numeri, l'emendamento è passato: in sostanza è stato cambiato quanto deciso dalla Commissione con un colpo di maggioranza.
Ma non finiva certo qui, perchè a quel punto il PD, per il tramite del consigliere Ventura, richiedeva una sospensione dei lavori per una riunione tra i consiglieri di maggioranza.


Il perchè di tale sospensione? "Per raggiungere gli ultimi accordi" (cit. TraniViva 30 settembre).

A quel punto si sono levate le proteste delle opposizioni sul fatto che, pur essendo stati eletti a giugno, era incredibile che alle ore 01.35 del 30 settembre, le attenzioni della maggioranza fossero ancora rivolte a questi accordi anzichè alla soluzione dei problemi della Città.
Proprio su questi aspetti è stato incentrato l'intervento della consigliera Papagni; intervento chiuso con un INDECENTI che noi tutti sottoscriviamo.


La nota stampa firmata dai vendoliani invece, non spiega ai cittadini cosa accade all'interno delle istituzioni ma, decontestualizzando il tutto, si sofferma su quella parola e ce ne butta addosso altre: inciviltà - violenza - bestie - irrispettosi - ineducati - incivili - volgari.



Tutto questo perchè abbiamo un grosso difetto: non sappiamo tenere la bocca chiusa.

Se ne facciano una ragione.


Luisa Di Lernia - Consigliera Comunale del Movimento 5 Stelle

e gli Attivisti del Movimento 5 Stelle Trani








  • Giovedì 10 settembre le due consigliere del Movimento 5 Stelle Trani Antonella Papagni e Luisa di Lernia con l'On. Giuseppe D'Ambrosio , coordinandosi con il Portavoce alla Camera Paolo Bernini hanno depositato presso il Comune di Trani formale diffida a non movimentare i cani del Dog's Hostel presso un presunto Canile lager in Basilicata. Su tale argomento hanno avuto anche un incontro con il Sindaco Bottaro che ha rassicurato di mettersi in contatto con la Asl e i sindaci dei Comuni interessati. Quest'iniziativa è in continuità con quella del novembre 2013, quando diversi Portavoce del MOvimento 5 Stelle al Parlamento mossero un'azione decisa nei confronti del canile Dog's Hostel di Trani, conclusasi con l'inibizione a condurlo per il vecchio gestore.
  • Come sempre, il Movimento 5 stelle farà fiato sul collo al 
  • fine di non assistere al maltrattamento dei nostri amici a 
  • 4 zampe!!!
  • Di seguito riportiamo il comunicato nazionale del 
  • Movimento 5 Stelle.




"NO ALLA DEPORTAZIONE DEI CANI DAL CANILE DI TRANI IN UN LAGER IN BASILICATA. MOVIMENTO CINQUE STELLE DIFFIDA I SINDACI RESPONSABILI: GLI ANIMALI NON SONO OGGETTI E LE SOLUZIONI OTTIMALI CI SONO GIA’. CHI HA INTERESSE A FARE SOLDI SULLA PELLE DEI CANI ?!
Il Movimento Cinque Stelle, coordinato dal Portavoce Parlamentare On. Paolo Bernini – antispecista animalista- con  l'On. Giuseppe D'Ambrosio, l'On. Giuseppe Brescia, il Sen. Maurizio Buccarella, il Sen Alfonso Ciampolillo, la Parlamentare Europea Rosa D’Amato, i Consiglieri Regionali della Puglia Mario Conca, Grazia Di Bari, Rosa Barone, Viviana Guarini e Gianluca Bozzetti e i Consiglieri Comunali di Trani Antonella Papagni e Luisa Di Lernia hanno  diffidato i Sindaci di:Trani, Andria, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Modugno, Spinazzola, Canosa di Puglia e Ruvo di Puglia, dal movimentare in un noto canile lager della Basilicata i circa 40 cani presenti ed affidati dai Comuni presso il canile di Trani Dog’s Hostel.
I Sindaci, come è noto, secondo la normativa vigente (“Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo” legge 281/91) sono responsabili civilmente e penalmente nonché del benessere dei cani rinvenuti sui loro territori e sono responsabili della loro gestione. I randagi, dopo un obbligatorio periodo di transito presso il canile sanitario per la sterilizzazione, l’applicazione del microchip, le vaccinazioni e gli opportuni accertamenti sanitari, devono essere condotti presso i rifugi per poter essere affidati in modo responsabile a famiglie consapevoli di compiere un gesto tanto importante quanto impegnativo.
Troppo spesso molte strutture sono gestite senza scrupoli da personale non qualificato che certamente non ha l’obiettivo di aumentare il potenziale di adottabilità dei cani per affidarli in modo responsabile alle famiglie, perché i randagi rappresentano una fonte costante di introiti economici.
La vita di un cane non è e non puo’ essere quella in un canile e tutti abbiamo l’obbligo di prenderci cura degli animali, rispettando le loro esigenze socio etologiche e di smascherare anche tutte le false associazioni e la malavita organizzata che lucra da sempre anche in questo settore.
A fronte di una soluzione ottimale offerta dalla Lega del Cane presso la struttura rifugio di Tricase (Le) che è in grado di soddisfare contestualmente sia le esigenze degli animali, quanto di mantenere gli stessi a fronte di adeguati oneri a carico delle amministrazioni, non si comprende quindi come sia possibile decidere di movimentare i cani in luoghi certamente non idonei, facendo affrontare loro un lungo viaggio inutile e faticoso e non avere come primario obiettivo il benessere di queste creature.
E’ ormai necessario affrontare concretamente a livello nazionale il problema relativo alla gestione dei cani nei rifugi che rappresentano una fonte di facili introiti e sono di grande appeal per la malavita organizzata, personale senza scrupoli e privo professionalità specifiche, quanto di associazioni anche molto note che hanno ormai deciso di investire il cinque per mille per continuare a costruire canili, movimentare cani da sud al nord in modo scellerato piuttosto che agire localmente su programmi di sterilizzazione, controllo degli obiettivi e dei risultati delle Asl e dei Comuni e di denunciare la costante omissione di atti di ufficio da parte di questi. E’ evidente che molte associazioni preferiscano non denunciare le illegittimità ma stabilire rapporti con i Comuni insipienti e farsi affidare gli appalti, al pari della malavita organizzata.
La realtà drammatica è che il randagismo è un fenomeno superabile ed affrontabile in modo pragmatico e scientifico, ma sono ancora troppi gli interessi che ne derivano e noi stiamo lavorando proprio in questa direzione per smantellare definitivamente il sistema di lucro che vi ruota intorno.
Portavoce Parlamentare On Paolo Bernini
On. Giuseppe D'Ambrosio
On. Giuseppe Brescia 
Sen. Maurizio Buccarella
Sen  Alfolso Ciampolillo,
Parlamentare Europea Rosa D’Amato
Consiglieri Regionali della Puglia: Mario Conca, Grazia Di Bari, Rosa Barone, Viviana Guarini e Gianluca Bozzetti.
I Consiglieri Comunali di Trani Antonella Papagni e Luisa Di Lernia"

Mentre la consigliera comunale, membro della segreteria regionale PD, Cormio continua nella sua polemica da bar sulla primogenitura, ancora una volta il MoVimento 5 Stelle dimostra nei fatti in cosa consiste, nei fatti, “i meriti vanno ascritti a chi li conquista, a chi si dà da fare, a chi si occupa di importanti tematiche sociali".
Dopo aver fatto approvare in Consiglio Regionale la mozione per l'impugnazione da parte della Regione del decreto "Buona Scuola", i Consiglieri Regionali del MoVimento 5 Stelle hanno dovuto LORO STESSI coordinarsi con l'avvocatura regionale perché si impegnasse alla presentazione dell'impugnazione. A tutt'oggi gli atti non sono stati ancora depositati, nonostante la mozione approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale, perché MANCA L'APPROVAZIONE DELLA GIUNTA e, per questo, proprio ora sul lungomare di Bari i consiglieri stanno ricordando alla Giunta di Emiliano la scadenza dei termini.
Questo nonostante molti insegnanti si siano rivolti proprio a Emiliano, ricevendo rassicurazioni, per limitare gli effetti del pessimo decreto "Buona Scuola".
Forse dovrebbe cominciare a prendere esempio.


Paolo Nugnes
M5S Trani

 





Il senso dell’operato del Movimento 5 Stelle è quello di lavorare per il bene della comunità, nella sua interezza, non escludendo nessuno, neppure gli avversari politici o i detrattori.
Non a caso uno dei motti del Movimento 5 Stelle è “Nessuno rimanga indietro”, lasciando agli altri la comoda opportunità di favorire gli amici, i parenti o chicchessia.
Ci fa quindi un enorme piacere e ci riempie di orgoglio la notizia che le scuole Collodi e Pertini di Trani siano state inserite nella lista degli istituti la cui ristrutturazione verrà finanziata dalla Regione Puglia.
Come ricorderete, in data 25 marzo 2015 (come da foto in basso), noi del Movimento 5 Stelle protocollammo al Comune una richiesta, all’interno dell’iniziativa #MuriMaestri, per inserire le succitate scuole nel programma di ristrutturazione - http://www.trani5stelle.it/2015/05/dalla-parte-della-scuola-con-limpegno.html.
Non potevamo certo rimanere indifferenti alle condizioni critiche in cui versavano i due istituti, mente altri erano occupati probabilmente in campagna elettorale.
Ora, grazie all’intervento del Movimento 5 Stelle, due scuole e qualche centinaia di alunni avranno diritto ad un futuro più dignitoso, mentre il premier cerca di distruggere con “la buona scuola” tutto ciò che di buono c’era ancora nell’Istruzione pubblica.
D’altra parte sono ormai chiari a tutti i ruoli in questa triste stagione politica targata PD: c’è chi distrugge le cose o le modifica a proprio piacimento (loro) e chi cerca di aggiustarle (noi del Movimento 5 Stelle).A tal proposito volevamo ricordare alla sig.ra Cormio, consigliere comunale mai sentita prima delle recenti elezioni, di cui non si hanno notizie circa la sua attività politica se non per santini e manifesti, che i meriti vanno ascritti a chi li conquista, a chi si dà da fare, a chi si occupa di importanti tematiche sociali mentre l’unica preoccupazione degli avversari politici è stata rastrellare voti, disinteressandosi dei problemi che affliggono la società.
Non si dovrebbero usurpare meriti altrui, cara consigliera.
Dell’ormai annosa questione sul dove fosse lei e tutta la sua coalizione quando Noi ci leggevamo e studiavamo le carte, presentavamo richieste e denunce e protocollavamo istanze per le scuole (lo ripetiamo: #MuriMaestri, nel caso le fosse sfuggito il nome dell’iniziativa) quasi non ci interessa più, se non per aprire gli occhi agli elettori, che certo non si lasceranno ingannare da un suo comunicato stampa autoreferenziale, che altro non fa se non incensare il suo premier, ovvero il responsabile del crollo dell’Italia, dalla scuola all’economia.
In effetti stiamo parlando di una rappresentante del Pd, un partito che ama autoflagellarsi. A proposito di flagelli, il PD tranese si attivi perchè Emiliano (con cui la maggioranza vanta una forte amicizia...) firmi entro il 13 il ricorso alla Corte Costituzionale contro la riforma della scuola, così come richiesto da una mozione del Movimento 5 Stelle.


Antonella Papagni - Luisa Di Lernia - Consigliere Movimento 5 Stelle Trani 

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