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MoVimento 5 Stelle Trani
Le nostre priorità: Tutela e rispetto dell'ambiente, criteri di urbanizzazione delle aree a tutela del territorio per impedirne il dissesto, tutela della salute e della incolumità dei cittadini. Queste priorità che riteniamo possano essere condivise non solo in campagna elettorale, dovrebbero essere attuate, nello specifico, principalmente con il miglioramento delle reti di fognarie sfruttando Bandi Regionali in modo da avere un ulteriore vantaggio per le tasche dei cittadini.
Ma le priorità dell'amministrazione sono altre. O forse é solo incompetenza poiché anche in questa occasione hanno dato un segnale chiaro di inadeguatezza ad una politica a favore dei cittadini e del nostro territorio.
Rischio idrogeologico dal Sistema Informativo Territoriale
Dalla foto si capisce chiaramente quali zone della città siano interessate maggiormente dal rischio idrogeologico, con le zone rosse a suggerire i punti dove il rischio è più elevato.

E questo è uno dei colli di bottiglia del quale si accorgono maggiormente i tranesi.

Sono anni che suggeriamo all'amministrazione di prendere in considerazione un serio piano di interventi contro il dissesto idrogeologico e non capiamo perché, nonostante le continue emergenze in tutta Italia ed i continui servizi televisivi in proposito, continuino ad ignorare i nostri avvertimenti e richieste di agire in tal senso.

Noi, ovviamente, siamo altro che ignavi e continuamente segnaliamo ogni singola opportunità di finanziamento che possa aiutare la nostra cittadina quantomeno a non rappresentare un pericolo per gli abitanti stessi. Ovviamente le nostre continue richieste a utilizzare i fondi europei e nazionali per la progettazione non sono mai andate a buon fine.

Siamo stanchi, davvero, di continuare a combattere con una amministrazione alla quale interessano più le diatribe interne alla maggioranza che il bene della città e dei cittadini.

Ovviamente, alle nostre richieste di cui pubblichiamo un esempio qui sotto non abbiamo mai avuto risposta.

Ma noi non molliamo, anche perché “Non si può battere la persona che non molla mai.” Babe Ruth

La Portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani
Luisa Di Lernia

Risultati immagini per LUDOPATIA
La nostra battaglia contro quella che può essere definita una nuova piaga continua.
Ci riferiamo al nostro costante impegno rivolto alla lotta contro la ludopatia e al gioco d’azzardo patologico.
Trani è risultata prima città della BAT come spesa per abitante nel settore del le scommesse e del gioco d’azzardo in base alle rilevazioni fatte negli ultimi 2 anni. Tale dato è stato confermato anche dall’ultima inchiesta realizzata a dicembre 2018 e Trani primeggia ancora in questa competizione.
Studi e sondaggi hanno rilevato che le famiglie più colpite sono quelle a basso reddito e quelle in cui i componenti hanno perso il lavoro. Queste persone cercano di risollevare la propria situazione puntando qualsiasi risparmio nella fortuna.
Negli ultimi anni si è assistito ad un proliferare delle sale scommesse e del gioco d’azzardo. Ci chiediamo cosa muove gli amministratori comunali e regionali a non prendere provvedimenti affinchè si possa porre un argine al proliferare dei problemi legati all’azzardopatia che continua a gettare nella miseria intere famiglie e a caricare di costi il nostro sistema sanitario?
Abbiamo difficoltà a credere che i profitti di alcuni imprenditori possano condizionare la politica di un amministratore pubblico che dovrebbe salvaguardare l’interesse della collettività.
Proprio per tutelare questa sempre crescente fetta di cittadini a giugno del 2018 avevamo sollecitato direttamente, agli organi competenti la delibera di un regolamento comunale che aiutasse a superare le patologie legate al gioco d’azzardo con norme che avrebbero dovuto frenare e limitare l'accesso alle sale scommesse, alle SLOT ed alle VLT.
In quell’occasione l’assessore in segno di sfida promise una regolamento comunale, non appena, avessero adottato i provvedimenti annunciati dal Governo nazionale in tema di contrasto alle patologie del gioco d’azzardo. “Fate approvare il divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo” diceva “e poi mi impegnerò a far adottare una disciplina a livello comunale”.
Il decreto dignità approvato a luglio del 2018 ha posto il divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo, oltre ad altre misure come l’utilizzo della tessera sanitaria e alle avvertenze sui tagliandi gratta e vinci volte a scoraggiare ed impedire la sua diffusione soprattutto nelle fasce di popolazione più deboli.
Ci saremmo aspettati quindi dall’assessore F. Di Lernia da anni impegnato nella difesa dei più bisognosi e più deboli, esperto del terzo settore e delle politiche sociali, un'efficace e attenta opera di perseguimento dell’obiettivo per portare almeno all’attenzione della sua maggioranza il regolamento promesso.
Ed invece nel corso di questi mesi si sono sempre susseguite motivazioni futili, scuse, timori di vedere impugnati gli atti emanati, secondo noi al solo fine di cercare di non assumere una precisa presa di posizione, che potrebbe risultare scomoda.
Vorremmo si prendesse coscienza che il vantaggio di alcuni imprenditori del settore scommesse può essere nocivo per una più grande fetta di popolazione.
L’azione politica non deve essere improntata sulla possibilità di sviare dall’affrontare il problema.
La giunta e la maggioranza dell’amministrazione comunale sarebbero anche confortati dalla recente evoluzione della giurisprudenza la quale ha legittimato gli interventi dei Comuni in materia di tutela della salute e limitazione degli orari di esercizio ma continuano a dirci di essere in attesa di una legge Quadro adottata dal Parlamento che disciplini le competenze sulla materia del contrasto al gioco d’azzardo patologico e che definisca in maniera precisa le competenze dello Stato delle Regioni e dei Comuni.
Quindi siamo passati dall’attesa della legge sul divieto di pubblicità al gioco d’azzardo all’attesa di una legge Quadro, e crediamo che se anche questa dovesse arrivare dal Parlamento, secondo noi, annunceranno di essere in attesa di qualche altro provvedimento da parte di un altro Ente (Regione, Provincia, ecc. ecc.).
Viene facile quindi capire che la miglior politica adottata da questa amministrazione è la politica dell’attesa.
Ci sembra, a tal proposito, una goccia in mezzo al mare la norma adottata dal Consiglio Comunale in materia di TARI, votata da noi favorevolmente, che prevede uno sconto del 50% per chi si obbliga a disinstallare dal proprio esercizio macchinette SLOT e VLT e si impegna a non istallarle per i prossimi 5 anni.
Dimostriamo così che noi non siamo quelli contrari o astenuti a prescindere come spesso riferito dai mezzi di informazione, quelli che votano o si astengono rispetto alle proposte della maggioranza. Se i provvedimenti adottati risultano a favore della collettività noi non abbiamo nessuna difficoltà a votare le norme proposte .
Abbiamo assunto l’impegno di improntare la nostra azione politica a tutela dei più deboli e per favorire lo sviluppo sociale soprattutto delle classi più bisognose e svantaggiate favorendo il superamento delle disuguaglianze.
Su questa linea è orientato il nostro modo di fare politica sia a livello locale che nazionale.
La portavoce del Movimento Cinque Stelle
Luisa Di Lernia

Saranno piantati domenica 18  e mercoledì 21 novembre nella nostra città.

Questa è l’iniziativa promossa ed attuata dagli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Trani con le loro Portavoce Comunali al fine di piantare 120 piantine di alberi nella Città di Trani domenica 18 Novembre e nelle scuole elementari di Trani che aderiranno all’iniziativa , mercoledì 21 novembre.
Il progetto sarà realizzato anche grazie alla collaborazione del dott. Michele Di Gregorio, Assessore Comunale al Verde e all’Ambiente e ci auguriamo possa coinvolgere le varie associazioni ambientaliste e le forze politiche della città sensibili al discorso ambientale. Ringraziamo Legambiente e Trani a Capo che hanno già dato la loro adesione e saranno presenti ad entrambi gli eventi di domenica e mercoledì.

Grazie alla donazione dell’ ARIF Puglia- Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali saranno piantate 120 delle seguenti varietà tra essenze aromatiche e giovani alberi: 
Albero di Giuda, Alloro, Tamerice, Carrubo e Bagolaro.
Domenica 18 novembre, alle 10:30, ci sarà la prima piantumazione  nella Villa Comunale di Trani di alcuni alberi. La domenica successiva saranno piantati alcuni esemplari a Villa Guastamacchia, in collaborazione con AUSER Trani.

Parte degli alberi verranno donati alle scuole elementari di Trani che in occasione della Festa dell’albero proclamata per mercoledì 21 novembre dal Ministero per l'Ambiente, verranno messi a dimora nei cortili e nei giardini di ogni scuola che avrà aderito alla manifestazione.

La Giornata Nazionale degli Alberi dal 2011, con la legge n.10 del Ministero dell’Ambiente che la riconobbe, viene celebrata ogni 21 novembre con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. Accanto alle iniziative per la Giornata Nazionale degli Alberi, si svolgono anche quelle per la Festa dell’Albero, un’iniziativa promossa da Legambiente dal 2008 e che ha radici che affondando nelle antiche tradizioni della nostra cultura.

Quest’anno la Festa dell’albero è dedicata all'accoglienza e alla solidarietà affinché come gli alberi, questi valori possano mettere radici forti e profonde nel nostro paese e fermare le ondate di razzismo e intolleranza che stanno attraversando in modo preoccupante i nostri territori.

Invitiamo tutta la cittadinanza a voler partecipare a questo evento soprattutto affinché si possa dare risalto alle capacità indispensabili degli alberi che permettono la proliferazione della vita: assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, prevenire il dissesto idrogeologico,proteggere la biodiversità. Tutti obiettivi dei quali ancor di più oggi si avverte la necessità.
Foto di UDIS TV
Combattiamo come leoni da anni per la chiusura di un sito altamente inquinante ma continuano a uscire nuove voci di richiesta di riapertura.
Gli intendimenti, al confine del delittuoso, di vari personaggi che vogliono riaprire la discarica sono terrificanti, mentre ad ogni pioggia il percolato aumenta i costi di rimozione ed il rischio di inquinamento della falda.
Abbiamo fatto proposte serie e concrete sia per la chiusura che per la gestione allegra delle finanze di AMIU.
Siamo stati derisi ed umiliati nel peggiore dei modi da Sindaco, Assessori e alza mano della maggioranza con le stampelline dell’opposizione.
Noi eravamo, siamo e saremo sempre per la chiusura e l’attuazione di Rifiuti Zero, senza compromessi.
E ancora una volta chiediamo di audire le parti per conoscere l'attuale stato dei luoghi, supportati dalla corretta documentazione. Ovviamente, ogni volta che abbiamo accesso alle carte, tutti i castelli in aria di una discarica perfetta e lucente fatti da sindaco e maggioranza si frantumano contro la realtà.
Alleghiamo la richiesta di audizione in Regione redatta dai nostri Consiglieri Di Bari e Casili proprio sullo stato dell’arte in discarica.
Chissà se Emiliano e Bottaro risponderanno oppure si concentreranno solo sulle prossime elezioni e poltrone da spartire.

I Portavoce del Movimento Cinque Stelle
al Parlamento Giuseppe D'Ambrosio
al Consiglio Regionale Puglia Grazia Di Bari
al Consiglio Comunale Trani Luisa Di Lernia e Antonella Papagni
Foto by TraniViva
Le dimissioni dell’ingegner Guadagnuolo da AD di AMIU per quanto ci riguarda sono cosa buona è giusta. Nominato dalla precedente amministrazione di destra, riconfermato dall’attuale amministrazione di centrosinistra, non è stato in grado o non ha voluto agire con un minimo di trasparenza sia sul disastro ambientale in corso in discarica, sia sulla terribile situazione economica dell’azienda.
Mai un filo di trasparenza sullo stato della discarica, mai un filo di trasparenza sulle assunzioni selvagge di parenti di amministratori locali.
Possiamo pensare che qualcosa si sia rotto dopo la nostra mozione per il suo allontanamento, dato che è rinviato a giudizio?
Ricordiamo consigli comunali, interviste pubbliche in cui Bottaro è stato il primo ed estremo baluardo delle capacità di Guadagnolo. Lo ha osannato come un ultras, lo ha difeso come un avvocato fa con il suo miglior cliente,  lo ha assecondato come uno psichiatra.
Potremmo fare illazioni a non finire sulle motivazioni che hanno spinto l'AD Guadagnuolo a dimettersi ma in qualunque caso resterebbe la magrissima figura che il sindaco Bottaro ha fatto e continuerà a mantenere imperituramente per non aver rispettato il patto etico, la Carta di Avviso Pubblico, da lui stesso spinto in Consiglio Comunale.
Questa è e rimarrà la dimostrazione del fatto che la parola di Bottaro, la sua etica, è carta straccia, l'importante è che non abbia conseguenze giudiziarie.

Crediamo, in ultimo, che con l’avvento del governo e del Ministro Sergio Costa sia cambiata quella che era in passato la gestione dei problemi di natura ambientale. A noi risulta che da qualche mese le richieste di adeguamento della discarica al piano di caratterizzazione ed alle prescrizioni degli Enti ambientali,  stiano diventando sempre più pressanti ed incisive. Se  sommiamo a questa una conferma dell’AD in barba alle norme del codice Etico, un avvio della raccolta differenziata  porta a porta non più procrastinabile, una gestione antieconomica del servizio rifiuti, e tutte le altre operazioni all’interno di Amiu definite come “discutibili”, abbiamo la cifra della pressione che sia l'AD che il sindaco si sono trovati a subire.
Lasciamo voi discutere su chi dei due abbia lasciato l'altro.

Noi, imperterriti, invitiamo il sindaco ad agire almeno una volta con trasparenza, condividendo con i cittadini la scelta di un nuovo AD specchiato ed esperto.
Se poi non è in grado neanche di fare questa condivisione si dimettesse anche lui.

P.S. Vista la totale mancanza di trasparenza condivisa, cogliamo il momento per aspettarci e auspicare anche le dimissioni dell’AD di Amet Danisi o almeno un intervento chiarificatore del per niente etico sindaco.

Le Portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani
Luisa Di Lernia
Antonella Papagni

“…consigliera Di Lernia lei nella discarica non ci è entrata 4 5 o 7 anni fa ma lei c’è entrata quando il sindaco l’ha fatta entrare con il tappeto rosso se l’avesse vista prima avrebbe detto che Guadagnolo ha già raggiunto grandissimi risultati”.
Questo riferiva il Sindaco nel corso del consiglio comunale del 31 luglio 2018.

Per chi volesse immaginare di che genere di red carpet stiamo parlando per non confondersi con quello più famoso del Festival del Cinema di Venezia proviamo a chiarire quello che nell’immaginario del sindaco di Trani è stato definito con tanta enfasi.

La discarica di Trani è stata chiusa il 5 settembre 2014 e sequestrata dai Carabinieri il 15/01/2015 per il rischio esplosione causato della mancata realizzazione dell'impianto di captazione del biogas prodotto dalla decomposizione dei rifiuti, di conseguenza il gas ha esercitato delle pressioni sotterranee contro le pareti della discarica, facendo fuoruscire tipo geyser migliaia i litri di percolato contaminato dalla presenza di metalli pesanti.
Nelle acque di falda fu rintracciata la presenza di metalli pesanti – cromo, arsenico nichel– ma l’inquinamento ambientale si era esteso anche in atmosfera per inquinamento da metano e CO2.

L’obbligo dell’Amiu sarebbe stato di mettere in atto misure di sicurezza ed emergenza, compresa la copertura del terzo lotto per evitare l'infiltrazione di altro percolato per il probabile cedimento di una porzione di parete e conseguente dispersione di percolato in falda a causa del sovraccarico di rifiuti smaltiti nel sito ben oltre la capienza consentita.

Nel corso di questi quattro anni quindi sarebbe stato prioritario da parte di questa amministrazione, redigere e attuare, attraverso AMIU, un Piano di Caratterizzazione.
Scopo del Piano di Caratterizzazione è quello di definire l’assetto geologico e idrogeologico, verificare la presenza o meno di contaminazione nei suoli e nelle acque (superficiali e sotterranee) e sviluppare un modello concettuale del sito inquinato.
Le indagini di caratterizzazione di un sito devono avere come prerogativa la definizione qualitativa e quantitativa dell'eventuale contaminazione con minore approssimazione possibile. A causa della contaminazione accertata il Piano di Caratterizzazione deve essere il primo di una serie di passi che hanno come obiettivo la bonifica e/o la messa in sicurezza del sito.
Il Piano della caratterizzazione deve descrivere dettagliatamente il sito e tutte le attività svolte in passato e che eventualmente si continuano a svolgere; deve individuare i collegamenti tra le attività svolte e tipo, la localizzazione ed estensione della possibile contaminazione.
Deve descrivere le caratteristiche delle componenti ambientali sia all'interno del sito che nell'area da questo influenzata e deve descrivere le condizioni necessarie alla protezione ambientale e alla tutela della salute pubblica;

Da parte nostra contiamo numerose richieste di accesso agli atti, rivolte all’assessore all’ambiente al Sindaco ad AMIU ribadite in ogni seduta del Consiglio comunale al fine di conoscere e ricevere copia del piano di caratterizzazione della discarica che dovrebbe costituire il riferimento ed il punto di partenza per poter gestire la messa in sicurezza e la bonifica del sito della discarica di Puro Vecchio.

E invece …. Il Sindaco ci dice che in discarica si entra con il tappeto rosso. Questo nella realtà si traduce, guardando le notizie e le indagini fino ad oggi effettuate, in un sito dove sono presenti nei pozzi di ispezione quantità di nichel e di solfati al di fuori dei limiti previsti dalla norma, elementi chimici inquinanti che costituiscono ancora oggi un chiaro segnale di inquinamento della falda.

Un grosso contributo a questa grave situazione lo da anche:
  • il grave ritardo nei necessari lavori di copertura del corpo dei rifiuti di tutti i lotti di cui è composta la discarica, 
  • la necessità di una rete di captazione di biogas realizzata non con sistemi di emergenza ma a regola d’arte e il loro collegamento ad un sistema di raccolta ed invio in torcia, 
  • la necessità di realizzazione di sistemi di emungimento del percolato dai pozzi di raccolta, 
  • la mancanza di un sistema dedicato per la raccolta delle acque meteoriche.
Tutto queste anomalie venivano evidenziate nel verbale di sopralluogo presso la discarica da parte del personale ISPRA/ARPA Puglia effettuato il 14 giugno del 2018.
Abbiamo fondato motivo di ritenere che la situazione ad oggi non sia migliorata.
Con l’autunno e le abbondanti piogge la situazione del percolato può risultare ancor più pericolosa soprattutto in ragione della mancata copertura superiore dei 3 lotti della discarica.
Non dimentichiamo che è stato documentato e acquisito dall’ISPRA il filmato di febbraio di quest’anno in cui era evidente l’invasione di percolato in terreni non protetti adiacenti la discarica.

Questa convinzione deriva dal fatto che abbiamo richiesto all’Assessore all’Ambiente, al Sindaco e all’AMIU, copia di una relazione integrativa e del piano di caratterizzazione , che i rappresentanti di ARPA e ISPRA richiedevano a chiusura del verbale e l’unica risposta “piccata” ad oggi ricevuta è stata da parte dell’assessore Di Gregorio in questi termini: “AMIU ha provveduto nei tempi fissati ad inviare l’integrazione documentale come richiesta”.
Se l’assessore risponde piccato non fornendo copia dei documenti a noi che facciamo della salute dei cittadini e della tutela ambientale dei principi non sacrificabili per meri interessi economici, non può che farci scaturire questa considerazione : “che piccato… l’assessore”.

Per concludere, caro sindaco Bottaro, lei ha dimenticato che prima di essere sindaco era cittadino di Trani, città su cui già gravava, da anni, il pericolo della discarica. Abbia l’umiltà di non fare sempre la prima donna facendo delle affermazioni in Consiglio comunale con le quali Lei pensa di potersi accreditare quale risolutore del problema della discarica.

Deve sapere caro Sindaco che già da novembre 2013 noi semplici attivisti insieme ai nostri Parlamentari del Movimento Cinque Stelle, quando lei era occupato in altre faccende, siamo riusciti dopo numerose istanze anche a livello nazionale ad accedere alla discarica per documentare e denunciare il sistema di smaltimento dei rifiuti nel sito di Puro Vecchio.

Stessa avversione e contrarietà la esprimiamo oggi all’idea di veder smaltiti i rifiuti presso la discarica di Massafra.

Quel sopralluogo effettuato nel 2013 purtroppo “senza il suo tappeto rosso” portò alla luce il gravissimo problema della discarica di Puro Vecchio e riteniamo, senza timore di smentita, che grazie alla rilevanza data a livello nazionale che di li ad un anno la discarica sarebbe chiusa e oggetto di sequestro.

Le Portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani
Luisa Di Lernia
Antonella Papagni
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