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MoVimento 5 Stelle Trani
Foto TraniNews
Noi lo avevamo chiesto in Regione, ad Emiliano ed al Consiglio Regionale.
E secondo noi quello era il luogo giusto per la lotta e la protesta da parte del nostro Sindaco per ottenere quello che ci spetta di diritto.
Il Consiglio, la parte politica che rappresenta Emiliano e anche il nostro sindaco, ha bocciato l'emendamento della nostra consigliera Regionale Grazia Di Bari. Hanno ignorato un emendamento in cui si chiedeva, nero su bianco, di non chiudere i nostri reparti a Trani fino alla realizzazione dell’Ospedale di II livello previsto ad Andria.
Questo è successo a febbraio-marzo 2016 quando è stato approvato il Piano Regionale di Riordino Ospedaliero. Nell'emendamento era previsto  il mantenimento per l’Ospedale di Trani della situazione al 2016 ossia 48 posti letto di cui 24 degenza ordinaria, 12 lungodegenza, 12 riabilitazione oltre a 12 posti letto per dialisi oltre a Laboratorio, Pronto Soccorso con 4 posti letto di osservazione breve, unità ambulatoriali di chirurgia generale e ortopedia e servizi di laboratorio di analisi e farmacia.

L'emendamento in Consiglio Regionale della Consigliera M5S Puglia Grazia di Bari

Siamo sicuri che questa soluzione sarebbe stata molto più funzionale di quella attuale che ha visto la chiusura di tutti i reparti ospedalieri a Trani e di conseguenza anche del pronto soccorso per i casi più gravi di codice giallo e rosso senza avere un ospedale ad Andria tale da poter sopperire alla chiusura di quello di Trani.

Invece i protagonisti di questa brutta storia hanno ignorato, lasciato correre e bocciato il buon senso.
Il sindaco di Trani cerca di cavalcare una forma di protesta popolare, a nostro parere per continuare a farsi propaganda in vista delle prossime amministrative.
La protesta è quella di alcuni cittadini tranesi per la scarsa efficienza del Pronto soccorso, riunitisi domenica 17 febbraio a Trani in Piazza Plebiscito.
Il Pronto Soccorso nel piano di riordino ospedaliero messo in atto dalla Regione dovrebbe gestire solo codici bianchi e verdi.
Il sindaco Bottaro nel corso della manifestazione si è impegnato a coinvolgere il Presidente Emiliano in un incontro pubblico sul tema del Pronto Soccorso di Trani. La non adeguatezza del servizio è palese soprattutto per una città di oltre 60.000 abitanti che in estate superano i 100.000.

Il consigliere regionale tranese ex assessore all'ambiente, non nominato e non nominabile, dato che in questa vicenda non si è visto né sentito per tutelare l’interesse dei cittadini tranesi né prima né dopo.

Il governatore Emiliano che chiamato in causa del sindaco Bottaro dichiara che delle sorti del pronto soccorso di Trani il Sindaco era pienamente a conoscenza e, anzi, riferisce di averlo concordato con il sindaco stesso e quindi precisa quello che  noi asseriamo da un po’ di giorni, ossia che il sindaco Bottaro ha sfruttato la protesta dei cittadini per farsi campagna elettorale.
Siamo quindi alla pantomima  della stessa espressione politica. Ma d'altronde il PD sia a livello locale che a livello nazionale ci ha abituato a questo ed ad altro.
Secondo noi comunque in questo scambio di battute sembrerebbe che il Governatore Emiliano non riponga più la sua fiducia nel sindaco di Trani e che anzi lo stia scaricando forse avendo già in mente a livello locale chi sarà il prossimo candidato sindaco di espressione del PD.

Quello che noi del Movimento Cinque Stelle possiamo dire è che le cose, quelle serie, si affrontano e discutono in piazza PRIMA di farle accadere tra capo e collo dei cittadini. E quando si propone una soluzione, soprattutto quando riguarda un servizio essenziale come l’ospedale e la salute dei cittadini, non deve essere concordata, deve solo essere adottata quando soddisfi l’esigenza di una intera comunità.

A noi piace attuare soluzioni per la collettività, comunicandole per tempo. Le chiacchiere, le parole, le piazzate e le canzoni dello Zecchino d’Oro le lasciamo agli altri.
La Portavoce del Movimento Cinque Stelle Puglia
Grazia di Bari 


La Portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani
Luisa Di Lernia
Le nostre priorità: Tutela e rispetto dell'ambiente, criteri di urbanizzazione delle aree a tutela del territorio per impedirne il dissesto, tutela della salute e della incolumità dei cittadini. Queste priorità che riteniamo possano essere condivise non solo in campagna elettorale, dovrebbero essere attuate, nello specifico, principalmente con il miglioramento delle reti di fognarie sfruttando Bandi Regionali in modo da avere un ulteriore vantaggio per le tasche dei cittadini.
Ma le priorità dell'amministrazione sono altre. O forse é solo incompetenza poiché anche in questa occasione hanno dato un segnale chiaro di inadeguatezza ad una politica a favore dei cittadini e del nostro territorio.
Rischio idrogeologico dal Sistema Informativo Territoriale
Dalla foto si capisce chiaramente quali zone della città siano interessate maggiormente dal rischio idrogeologico, con le zone rosse a suggerire i punti dove il rischio è più elevato.

E questo è uno dei colli di bottiglia del quale si accorgono maggiormente i tranesi.

Sono anni che suggeriamo all'amministrazione di prendere in considerazione un serio piano di interventi contro il dissesto idrogeologico e non capiamo perché, nonostante le continue emergenze in tutta Italia ed i continui servizi televisivi in proposito, continuino ad ignorare i nostri avvertimenti e richieste di agire in tal senso.

Noi, ovviamente, siamo altro che ignavi e continuamente segnaliamo ogni singola opportunità di finanziamento che possa aiutare la nostra cittadina quantomeno a non rappresentare un pericolo per gli abitanti stessi. Ovviamente le nostre continue richieste a utilizzare i fondi europei e nazionali per la progettazione non sono mai andate a buon fine.

Siamo stanchi, davvero, di continuare a combattere con una amministrazione alla quale interessano più le diatribe interne alla maggioranza che il bene della città e dei cittadini.

Ovviamente, alle nostre richieste di cui pubblichiamo un esempio qui sotto non abbiamo mai avuto risposta.

Ma noi non molliamo, anche perché “Non si può battere la persona che non molla mai.” Babe Ruth

La Portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani
Luisa Di Lernia

Risultati immagini per LUDOPATIA
La nostra battaglia contro quella che può essere definita una nuova piaga continua.
Ci riferiamo al nostro costante impegno rivolto alla lotta contro la ludopatia e al gioco d’azzardo patologico.
Trani è risultata prima città della BAT come spesa per abitante nel settore del le scommesse e del gioco d’azzardo in base alle rilevazioni fatte negli ultimi 2 anni. Tale dato è stato confermato anche dall’ultima inchiesta realizzata a dicembre 2018 e Trani primeggia ancora in questa competizione.
Studi e sondaggi hanno rilevato che le famiglie più colpite sono quelle a basso reddito e quelle in cui i componenti hanno perso il lavoro. Queste persone cercano di risollevare la propria situazione puntando qualsiasi risparmio nella fortuna.
Negli ultimi anni si è assistito ad un proliferare delle sale scommesse e del gioco d’azzardo. Ci chiediamo cosa muove gli amministratori comunali e regionali a non prendere provvedimenti affinchè si possa porre un argine al proliferare dei problemi legati all’azzardopatia che continua a gettare nella miseria intere famiglie e a caricare di costi il nostro sistema sanitario?
Abbiamo difficoltà a credere che i profitti di alcuni imprenditori possano condizionare la politica di un amministratore pubblico che dovrebbe salvaguardare l’interesse della collettività.
Proprio per tutelare questa sempre crescente fetta di cittadini a giugno del 2018 avevamo sollecitato direttamente, agli organi competenti la delibera di un regolamento comunale che aiutasse a superare le patologie legate al gioco d’azzardo con norme che avrebbero dovuto frenare e limitare l'accesso alle sale scommesse, alle SLOT ed alle VLT.
In quell’occasione l’assessore in segno di sfida promise una regolamento comunale, non appena, avessero adottato i provvedimenti annunciati dal Governo nazionale in tema di contrasto alle patologie del gioco d’azzardo. “Fate approvare il divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo” diceva “e poi mi impegnerò a far adottare una disciplina a livello comunale”.
Il decreto dignità approvato a luglio del 2018 ha posto il divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo, oltre ad altre misure come l’utilizzo della tessera sanitaria e alle avvertenze sui tagliandi gratta e vinci volte a scoraggiare ed impedire la sua diffusione soprattutto nelle fasce di popolazione più deboli.
Ci saremmo aspettati quindi dall’assessore F. Di Lernia da anni impegnato nella difesa dei più bisognosi e più deboli, esperto del terzo settore e delle politiche sociali, un'efficace e attenta opera di perseguimento dell’obiettivo per portare almeno all’attenzione della sua maggioranza il regolamento promesso.
Ed invece nel corso di questi mesi si sono sempre susseguite motivazioni futili, scuse, timori di vedere impugnati gli atti emanati, secondo noi al solo fine di cercare di non assumere una precisa presa di posizione, che potrebbe risultare scomoda.
Vorremmo si prendesse coscienza che il vantaggio di alcuni imprenditori del settore scommesse può essere nocivo per una più grande fetta di popolazione.
L’azione politica non deve essere improntata sulla possibilità di sviare dall’affrontare il problema.
La giunta e la maggioranza dell’amministrazione comunale sarebbero anche confortati dalla recente evoluzione della giurisprudenza la quale ha legittimato gli interventi dei Comuni in materia di tutela della salute e limitazione degli orari di esercizio ma continuano a dirci di essere in attesa di una legge Quadro adottata dal Parlamento che disciplini le competenze sulla materia del contrasto al gioco d’azzardo patologico e che definisca in maniera precisa le competenze dello Stato delle Regioni e dei Comuni.
Quindi siamo passati dall’attesa della legge sul divieto di pubblicità al gioco d’azzardo all’attesa di una legge Quadro, e crediamo che se anche questa dovesse arrivare dal Parlamento, secondo noi, annunceranno di essere in attesa di qualche altro provvedimento da parte di un altro Ente (Regione, Provincia, ecc. ecc.).
Viene facile quindi capire che la miglior politica adottata da questa amministrazione è la politica dell’attesa.
Ci sembra, a tal proposito, una goccia in mezzo al mare la norma adottata dal Consiglio Comunale in materia di TARI, votata da noi favorevolmente, che prevede uno sconto del 50% per chi si obbliga a disinstallare dal proprio esercizio macchinette SLOT e VLT e si impegna a non istallarle per i prossimi 5 anni.
Dimostriamo così che noi non siamo quelli contrari o astenuti a prescindere come spesso riferito dai mezzi di informazione, quelli che votano o si astengono rispetto alle proposte della maggioranza. Se i provvedimenti adottati risultano a favore della collettività noi non abbiamo nessuna difficoltà a votare le norme proposte .
Abbiamo assunto l’impegno di improntare la nostra azione politica a tutela dei più deboli e per favorire lo sviluppo sociale soprattutto delle classi più bisognose e svantaggiate favorendo il superamento delle disuguaglianze.
Su questa linea è orientato il nostro modo di fare politica sia a livello locale che nazionale.
La portavoce del Movimento Cinque Stelle
Luisa Di Lernia

Saranno piantati domenica 18  e mercoledì 21 novembre nella nostra città.

Questa è l’iniziativa promossa ed attuata dagli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Trani con le loro Portavoce Comunali al fine di piantare 120 piantine di alberi nella Città di Trani domenica 18 Novembre e nelle scuole elementari di Trani che aderiranno all’iniziativa , mercoledì 21 novembre.
Il progetto sarà realizzato anche grazie alla collaborazione del dott. Michele Di Gregorio, Assessore Comunale al Verde e all’Ambiente e ci auguriamo possa coinvolgere le varie associazioni ambientaliste e le forze politiche della città sensibili al discorso ambientale. Ringraziamo Legambiente e Trani a Capo che hanno già dato la loro adesione e saranno presenti ad entrambi gli eventi di domenica e mercoledì.

Grazie alla donazione dell’ ARIF Puglia- Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali saranno piantate 120 delle seguenti varietà tra essenze aromatiche e giovani alberi: 
Albero di Giuda, Alloro, Tamerice, Carrubo e Bagolaro.
Domenica 18 novembre, alle 10:30, ci sarà la prima piantumazione  nella Villa Comunale di Trani di alcuni alberi. La domenica successiva saranno piantati alcuni esemplari a Villa Guastamacchia, in collaborazione con AUSER Trani.

Parte degli alberi verranno donati alle scuole elementari di Trani che in occasione della Festa dell’albero proclamata per mercoledì 21 novembre dal Ministero per l'Ambiente, verranno messi a dimora nei cortili e nei giardini di ogni scuola che avrà aderito alla manifestazione.

La Giornata Nazionale degli Alberi dal 2011, con la legge n.10 del Ministero dell’Ambiente che la riconobbe, viene celebrata ogni 21 novembre con l’intento di promuovere le politiche di riduzione delle emissioni, la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero e la vivibilità degli insediamenti urbani. Accanto alle iniziative per la Giornata Nazionale degli Alberi, si svolgono anche quelle per la Festa dell’Albero, un’iniziativa promossa da Legambiente dal 2008 e che ha radici che affondando nelle antiche tradizioni della nostra cultura.

Quest’anno la Festa dell’albero è dedicata all'accoglienza e alla solidarietà affinché come gli alberi, questi valori possano mettere radici forti e profonde nel nostro paese e fermare le ondate di razzismo e intolleranza che stanno attraversando in modo preoccupante i nostri territori.

Invitiamo tutta la cittadinanza a voler partecipare a questo evento soprattutto affinché si possa dare risalto alle capacità indispensabili degli alberi che permettono la proliferazione della vita: assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, prevenire il dissesto idrogeologico,proteggere la biodiversità. Tutti obiettivi dei quali ancor di più oggi si avverte la necessità.
Foto di UDIS TV
Combattiamo come leoni da anni per la chiusura di un sito altamente inquinante ma continuano a uscire nuove voci di richiesta di riapertura.
Gli intendimenti, al confine del delittuoso, di vari personaggi che vogliono riaprire la discarica sono terrificanti, mentre ad ogni pioggia il percolato aumenta i costi di rimozione ed il rischio di inquinamento della falda.
Abbiamo fatto proposte serie e concrete sia per la chiusura che per la gestione allegra delle finanze di AMIU.
Siamo stati derisi ed umiliati nel peggiore dei modi da Sindaco, Assessori e alza mano della maggioranza con le stampelline dell’opposizione.
Noi eravamo, siamo e saremo sempre per la chiusura e l’attuazione di Rifiuti Zero, senza compromessi.
E ancora una volta chiediamo di audire le parti per conoscere l'attuale stato dei luoghi, supportati dalla corretta documentazione. Ovviamente, ogni volta che abbiamo accesso alle carte, tutti i castelli in aria di una discarica perfetta e lucente fatti da sindaco e maggioranza si frantumano contro la realtà.
Alleghiamo la richiesta di audizione in Regione redatta dai nostri Consiglieri Di Bari e Casili proprio sullo stato dell’arte in discarica.
Chissà se Emiliano e Bottaro risponderanno oppure si concentreranno solo sulle prossime elezioni e poltrone da spartire.

I Portavoce del Movimento Cinque Stelle
al Parlamento Giuseppe D'Ambrosio
al Consiglio Regionale Puglia Grazia Di Bari
al Consiglio Comunale Trani Luisa Di Lernia e Antonella Papagni
Foto by TraniViva
Le dimissioni dell’ingegner Guadagnuolo da AD di AMIU per quanto ci riguarda sono cosa buona è giusta. Nominato dalla precedente amministrazione di destra, riconfermato dall’attuale amministrazione di centrosinistra, non è stato in grado o non ha voluto agire con un minimo di trasparenza sia sul disastro ambientale in corso in discarica, sia sulla terribile situazione economica dell’azienda.
Mai un filo di trasparenza sullo stato della discarica, mai un filo di trasparenza sulle assunzioni selvagge di parenti di amministratori locali.
Possiamo pensare che qualcosa si sia rotto dopo la nostra mozione per il suo allontanamento, dato che è rinviato a giudizio?
Ricordiamo consigli comunali, interviste pubbliche in cui Bottaro è stato il primo ed estremo baluardo delle capacità di Guadagnolo. Lo ha osannato come un ultras, lo ha difeso come un avvocato fa con il suo miglior cliente,  lo ha assecondato come uno psichiatra.
Potremmo fare illazioni a non finire sulle motivazioni che hanno spinto l'AD Guadagnuolo a dimettersi ma in qualunque caso resterebbe la magrissima figura che il sindaco Bottaro ha fatto e continuerà a mantenere imperituramente per non aver rispettato il patto etico, la Carta di Avviso Pubblico, da lui stesso spinto in Consiglio Comunale.
Questa è e rimarrà la dimostrazione del fatto che la parola di Bottaro, la sua etica, è carta straccia, l'importante è che non abbia conseguenze giudiziarie.

Crediamo, in ultimo, che con l’avvento del governo e del Ministro Sergio Costa sia cambiata quella che era in passato la gestione dei problemi di natura ambientale. A noi risulta che da qualche mese le richieste di adeguamento della discarica al piano di caratterizzazione ed alle prescrizioni degli Enti ambientali,  stiano diventando sempre più pressanti ed incisive. Se  sommiamo a questa una conferma dell’AD in barba alle norme del codice Etico, un avvio della raccolta differenziata  porta a porta non più procrastinabile, una gestione antieconomica del servizio rifiuti, e tutte le altre operazioni all’interno di Amiu definite come “discutibili”, abbiamo la cifra della pressione che sia l'AD che il sindaco si sono trovati a subire.
Lasciamo voi discutere su chi dei due abbia lasciato l'altro.

Noi, imperterriti, invitiamo il sindaco ad agire almeno una volta con trasparenza, condividendo con i cittadini la scelta di un nuovo AD specchiato ed esperto.
Se poi non è in grado neanche di fare questa condivisione si dimettesse anche lui.

P.S. Vista la totale mancanza di trasparenza condivisa, cogliamo il momento per aspettarci e auspicare anche le dimissioni dell’AD di Amet Danisi o almeno un intervento chiarificatore del per niente etico sindaco.

Le Portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani
Luisa Di Lernia
Antonella Papagni
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