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MoVimento 5 Stelle Trani

L’enorme quantità di plastica che produciamo, utilizziamo e soprattutto buttiamo via rappresenta una delle principali cause di inquinamento ormai penetrato profondamente nel nostro ecosistema.
L’utilizzo di oggetti in plastica monouso è stato finalmente riconosciuto anche a livello istituzionale come una pratica non più sostenibile.
Questa posizione è stata sancita con una direttiva comunitaria che dal 2021 vieterà la produzione e commercializzazione di prodotti in plastica monouso in tutta Europa.

L’attuale governo, tramite il ministero dell’Ambiente e del suo titolare ministro Sergio Costa, ha già cominciato a perseguire questo obiettivo, rendendo l’intero dicastero “Plastic Free” e vietando produzione e vendita da quest’anno di cotton fioc non biodegradabili, oltre che impegnarsi fattivamente, lanciando la sfida Plastic Free Challenge già raccolta da tanti comuni e città italiane, non ultima la nostra vicina città di Barletta.

L’adozione di questa strategia rappresenta un valore aggiunto per molti enti e territori che ne sfruttano il ritorno in termini di marketing territoriale, dato che la sensibilità su questo tema è molto diffusa. Questo aspetto può rappresentare un volano importante per la nostra città, che aspira ad intraprendere un percorso di risanamento ambientale, anche in un ottica turistica.

L’Obiettivo della mozione è di impegnare Il Sindaco e la Giunta ad attivarsi in tal senso mediante tutti gli strumenti a loro disposizione per promuovere quanto prima ed intraprendere le necessarie azioni amministrative al fine di mettere in atto la strategia in oggetto e rendere Trani una città “Plastic Free”.
Si potrebbe partire proprio dagli ambienti Comunali come il Palazzo di Città, con l’installazione di erogatori di acqua naturale o frizzante anche refrigerata.
Distribuzione ai dipendenti di borracce in alluminio riciclato per consumare l’acqua alla scrivania.
Iniziare la Strategia già con il Bar all’interno del Palazzo Comunale così da dare l’esempio per un uno sviluppo futuro sugli altri esercenti cittadini.
Eliminazione dei prodotti monouso nelle scuole.
Proposta ai dipendenti di percorsi virtuosi per diventare sempre più “Plastic Free”.
Promozione di campagne di sensibilizzazione per i cittadini.

Veniamo alla nostra costa…
Cerchiamo di far rispettare l’Ordinanza balneare della Regione firmata il 7 marzo 2019 per eliminare le stoviglie di plastica nei lidi attraverso un controllo puntuale ed una sensibilizzazione dei concessionari.

Tutte queste azioni sono per la riduzione dell’utilizzo della plastica ma, d’altro canto, dovremmo anche agire per recuperare la plastica che inquina già il nostro territorio ed i nostri mari. In tal senso si potrebbe promuovere una collaborazione/accordo tra l’Amiu e i pescatori affinché vi sia un punto di raccolta della plastica ritrovata in mare da portare nei centri di riciclo, senza che questo abbia un costo per i pescatori stessi.

Concludendo abbiamo ancora poco tempo, circa un decennio, per attuare politiche ambientali immediatamente efficaci per evitare di compromettere irreversibilmente il futuro dei nostri figli.

#iosonoambiente #plasticfree #noinonciarrendiamo

Vito Branà e Luisa Di Lernia - Portavoce M5S Trani

Piazza Madre Teresa di Calcutta
Oltre ad aver avuto l’onere e l’onore di essere consigliere comunale da circa 2 mesi sono prima di tutto un cittadino di Trani e un residente del Quartiere Sant’Angelo. 

Molti si sono sempre lamentati che la maggior parte dei rappresentanti cittadini abitino nel cosiddetto “centro” ma questa volta è capitato come consigliere un cittadino di serie “B”. 

Dico questo perché così mi sento ogni volta che torno a casa dopo una giornata di lavoro. Ogni mattina da circa due anni, da quando la mia famiglia ha adottato uno splendido cane, faccio circa 2,5 KM partendo da casa mia attraversando l’intero quartiere. Attraverso subito piazza Madre Teresa di Calcutta e già sono dolori, l’erba è alta più di mezzo metro, i cestini li puliscono quando va bene ogni due settimane, c’è sporcizia ovunque che si concentra soprattutto quando c’è vento e non si riesce a raccogliere tutto quello che lascia il mercato ortofrutticolo del martedì. 


Mi capita spesso da quando sono consigliere di inviare foto all’Amiu anche su sollecitazioni dei cittadini del quartiere che mi conoscono, e l’Amiu forse perché sono “consigliere” cerca di intervenire subito rimandandomi le foto con la pulizia effettuata. Il problema è che se io non invio foto la situazione rimane tale e quale, e per di più sono costretto con il mio cane a rincorrere il Moto Ape di turno con all’interno il responsabile di zona per denunciare certe situazioni e mi capita spesso di dichiararmi prima consigliere comunale, altrimenti non mi stanno minimamente a sentire. Poi partono loro con le lamentele dicendomi che la situazione in Amiu è di sotto-organico e che non ce la fanno a gestire le zone periferiche. 

Perfetto, io ho visto Piazza Madre Teresa di Calcutta veramente pulita solo quando arrivò per la prima volta a Trani Mons. D’Ascenzo. Questa si chiama ipocrisia politica, ovvero la così detta “lavata di faccia”, e ve lo dico come cattolico, come si dice dalle nostre parti, “praticante”.

Adesso che c’è il nuovo contratto del verde pubblico, cosa aspetta il Sindaco e l’Amministrazione ad intervenire, visto anche che siamo già a maggio inoltrato? I cespugli stanno anche crescendo ai bordi dei marciapiedi di tutto il quartiere con la relativa sporcizia che si crea. 

La cosa che mi fa più tristezza è vedere giocare i bambini in quella Piazza, sporca, nell’incuria più totale, dove tra una panchina e l’altra la gente non riesce neanche a guardarsi in faccia tanto è alta l’erba. 
Poi proseguendo il mio tour mattutino mi imbatto nella zona delle scuole nei pressi della scuola “Cezza” e prima di arrivarci mi sembra veramente di imbattermi nella savana africana, sembra di essere in quelle periferie che vediamo nei grandi centri come Bari dove tra un palazzo e l’altro cresce una piccola “giungla” fatta di arbusti selvatici, erba altissima e sporcizia ovunque. 

Alzando subito lo sguardo mi accorgo che di fronte al Liceo scientifico sono quasi pronti degli alloggi di edilizia popolare, ogni tanto verifico che qualcuno apra il cantiere, ma da circa 6 mesi  tutto passa senza che ci siano modifiche sostanziali. La cosa che più ha attirato la mia attenzione è che un appartamento sembra sia abitato. Come è possibile che questo possa avvenire se c’è ancora la staccionata del cantiere?
Sig. Sindaco può smentire quello che dico oppure siamo nell’illegalità?


Concludo il giro davanti al Parco di Via Polonia, che il Sindaco Bottaro ha tanto reclamato essere una sua “creatura”. Sono certo però che questo non sia vero, poiché si tratta di un progetto già approvato nelle precedenti amministrazioni, così come gli altri progetti dei tre parchi che sembra siano in procinto di essere cantierizzati, a voler credere a quanto asserito dal Sindaco nell'ultimo consiglio comunale.

Il Parco è in una situazione di incuria, i cestini sono tutti arrugginiti, l’erba è alta e la pulizia viene fatta saltuariamente.

Poi tornando a casa ricordo di come ho dovuto evitare la miriade di voragini che ci sono e immagino i cittadini che vanno in bici, le macchine e le mamme che hanno i passeggini, che si devono sentire veramente abbandonati da questa amministrazione. 

La sfortuna ha voluto Sig. Sindaco che un cittadino di serie “B” diventasse consigliere comunale e potesse dar voce a cittadini, miei vicini, che lei si degna di vedere solo prima della campagna elettorale.

Trani è una città bellissima con i suoi pregi e i suoi difetti, ma non è soltanto la Cattedrale, il Porto, Piazza Repubblica… è anche Piazza Madre Teresa di Calcutta!!!

Noi non ci arrendiamo. 
#Movimento5StelleTrani 

Vito Branà
portavoce M5S Trani


Foto Infonews
Denunciamo ancora una volta il lento ed inesorabile declino dell’AMET perpetrato anche da questa amministrazione. Abbiamo cercato più volte dal 2015 ad oggi di puntare il dito e proporre soluzioni ma i temi caldi sono sempre gli stessi, con l’aggravante del tempo che avanza, dell’età dei dipendenti che avanza, della delusione dei cittadini e dei dipendenti stessi.

I cittadini si ricorderanno della scelta che è stata fatta con la nomina dell’amministratore Danisi e si ricorderanno spero della scelta di bloccare nel 2015 il bando già pronto per i parcometri e di non riproporlo più, e della scelta di buttare 36.000 euro per un piano industriale o business plan ridicolo ed inutile commissionato ad una società esterna nel 2017; si ricorderanno dei disservizi sulle letture e fatturazioni, sui ritardi delle comunicazioni delle letture di energia ai vari enti ed operatori del settore, sulle pratiche relative alla distribuzione di energia con tempi non certi, sui mezzi di trasporto e di lavoro vetusti, sulla difficile gestione del poco personale rimasto, sui contatori di energia mancanti.

Ad oggi per la seconda volta in questa amministrazione non si è provveduto per tempo a rifornirsi di sufficienti contatori di energia.

Danisi senza mezzi termini si deve dimettere, altrimenti ci pensi chi lo ha nominato.

L’Amet va avanti per inerzia grazie alla buona volontà dei dipendenti, età media 55 anni, molti in procinto di pensione comprese le cariche più alte; dipendenti che sembra operino senza una guida, senza una procedura codificata, senza programmazione, cercando di risolvere i problemi che gli si parano contro giorno per giorno. Si parla di trasferimento di competenze a risorse giovani? Di affiancamento, già ormai per alcune figure tardivo? No.

L’Amet vive il suo declino inesorabile, nell’indifferenza dell’amministrazione, nella scarsa capacità di reazione della popolazione (che ha già perso l’ospedale…), nell’attesa che un’entità superiore e misericordiosa ponga fine alla sua esistenza, al più nel 2030, quando perderà la concessione della rete di distribuzione elettrica.

I portavoce M5S Trani
Luisa Di Lernia
Vito Branà
Foto Radiobombo
Leggiamo dalla stampa locale che "Martedì 23 aprile verranno avviati i lavori di bonifica sul tetto dello stabile ex Supercinema, con contestuale posa in opera della nuova copertura" e di questo ne siamo estremamente felici.
Però quando leggiamo che "I residenti delle abitazioni limitrofe sono invitati a non accedere su balconi e terrazze, a non lasciare alimenti e piante sugli stessi, a non stendervi il bucato ed a tenere chiusi gli infissi dalle ore 8 fino alle ore 15 per una durata di circa 6 giorni lavorativi" sale in noi un immediato brivido lungo la schiena.

Controlliamo sull'albo pretorio e increduli scopriamo che non esiste un'ordinanza sindacale che blocchi al traffico veicolare e, soprattutto, pedonale la circolazione nelle vie limitrofe, solitamente molto trafficate.


Il brivido lungo la schiena assume i contorni del terrore perché per fare una cosa buona rischiamo di ottenere delle conseguenze terribili per i cittadini.


Invitiamo il sindaco ad agire immediatamente con una ordinanza che blocchi per tutta la durata dei lavori le strade che circondano l'immobile del supercinema e che spieghi nel dettaglio ai cittadini come comportarsi correttamente ed in caso di fortuita esposizione, pubblicandola anche su manifesti perché la popolazione sia correttamente informata.

I portavoce M5S Trani
Luisa Di Lernia
Vito Branà


L'interrogazione e invito presentata al Sindaco


[Foto del mondo con frecce verdi]Come un malato che chiude lentamente la valvola della propria bombola di ossigeno, così noi continuiamo ad abbattere alberi, noncuranti della corretta manutenzione, ad inquinare il suolo ed il mare, a sporcare le strade con deiezioni canine, ad assistere inermi a supermercati che lasciano incustoditi rifiuti che volano ovunque, ad assistere a cittadini che ancora non hanno capito che l'AMIU ritira gratis i rifiuti ingombranti, ad una Amministrazione, ecologista e di sinistra, che usa guanti di velluto contro un governo regionale che in fondo in fondo vorrebbe riaprire la discarica di Trani e piazzarci un mega impianto di trattamento del percolato di un ampio bacino d'utenza.
In questo apocalittico scenario da Far West, ove i turisti ringraziano la Trani città turistica, è avvenuto un importante passo avanti con l'approvazione all'unanimità, cosa a dir poco rara, della mozione presentata dal M5S sulla istituzione di una Consulta Ambientale delle Associazioni. Uno strumento che riteniamo fondamentale per il controllo e la partecipazione attiva dei cittadini alle scelte di questa e delle future amministrazioni.
[Luisa Di Lernia in Consiglio Comunale]
Ora i passi successivi sono l'approvazione del regolamento della consulta, previa un sincero confronto con le associazioni e chiaramente dell'amministrazione, ed infine la prima convocazione. 
Questo positivo risultato fortemente voluto dal M5S è arrivato con alcuni anni di ritardo dalla presentazione della prima proposta ed alla resistenza passiva del Presidente del Consiglio Comunale, ma ringraziamo le associazioni, le coalizioni politiche e l'amministrazione per aver partecipato ed appoggiato la proposta.
Ora dobbiamo quanto prima rendere operativa la consulta per poter insieme cambiare Trani. 

Una pagina rassicurante della politica tranese che abbiamo iniziato a scrivere facendoci promotori, in accordo e con la collaborazione dell'associazione Bene Comune e del movimento Trani a Capo di una commissione Ambientale monotematica sul tema della discarica e del mega impianto di smaltimento di percolato previsto dal Piano Regionale dei rifiuti. Auspichiamo di poter continuare a collaborare con tali organizzazioni su temi importantissimi per noi e speriamo di poter coinvolgere tutte le associazioni, le organizzazioni e i comitati cittadini attenti alla salvaguardia dell'ambiente, del turismo e della salute dei cittadini di Trani.

I portavoce M5S Trani
Luisa Di Lernia
Vito Branà
A molti forse non sarà sfuggito di notare che da qualche mese a questa parte, molti alberi pluridecennali della nostra città, in particolar modo quelli su Via Malcangi - ex via Bisceglie, sono stati abbattuti.

L’ultimo abbattimento è stato perpetrato, nella giornata di venerdì 08 marzo, su 2 pini pluridecennali situati all’altezza del civico 198 proprio là dove tra un po’ finiranno i lavori per la costruzione di un palazzo da parte di una impresa privata destinato alla vendita di appartamenti.
Appena ricevuta la segnalazione del taglio degli alberi effettuata tra l’altro non con mezzi e ad opera del Comune, abbiamo tramite la portavoce Luisa Di Lernia contattato l’assessore con un passato di militanza agguerrita nel partito dei Verdi per chiedere come mai un privato stesse abbattendo due alberi che non presentavano alcun segno di malattia.

L’assessore con tono fermo e convinto ha affermato che l’abbattimento era effettuato per la tutela della pubblica incolumità, considerato che quegli alberi, così come quelli abbattuti qualche mese fa, dovevano per la loro forma e per il loro stato di salute essere sostituiti con alberi di nuova piantumazione.

Tali affermazioni però provocano in chi ritiene essenziale la tutela dell’incolumità pubblica ed anche la salvaguardia del patrimonio verde della città tanti dubbi ed interrogativi.
Quelli che proprio non ce la facciamo a tenere per noi sono:

Chi ha certificato lo stato di salute degli alberi abbattuti? Un agronomo, Un arboricoltore o quale altro professionista?
Quante verifiche del genere sono state fatte e quanti altri abbattimenti dobbiamo aspettarci? 

Se è la forma degli alberi quella che viene considerata decisiva per la sicurezza e l’incolumità ed è il fattore che condiziona il loro abbattimento o la loro salvaguardia, cosa ne sarà di tutti gli alberi secolari e pluridecennali che ci sono nel centro storico di Trani o in villa comunale o ancora di quegli alberi di nuova piantumazione che a causa della mancanza di manutenzione stanno crescendo in modo sbagliato?
Per gli alberi e le palme cadute in piazza della Repubblica qualche mese fa era stato dato incarico ad un agronomo o arboricoltore per accertare il loro stato di salute?
L' impresa costruttrice del palazzo su Via Malcangi n. 198 quali precauzioni ha adottato durante lo scavo delle fondamenta e durante i lavori successivi al fine di tutelare le radici degli alberi poi abbattuti?

A noi dopo tutti questi interrogativi viene il sospetto che forse le motivazioni addotte dall’assessore non siano quelle reali e che forse il discorso estetico del costruttore ha avuto la meglio su tutto il resto.
Vorremmo quindi essere smentiti, e per questo abbiamo presentato un accesso agli atti relativamente a quanto accaduto.

Speriamo che il dr. Di Gregorio, in passato noto militante e intransigente sostenitore del partito dei Verdi, con il tempo e con il potere attribuitogli in seno alla Giunta Comunale, anche alla luce di quanto asserito nell’ultimo Consiglio Comunale del 07 marzo in merito alla localizzazione a Trani di un impianto di smaltimento del percolato, non sia passato da un verde convinto per le sue battaglie sull’ecologia ad un verde sbiadito

I portavoce M5S Trani
Luisa Di Lernia
Vito Branà
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