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MoVimento 5 Stelle Trani

ANZIANI, UN BENE PREZIOSO DA SALVAGUARDARE



C’è una tematica che ci tocca particolarmente come M5S,  infatti alle prossime amministrative con Vito Branà sindaco, ci batteremo affinchè ci sia una maggiore attenzione ai soggetti fragili, limitando l’emarginazione sociale. Per noi del Movimento  è importante progettare nuovi approcci al benessere degli anziani, in quanto rappresentano il patrimonio della tradizione della città, un bene prezioso da tutelare per la memoria storica, per il loro vissuto e per il rispetto intra-generazionale. Nel nostro programma abbiamo tracciato una linea di sviluppo per una Trani inclusiva, con azioni come “Giovani sempre” e “Largo a...tutti” che prevedono l’attuazione di politiche di inclusione sociale per coinvolgere le persone anziane in progetti in cui le loro esperienze e le professionalità siano un riferimento per i giovani o per chi si approccia al mondo lavoro, o per attività sociali. Attraverso l’incontro tra diverse generazioni vogliamo combattere il fenomeno dell’isolamento e della solitudine nelle persone delle diverse fasce di età. Ma questo è solo l’inizio. Infatti l’impegno di Caterina che noi del Movimento Cinque stelle Trani abbiamo condiviso è per la creazione di un punto di aggregazione e soggiorno, dove giovani  coppie e persone anziane possano convivere mettendo assieme necessità diverse, limitando l’emarginazione sociale e supportandosi a vicenda. Ci sono diverse strutture abbandonate che, intercettando opportuni finanziamenti, possono, senza dover provvedere ad ulteriore cementificazione, essere utilizzati come mini residenze. Si precisa che il progetto non prevede un semplice “parcheggio” o “ospizio” ma uno spazio attivo residenziale dove vengano integrate diverse necessità in base alle esigenze degli ospiti, i quali parteciperebbero con un contributo economico o con  attività sociali. Tutto questo coinvolgendo operativamente le associazioni di volontariato più attive nella cura delle persone anziane. 

Le varie amministrazioni che si sono succedute hanno sempre focalizzato la propria attenzione sui problemi sociali, nei loro programmi elettorali, con grandi annunci e grandi proponimenti, peraltro rimasti sulla carta e mai realizzati, senza mai soffermarsi seriamente a riflettere sul problema dei nostri anziani, su come realizzare qualcosa di veramente utile per migliorare la loro qualità della vita.

Eppure gli anziani sono un bene enorme per la nostra collettività e secondo le statistiche demografiche la quota di over 65 incidente sulla popolazione è sempre in aumento, pertanto bisogna agire subito!

Perché un’amministrazione non deve preoccuparsi del benessere di queste persone? Noi ci siamo. Le nostre idee sono chiare, semplici ed attuabili; soprattutto abbiamo la forza e la voglia di attuare i nostri progetti per il bene di tutti.


Vito Branà Candidato sindaco e

Caterina Di Cugno candidata al Consiglio Comunale 

del Movimento Cinque Stelle Trani


TRANI. LA PERLA CHE HA BISOGNO DI BUONE MANI 

Trani è bella, bellissima! Ma questo basta per mantenere il primato in un settore in continua evoluzione? "Certamente No!", afferma il candidato al consiglio comunale del M5S, Massimo Fallù, avvocato civilista in lista con Vito Branà Sindaco. "Il settore turistico può essere da volano per tutta l'economia locale, ma per fare ciò occorre invogliare i visitatori a restare più giorni in città fornendo servizi adeguati alle nuove esigenze del turismo. Questa è una città meravigliosa che da un lato offre un patrimonio culturale e artistico enorme ma dall'altro servizi non adeguati." Tuttavia, lo sforzo da mettere in atto per portare a tale trasformazione non è facile. "Ci aspetta una grande sfida! Quella di trasformare la Trani della foto-ricordo con la cattedrale alle spalle, in una città accogliente, attiva, innovativa e pronta ad affrontare le nuove richieste del turismo. Pertanto occorre un'azione sistemica partendo da cose semplici, sino a grandi progetti di infrastrutture. Dobbiamo assicurare innanzitutto una città più libera: dal traffico, dalla sporcizia e dall'inciviltà, puntando sul miglioramento dei servizi." "Nel nostro programma – sottolinea l'avv. Fallù- sono molteplici gli obiettivi su cui abbiamo ragionato e le azioni che abbiamo pianificato per lo sviluppo del settore turistico. Un'idea semplice e facilmente attuabile che porterebbe ad un miglioramento dei servizi turistici e ad una differenziazione delle attività, al fine di integrare il turismo con le attività produttive e andare incontro alle nuove tendenze è la creazione di un portale collegato ad un'app e a canali di promozione social che servano, ad esempio, per prenotare una visita ad un monumento o per richiedere una guida. Inoltre, può essere uno spazio per tour virtuali o mini guide on line attive, tramite Qr-code inserito nella cartellonistica. il portale web conterrà anche nuove forme di promozione di attività connesse a nuove forme di turismo (es. riparazione bici per cicloturista) o promozione di attività esperenziali." Infatti il viaggiatore è sempre meno alla ricerca di un luogo dove andare, ma sempre più attento ad una destinazione in cui "fare qualcosa". "Trani deve essere una città Viva e da Vivere!" Per questo intendiamo creare un marchio "Trani, Perla Viva" offrendo al turista l'esperienza di vivere l'humus culturale della nostra terra come la vendemmia, la raccolta delle olive, la pesca (incentivando la pesca turismo) e coinvolgendo tutti i settori interessati con una notevole ricaduta economica. " "Abbiamo le idee chiare per lo sviluppo economico della città – conclude il candidato al consiglio comunale Massimo Fallù- e la forza per attuarle, perché in gioco c'è il futuro economico della città, che se non riesce a stare al passo con l'evoluzione delle richieste del mercato, rimarrà solo un'immagine sbiadita di una magnifica cattedrale." Massimo Fallù candidato Consigliere Comunale e 
Vito Brana candidato Sindaco del Movimento Cinque Stelle Trani
A TRANI SERVE GUARDARE IL DITO E NON LA LUNA 

E’ la riflessione che oggi fanno molti cittadini tranesi dopo l’ennesimo e mirabolante annuncio propagandato sulla pagina facebook dal primo cittadino. Sembra tutto incredibile e spettacolare quanto sta proponendo da circa un mese a questa parte l’attuale amministrazione. A leggere gli articoli, cose di pronta attuazione o di imminente realizzazione, che però poi, se consideriamo il quinquennio precedente, ci chiediamo: “…ma non è che hanno trovato la lampada di Aladino?” 
Abbiamo appreso in ordine sparso, la notizia di tutti questi progetti e scusate se la parola “progetto” ricorrerà più volte ma dà l’idea di come una parola unita a tante altre, possano creare tante illusioni in chi le ascolta, nello specifico, gli elettori. 
Progetto di riqualificazione del lungomare tra il lido Mongelli e le Matinelle; progetto, con concorso di idee annesso, per la riqualificazione e ristrutturazione di piazza Gradenico; progetto relativo alla chiusura del terzo lotto della discarica; progetto per il mercato giornaliero dei generi alimentari; progetto in per la realizzazione di un area attrezzata per il mercato settimanale; progetti in per la costruzione di nuove piste ciclabili; progetto in per la costruzione del parcheggio nella ex distilleria Angelini; progetto per la seconda villa comunale; progetto per la riqualificazione dell’area umida di Boccadoro; progetto e proposte per la sistemazione del parcheggio in Piazza XX settemb
re; progetto che c’è, anzi non c’è, anzi forse c’è ma non va bene, per la costruzione del sottopasso di Corso Annibale Maria di Francia; progetto per la riqualificazione delle ex sciale Torelli e De Simone; progetto in per il ripascimento della coste con annesso progetto per la sistemazione del muraglione sottostante la villa comunale (nella speranza che il progetto non sia quello presentato che vedrebbe, per le opere di sistemazione, l’abbattimento di buona parte del patrimonio floreale della villa) e di conseguenza, progetto per il rifacimento del verde nella villa comunale e. dulcis in fundo i mega concorsi dell’AMIU in corso di completamento (guarda caso post election day) e in ultimo la mirabolante notizia dell’imminenza di un concorso per l’assunzione di dipendenti pubblici comunali a tempo indeterminato.

Se ci soffermassimo a pensare a quante future iniziative ha programmato questa amministrazione non potremmo fare a meno di pensare che solo a scrivere di tutta questa roba in fase progettuale, ma di poca sostanza, forse servirebbero tante parole quante la lunghezza del percorso da Trani fino alla luna. Ma ahinoi parliamo di parole e siamo sicuri che tutta questa produzione di carte sia, per un mero caso fortuito, coincidente con il periodo pre-elettorale. Tante parole scritte e scandite in tutti gli incontri con i giornali con le Tv e in tutte le conferenze stampa. Purtroppo però a Trani anziché indicare obiettivi a distanze lunari sarebbe necessario e quasi indispensabile fare delle cose semplici, immediate.
Per esempio volendo partire da una misura semplice semplice questa potrebbe essere un’efficace
disinfestazione per le blatte, che hanno assalito il lungomare, il centro storico e tanti quartieri della nostra città ed anche in alcuni casi un’efficace disinfestazione dai ratti. Qui basterebbe solamente controllare e coordianare acché oltre agli interventi dell’AMIU anche l’Acquedotto Pugliese e i singoli Amministratori condominiali eseguissero interventi programmati e regolari per la disinfestazione.
Una cosa un pochino più complessa, per questa amministrazione, sarebbe invece quella della realizzazione di un progetto già scritto, finanziato e in attesa di realizzazione. Parliamo del sottopasso di collegamento tra Corso Annibale Maria di Francia con Via de Robertis per il quale giova ricordare cha abbiamo già ottenuto un mutuo di 1.500.000 euro per le opere da realizzare. 
E ci fermiamo qui per non ingombrare troppo le scrivanie di appunti che potrebbero riguardare alcune necessità urgenti della città quali, la sistemazione delle strade con buche annesse, forme di sostegno all’economia locale, un ricognizione seria del litorale sud al fine di aprire gli accessi al mare che ad oggi risultano un privilegio di pochi. 
Considerati i tanti programmi che sta annunciando questa amministrazione, immaginiamo scrivanie di dirigenti ed assessori stracolme di progetti, (pare siano stati ingaggiati esperti di logistica e archiviazione), noi per questo ci limitiamo a suggerire 2/3 cosine veloci per evitare che possano perdersi in questo mare magnum di idee, prospetti, annunci, parole, parole, parole.... Ma con questo però ci sia consentito affermare che in alcuni casi, soprattutto quando ci sono progetti “faraonici”, che restano solo sulla carta, sarebbe necessario non affannarsi a scriverne e a predisporne di altri e di nuovi con l’intento di “indicare la luna”. 
Prima di pubblicizzare e annunciare nuove idee e progetti, dovrebbe, un’amministrazione efficiente, realizzare le piccole cose necessarie per vivere degnamente nella nostra città, focalizzando lo sguardo prima su quelle che sono le necessità imminenti ed urgenti ”il dito del cittadino indica problemi imminenti da risolvere” e dopo pensare e progettare qualcosa da attuare forse ad anni luce di distanza. 
Pietro Rutigliano attivista, Luisa di Lernia e Vito Branà Portavoce del Movimento Cinque Stelle
INTERVISTA A VITO BRANA' CANDIDATO SINDACO DEL COMUNE DI TRANI

I CACCIATORI DI SCRUTATORI 


Si avvicina il periodo delle elezioni e come ormai succede da qualche tempo appaiono sulla scena cittadina armati di promesse e di rassicurazioni alcuni strani individui.

Parliamo dei cacciatori di scrutatori questa figura tipica di un sottobosco urbano che appare solo in determinati periodi, quando la preda, ossia l'aspirante scrutatore, diventa una obiettivo ambito in vista delle imminenti elezioni.

La tecnica che si ripete da anni è sempre la stessa, attirare il malcapitato aspirante scrutatore con la promessa di fargli attribuire l'incarico chiedendo in cambio il consenso in cabina elettorale da parte sua e magari dei suoi familiari.

La ricompensa per chi cade nella trappola del cacciatore, sarà, come ovvio, il compenso spettante per il lavoro svolto nel seggio elettorale che tra l'altro per lui, non è neanche un costo, in quanto come ovvio, i compensi degli scrutatori come tutte le spese elettorali, gravano sulla collettività.

Tuttavia dobbiamo segnalare che questo essere abietto, questo "bracconiere", sparirebbe definitivamente dal contesto cittadino semplicemente prevedendo la regola che le assegnazioni alla carica di scrutatore si possono fare solo con estrazione a sorte e con l'inserimento nella lista degli aspiranti di disoccupati, di diversamente abili e cittadini che hanno un comprovato stato di necessità.

Purtroppo però come già accaduto nelle scorse elezioni, in cui balzarono agli oneri della cronaca le veementi proteste di alcuni consiglieri comunali sulla modalità di conferire gli incarichi (i cittadini scelti per i seggi erano in buona parte segnalati da consiglieri comunali) abbiamo il timore che i cacciatori possano tornare prepotentemente sulla scena pubblica con tutta l'arroganza che li contraddistingue.
Per questo i nostri portavoce Luisa di Lernia e Vito Branà hanno presentato una interrogazione urgente a risposta scritta al Sindaco, ai Consiglieri comunali componenti la Commissione Elettorale, all'Assessore alla Trasparenza e al Segretario Generale chiedendo quali saranno i criteri adottati per la nomina degli scrutatori, se ci sarà un sorteggio pubblico, se è stata già stabilita la data, e se si intende attingere all'elenco dei cittadini disoccupati.
Riteniamo ci sia un forte pericolo, con l'intento di racimolare voti, che qualche consigliere comunale possa svestire i panni di onesto e morigerato cittadino amante degli scrutatori preda, per vestire i panni del Mr. Crocodile Dundee tranese pronto a catturare con ogni mezzo i mal capitati aspiranti scrutatori.

Pietro Rutigliano attivista, Luisa di Lernia e Vito Branà Portavoce del Movimento Cinque Stelle


PIAZZA XX SETTEMBRE: UNA PIAZZA ABBANDONATA DA OLTRE 27 ANNI
  
Piazza XX Settembre. La nostra amata “piazza della stazione”. Da tranese e soprattutto da tranese che in quella piazza ha vissuto gli anni della propria infanzia, sono assolutamente indignata: il degrado in cui versa da decenni, una piazza che è stata una delle più belle d’Italia, fiore all’occhiello della nostra città, che tutti,  turisti e non, ci invidiavano, non è ammissibile! Affacciarsi dalla propria abitazione e ammirarne le due aiuole  abbellite da palme altissime e piante ornamentali, un’area di sosta all’aperto nella quale si assisteva a un andirivieni di carrozze, taxi e mezzi di trasporto ti riempiva di orgoglio. Poi il nulla. Un progetto “dannato”, come è dato di apprendere dagli atti che i nostri consiglieri all’opposizione in diverse interrogazioni sono venuti in possesso, non ultima una verifica richiesta al procuratore Capo della Corte dei Conti circa l’eventuale danno economico arrecato, sottoscritta insieme al parlamentare Giuseppe D’Ambrosio e alla consigliera regionale Grazia Di Bari. Un progetto “sciagurato” nato precisamente nel 1991 con un finanziamento derivato dalla legge Tognoli, che vide quella piazza, dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale a un anno e mezzo dal suo insediamento, transennata e barricata per circa una decina di anni. Nel 2004 i lavori furono finalmente riaperti, ma con un progetto mai rivisto e che non tenne conto dell’architettura della città: un colonnato e un lastricato in pietra di Trani (???) che è presto diventato, dopo ancora altri 15 anni, simbolo dell’incuria e rifugio dei senza tetto della città. Poi le nostre richieste di bonifica dell’area sottostante un parcheggio mai completato, dove le infiltrazioni di acqua e un accumulo di umidità favorivano (situazione tuttora riscontrabile) la crescita di una vegetazione spontanea tale da ricoprire l’intera area, provocando aria insalubre a discapito dei residenti della zona. Una piazza, insomma, a nostro dire, deturpata nella sua antica bellezza, ma non solo, invalidante di un parcheggio sotterraneo mai ultimato, mai aperto e mai utilizzato che, ancora adesso, attende di vedere la luce. Facendo due conti, dall’inizio di questa “disavventura”, sono trascorsi circa una trentina d’anni. Trent’anni durante i quali sono stati commessi errori madornali: il primo, in assoluto, è stato quello di non aver inserito il progetto, sin dall’origine, in un serio piano del traffico e della sosta; l’altro, enorme, è stato quello di partorire un progetto scriteriato e realizzato in modo frettoloso dalle contingenze ora dell’una ora dell’altra amministrazione. Restituire dignità a una piazza che non merita di essere ancora maltrattata in questo modo, per consegnarla, in via definitiva, alla cittadinanza e all’amore dei cittadini per la propria città, crediamo sia un atto dovuto e sentito. Solo una ferma e salda volontà politica può pervenire alla soluzione e al completamento di un’opera abbandonata a sé stessa. Interagire con le forze presenti sul territorio, includendo il progetto in uno a più largo respiro che interessi l’intera viabilità, comprese, naturalmente, le aree parcheggio, inesistenti o abusive, possono riscattare da inutili corsi e ricorsi storici.  

Beatrice Chieppa attivista M5S
Luisa Di Lernia e Vito Branà portavoce del Movimento 5 stelle - Trani 



#inVitoalcambiamento #Vitobranàsindaco #M5S #Trani





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